Dodici fiere, praticamente una al mese: questo, in sintesi, il bilancio di un anno di fiere organizzate, in vario modo, dall’Associazione italiana editori, attraverso Ediser. Anno caratterizzato da una flessione per quanto riguarda il numero degli espositori, ma che, rispetto al precedente, ha visto aumentare il numero delle manifestazioni, passate delle 10 del 2011 alle 12 di quest’anno.
Il 2012 si è aperto, a fine gennaio, con la missione alla Fiera del libro di Calcutta, una delle principali dell’India, Paese la cui presenza nei cataloghi delle nostre case editrici, soprattutto per quanto riguarda la narrativa, è cresciuta a partire dalla seconda metà degli anni Novanta.
Oggi i lettori italiani possono scegliere tra un’offerta, proposta da 36 case editrici, di 169 titoli di 70 autori indiani. L’editoria indiana rappresenta lo 0,2% delle traduzioni di un’editoria come quella italiana in cui il 20% dei titoli pubblicati provengono da altre editorie. È cresciuta inoltre, anche se i numeri restano piccoli, la vendita dei diritti di libri italiani verso il mercato indiano: raddoppiano nella seconda metà dell’ultimo decennio e lasciano soprattutto intravedere un trend di crescita costante in assenza di politiche coordinate di intervento.
In occasione della partecipazione dell’Italia in qualità di Paese ospite d’onore e a completamento del ricco programma letterario organizzato dall’Ambasciata d’Italia di New Delhi e dal Consolato d’Italia a Calcutta, l’Aie ha organizzato una missione di operatori grazie al contributo del Ministero Affari Esteri e alla collaborazione del Consolato d’Italia a Calcutta, dell’ex Ice e della Publishers & Booksellers Guild. Le sette case editrici presenti hanno potuto presentare una panoramica della nostra editoria sia per tipologia di pubblicazioni – dalla narrativa alla saggistica, dalla letteratura per bambini alla produzione universitaria, ai testi per l’insegnamento dell’italiano – sia per dimensioni, essendoci rappresentanti di piccoli editori specializzati e di grandi gruppi.