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Libri di Paola Sereni

Una finestra sull’Europa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2015

di Paola Sereni

Tutta l’editoria europea – non solo quindi quella italiana – continua a essere ancora attraversata nel 2014 da segni «meno», decisamente meno marcati rispetto agli anni precedenti, ma comunque tali da indicare la fine di un’epoca nella storia dell’editoria contemporanea. Si tratta però di segni «meno» più sfumati, forse tendenti anche allo «0», considerando le difficoltà di misurare esattamente le vendite in tutti i canali per tutte le tipologie di prodotti editoriali (dai libri agli e-book).

Il non book per le catene

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Paola Sereni

Il non book è ormai una risorsa imprescindibile per le librerie e non è un caso che, anche in virtù di margini che oscillano tra il 40% e il 50%, le principali catene librarie stiano progressivamente aumentando gli spazi dedicati alle merceologie alternative. Se fino a qualche anno fa a farla da padrone era la cartoleria – che per altro rimane la linea di maggior successo – oggi gli assortimenti sono molto più vari e per essere gestiti in maniera redditizia richiedono lo sviluppo di professionalità dedicate.

Expo nel piatto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Paola Sereni

L’alimentazione naturale è una delle tendenze più attuali per l’editoria di cucina. Per rendersene conto basta uno sguardo ai dati della produzione libraria di Informazioni editoriali raccolti nella sezione Numeri (pp. 10-11): negli ultimi tre anni il numero di titoli dedicati alla cucina salutistica e integrale è infatti cresciuto del 60,3%. Ma quali sono le nuove tendenze che stanno emergendo a livello internazionale? Lo abbiamo chiesto a Eluard Cointreau, presidente della Paris Cookbook Fair e promotore dei Gourmand World Cookbook Awards.

Il polso del mercato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Paola Sereni

Lo abbiamo visto nelle pagine precedenti, il mercato ragazzi anche quest’anno si rivela un’oasi felice per il settore. Ma se pure i dati lo danno in crescita, l’editore non può permettersi di sottovalutare come sta cambiando il suo cliente finale: il bambino. Se è opinione comune che le fasce più giovani della popolazione siano anche quelle più riparate dalla penetrazione delle tecnologie, le cose oggi non stanno più esattamente così e l’età attorno alla quale i genitori permettono ai figli di venire a contatto con tablet e smartphone è sempre più bassa. Capire questi cambiamenti e come incidono sui gusti di bambini e ragazzi è la chiave per gli editori per riuscire a proporre prodotti allettanti e ispiranti, capaci di convincere i genitori ma anche e soprattutto di invogliare i bambini a occupare parte del loro tempo leggendo. Proprio ad inquadrare questi cambiamenti e i relativi universi narrativi e mediali di riferimento, sono stati dedicati i Kids Marketing Days promossi da Doxa con la partnership di Aie lo scorso 4-5 marzo a Milano: il primo evento italiano dedicato alle strategie di family marketing e all’incontro tra operatori e aziende che si rivolgono al target bambini e famiglie. Abbiamo chiesto a Cristina Liverani, di Doxa, di raccontarci come stanno cambiando le abitudini dei più piccoli e il loro rapporto con la tecnologia.

Creare nuovi orizzonti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2014

di Paola Sereni

A Più libri torna per il decimo anno consecutivo il Fellowship, il programma internazionale realizzato dall’Associazione italiana editori con la collaborazione dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. Se l’internazionalizzazione è la chiave di volta per superare i limiti strutturali del mercato italiano, il Fellowship è diventata la vetrina migliore per l’editoria indipendente dove presentare la propria produzione ad un gruppo selezionato di operatori stranieri interessati a tradurre e pubblicare opere italiane. Abbiamo chiesto a due degli agenti letterari presenti a Più libri lo scorso anno – la cinese Sara Wang e la libanese Azza Tawil – di raccontarci la loro esperienza in fiera: quello che emerge è un vivo interesse per le eccellenze editoriali promosse dagli editori coinvolti nel programma.

Una chiave per l'oggi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2014

di Paola Sereni

Per comprendere le radici del dibattito culturale contemporaneo non c’è modo migliore che rivolgere uno sguardo indietro alla nostra grande tradizione di saggistica di cultura. Ne abbiamo parlato con Tommaso Ernesto Codignola, titolare della storica sigla Edizioni di Storia e Letteratura.

Scoprire Israele tra i libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2014

di Paola Sereni

Ci sono Paesi che con le loro letterature più di altri sanno suscitare curiosità e aprire finestre su quotidianità diverse dalla nostra. Uno di questi è Israele che ha dato i natali ad una produzione letteraria tra le più complesse e articolate del Novecento. Chi pensa che la letteratura israeliana contemporanea sia appiattita sui temi dell’Olocausto e non sappia trattare generi e storie che godano di vasto interesse nella repubblica dei lettori, dovrebbe scambiare qualche parola con Shulim Vogelmann, direttore editoriale della casa editrice fiorentina Giuntina, che al «Giornale della Libreria» ha raccontato tutto quello che c’è da sapere sul tema.

Sotto la guida di Aie

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2014

di Paola Sereni

Il prossimo luglio scadrà il mandato triennale di Marco Polillo alla guida di Confindustria cultura Italia, la federazione che associa le industrie editoriali, musicali, audiovisive, dello spettacolo dal vivo e dei videogiochi, nata sette anni fa su impulso di Confindustria. Dopo una partenza in sordina, la federazione negli ultimi anni ha cominciato a dispiegare le proprie potenzialità rendendo anche più esplicita la sua funzione e raggiungendo i primi significativi risultati come l’approvazione del regolamento Agcom e il ripristino dell’Istituto per il commercio estero. Abbiamo fatto un bilancio di questi tre anni con Fabio Del Giudice, che nel periodo in cui l’Aie ha guidato la Federazione, ha ricoperto il ruolo di direttore.

Che succede all'estero?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2014

di Paola Sereni

Nato per valorizzare gli editori che maggiormente si sono distinti per il carattere creativo e per la qualità delle proprie scelte editoriali, la prima edizione del Bop Bologna Prize dello scorso anno ha premiato sei editori internazionali, uno per continente (a quelli intervistati nell’articolo si aggiunge la Chronicle Books di San Francisco), che abbiamo deciso di intervistare per capire meglio come si sta muovendo, a livello globale, il settore. La forza del premio, che proclamerà i vincitori dell’edizione 2014 nel corso della cerimonia di inaugurazione della Fiera del libro per ragazzi, sta infatti nel fatto che i vincitori saranno scelti dagli stessi editori tra una rosa di segnalazioni inviate dagli espositori oltre che dalle associazioni di settore e dalle istituzioni culturali rappresentative degli editori di tutto il mondo.

Canali alternativi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2014

di Paola Sereni

La crisi economica ha influito molto sulle abitudini dei consumatori, si tratta di cambiamenti, magari minimi, nell’ambito della singola famiglia, ma che, sommati gli uni agli altri, hanno di fatto disegnato nuove geografie di consumo e consolidato nuove abitudini di spesa, facendo guadagnare quote ai canali alternativi. Non stupisce dunque che, per far fronte ad un cliente sempre più dinamico ed esigente, gli editori abbiano iniziato a considerare, a fianco alla tradizionale libreria, nuovi possibili canali per incontrare i potenziali lettori nei luoghi dove sorge il bisogno di acquisire o consolidare nuove competenze. Ne abbiamo parlato con Moreno Lanaro, responsabile delle vendite per Fastbook.

La Roma del libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2013

di Paola Sereni

La ricchissima mappa dei luoghi del libro curata da Più libri ci permette di gettare uno sguardo più approfondito sulle tante realtà che costellano il tessuto urbano di Roma. Abbiamo chiesto ad alcune di queste di raccontarsi e di illustrare quali attività hanno portato avanti tra il 27 novembre e l’8 dicembre durante Più libri più luoghi, il fuori fiera di Più libri che per la prima volta le ha messe in rete in un progetto organico.

Se gli editori fanno rete

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2013

di Paola Sereni

Roma è una città di cui tutto si può dire tranne che manchi di cultura. Perché allora, pur essendo culla di moltissimi editori indipendenti, di librerie, di biblioteche e di attivissime associazioni culturali, stenta ad essere percepita come una città «del libro»? Ne abbiamo discusso con Silvia Barbagallo che ha curato Più libri più luoghi, il calendario degli eventi off della fiera di Più libri dal quale quest’anno è nato il progetto della «Roma del libro», una mappa durevole pensata per raccogliere, quartiere per quartiere indirizzi e siti delle principali realtà che operano nel mondo del libro.

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