Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Paola Sereni

Il polso del mercato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Paola Sereni

Lo abbiamo visto nelle pagine precedenti, il mercato ragazzi anche quest’anno si rivela un’oasi felice per il settore. Ma se pure i dati lo danno in crescita, l’editore non può permettersi di sottovalutare come sta cambiando il suo cliente finale: il bambino. Se è opinione comune che le fasce più giovani della popolazione siano anche quelle più riparate dalla penetrazione delle tecnologie, le cose oggi non stanno più esattamente così e l’età attorno alla quale i genitori permettono ai figli di venire a contatto con tablet e smartphone è sempre più bassa. Capire questi cambiamenti e come incidono sui gusti di bambini e ragazzi è la chiave per gli editori per riuscire a proporre prodotti allettanti e ispiranti, capaci di convincere i genitori ma anche e soprattutto di invogliare i bambini a occupare parte del loro tempo leggendo. Proprio ad inquadrare questi cambiamenti e i relativi universi narrativi e mediali di riferimento, sono stati dedicati i Kids Marketing Days promossi da Doxa con la partnership di Aie lo scorso 4-5 marzo a Milano: il primo evento italiano dedicato alle strategie di family marketing e all’incontro tra operatori e aziende che si rivolgono al target bambini e famiglie. Abbiamo chiesto a Cristina Liverani, di Doxa, di raccontarci come stanno cambiando le abitudini dei più piccoli e il loro rapporto con la tecnologia.

Expo nel piatto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Paola Sereni

L’alimentazione naturale è una delle tendenze più attuali per l’editoria di cucina. Per rendersene conto basta uno sguardo ai dati della produzione libraria di Informazioni editoriali raccolti nella sezione Numeri (pp. 10-11): negli ultimi tre anni il numero di titoli dedicati alla cucina salutistica e integrale è infatti cresciuto del 60,3%. Ma quali sono le nuove tendenze che stanno emergendo a livello internazionale? Lo abbiamo chiesto a Eluard Cointreau, presidente della Paris Cookbook Fair e promotore dei Gourmand World Cookbook Awards.

Il non book per le catene

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Paola Sereni

Il non book è ormai una risorsa imprescindibile per le librerie e non è un caso che, anche in virtù di margini che oscillano tra il 40% e il 50%, le principali catene librarie stiano progressivamente aumentando gli spazi dedicati alle merceologie alternative. Se fino a qualche anno fa a farla da padrone era la cartoleria – che per altro rimane la linea di maggior successo – oggi gli assortimenti sono molto più vari e per essere gestiti in maniera redditizia richiedono lo sviluppo di professionalità dedicate.

Una finestra sull’Europa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2015

di Paola Sereni

Tutta l’editoria europea – non solo quindi quella italiana – continua a essere ancora attraversata nel 2014 da segni «meno», decisamente meno marcati rispetto agli anni precedenti, ma comunque tali da indicare la fine di un’epoca nella storia dell’editoria contemporanea. Si tratta però di segni «meno» più sfumati, forse tendenti anche allo «0», considerando le difficoltà di misurare esattamente le vendite in tutti i canali per tutte le tipologie di prodotti editoriali (dai libri agli e-book).

Canali alternativi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2014

di Paola Sereni

La crisi economica ha influito molto sulle abitudini dei consumatori, si tratta di cambiamenti, magari minimi, nell’ambito della singola famiglia, ma che, sommati gli uni agli altri, hanno di fatto disegnato nuove geografie di consumo e consolidato nuove abitudini di spesa, facendo guadagnare quote ai canali alternativi. Non stupisce dunque che, per far fronte ad un cliente sempre più dinamico ed esigente, gli editori abbiano iniziato a considerare, a fianco alla tradizionale libreria, nuovi possibili canali per incontrare i potenziali lettori nei luoghi dove sorge il bisogno di acquisire o consolidare nuove competenze. Ne abbiamo parlato con Moreno Lanaro, responsabile delle vendite per Fastbook.

Che succede all'estero?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2014

di Paola Sereni

Nato per valorizzare gli editori che maggiormente si sono distinti per il carattere creativo e per la qualità delle proprie scelte editoriali, la prima edizione del Bop Bologna Prize dello scorso anno ha premiato sei editori internazionali, uno per continente (a quelli intervistati nell’articolo si aggiunge la Chronicle Books di San Francisco), che abbiamo deciso di intervistare per capire meglio come si sta muovendo, a livello globale, il settore. La forza del premio, che proclamerà i vincitori dell’edizione 2014 nel corso della cerimonia di inaugurazione della Fiera del libro per ragazzi, sta infatti nel fatto che i vincitori saranno scelti dagli stessi editori tra una rosa di segnalazioni inviate dagli espositori oltre che dalle associazioni di settore e dalle istituzioni culturali rappresentative degli editori di tutto il mondo.

Sotto la guida di Aie

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2014

di Paola Sereni

Il prossimo luglio scadrà il mandato triennale di Marco Polillo alla guida di Confindustria cultura Italia, la federazione che associa le industrie editoriali, musicali, audiovisive, dello spettacolo dal vivo e dei videogiochi, nata sette anni fa su impulso di Confindustria. Dopo una partenza in sordina, la federazione negli ultimi anni ha cominciato a dispiegare le proprie potenzialità rendendo anche più esplicita la sua funzione e raggiungendo i primi significativi risultati come l’approvazione del regolamento Agcom e il ripristino dell’Istituto per il commercio estero. Abbiamo fatto un bilancio di questi tre anni con Fabio Del Giudice, che nel periodo in cui l’Aie ha guidato la Federazione, ha ricoperto il ruolo di direttore.

Scoprire Israele tra i libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2014

di Paola Sereni

Ci sono Paesi che con le loro letterature più di altri sanno suscitare curiosità e aprire finestre su quotidianità diverse dalla nostra. Uno di questi è Israele che ha dato i natali ad una produzione letteraria tra le più complesse e articolate del Novecento. Chi pensa che la letteratura israeliana contemporanea sia appiattita sui temi dell’Olocausto e non sappia trattare generi e storie che godano di vasto interesse nella repubblica dei lettori, dovrebbe scambiare qualche parola con Shulim Vogelmann, direttore editoriale della casa editrice fiorentina Giuntina, che al «Giornale della Libreria» ha raccontato tutto quello che c’è da sapere sul tema.

Una chiave per l'oggi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2014

di Paola Sereni

Per comprendere le radici del dibattito culturale contemporaneo non c’è modo migliore che rivolgere uno sguardo indietro alla nostra grande tradizione di saggistica di cultura. Ne abbiamo parlato con Tommaso Ernesto Codignola, titolare della storica sigla Edizioni di Storia e Letteratura.

Creare nuovi orizzonti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2014

di Paola Sereni

A Più libri torna per il decimo anno consecutivo il Fellowship, il programma internazionale realizzato dall’Associazione italiana editori con la collaborazione dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane. Se l’internazionalizzazione è la chiave di volta per superare i limiti strutturali del mercato italiano, il Fellowship è diventata la vetrina migliore per l’editoria indipendente dove presentare la propria produzione ad un gruppo selezionato di operatori stranieri interessati a tradurre e pubblicare opere italiane. Abbiamo chiesto a due degli agenti letterari presenti a Più libri lo scorso anno – la cinese Sara Wang e la libanese Azza Tawil – di raccontarci la loro esperienza in fiera: quello che emerge è un vivo interesse per le eccellenze editoriali promosse dagli editori coinvolti nel programma.

Un anno di e-commerce

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2013

di Paola Sereni

E-commerce sì, e-commerce no. Gli italiani non sembrano avere ancora preso una decisione definitiva al riguardo, ma secondo gli ultimi dati di NetComm, il consorzio del commercio elettronico italiano, e del Politecnico di Milano, pare che un numero sempre maggiore di utenti cominci a fidarsi del commercio virtuale. Gli utenti che scelgono di acquistare on line sarebbero infatti, secondo le ultime stime, oltre 12 milioni su un totale di oltre 28 milioni di utenti Web attivi. Un valore cresciuto in un anno del 25%, anche se la frequenza di acquisto è ancora piuttosto bassa visto che gli utenti attivi dichiarano di effettuare circa 3,5 transazioni per trimestre, poco più di una al mese. Ma ciò che più è interessante è che tra gli acquisti effettuati on line troviamo al primo posto i libri (acquistati dal 16,5% del campione), seguiti dai capi di abbigliamento (12%), dai biglietti di viaggio (11,3%) e dalle ricariche telefoniche (8,2%). Un dato su tutti può aiutarci a comprendere meglio il fenomeno: le stime di vendita on line generate nel periodo natalizio. Tra gli acquirenti on line abituali, infatti, coloro che compreranno i propri regali di Natale su Internet salgono dal 37% del 2011 al 44%: oltre 5 milioni di individui, un utente Internet su 5, pari a 500mila individui in più rispetto alla scorsa stagione. Colpisce pure che per l’11% degli acquirenti on line abituali l’acquisto via Web, in rapporto a tutti i regali che si pensa di comprare, rappresenterà l’unico canale o comunque quello preferenziale di acquisto. Questo almeno è quanto emerge dai dati di una ricerca condotta da NetComm in collaborazione con Human Highway, che ha analizzato la propensione all’acquisto on line su un campione formato da uomini e donne di età superiore ai 18 anni residenti su tutto il territorio nazionale e rappresentativi della popolazione italiana che si connette alla rete con regolarità almeno una volta alla settimana. A sostegno di questo dato, la riduzione del tasso degli indecisi sul «Natale Web» che partiva dal 41,6% del 2011 e ora scende al 24,1%, rivelando la crescente tranquillità da parte dei consumatori nel fare i propri acquisti natalizi on line anche e soprattutto grazie ai prezzi concorrenziali associati a servizi di qualità in crescita. Abbiamo chiesto ad alcuni degli operatori di mercato attivi in Italia di raccontarci come è andato il 2012 per il commercio on line e quali sviluppi ci attenderanno nel mercato dei device.

Narrativa xxx

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2013

di Paola Sereni

Moda passeggera o realtà duratura? Da tempo ormai si fa un gran parlare attorno al revival del genere erotico che, fomentato dalle Cinquanta sfumature pubblicate da Mondadori, pare essere tornato alla luce dopo anni di «vita sotterranea» in edicola e nei canali extra-libreria. A testimoniarlo sono i dati relativi al mercato italiano: i marchi di narrativa erotica rappresentavano nel 2011 il 3,8% (111 secondo i dati di IE-Informazioni editoriali) sul totale dei marchi di editoriali (2.896), un valore che si traduceva, rispetto alla narrativa, nello 0,19% a copie e nello 0,15% a valore. A fronte di ciò l’andamento delle novità di narrativa erotica nei primi 11 mesi del 2012 ha evidenziato una forte crescita nella produzione mensile di titoli – dopo la pausa estiva delle uscite di agosto e settembre – a partire dal lancio in giugno dei primi due titoli della trilogia della James, passando dallo 0,63% di titoli rispetto alla narrativa di gennaio al 1,04% di novembre. Non che in precedenza non ci fossero stati casi editoriali di successo: anche tralasciando Histoire d’O ed Emmanuelle (ormai considerati veri e propri classici del genere), nel 1990 esce per Guanda Le età di Lulù di Almuneda Grandes, successo in libreria e al botteghino grazie al film diretto da Bigas Luna con protagonista una conturbante Francesca Neri, mentre più di recente, l’erotismo torna alla ribalta con la biografia 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P. pubblicata nel 2003 per i tipi di Fazi.

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.