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Libri di Serena Baccarin

Per amore, per vocazione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2015

di Serena Baccarin

La promozione letteraria oggi sembra non conoscere confini. Non c’è autore che non abbia almeno una pagina Facebook o un account Twitter attraverso i quali pubblicizzare le proprie opere e creare occasioni di discussione con i lettori, reali o potenziali. Da parte loro, le librerie continuano a lavorare come hanno sempre fatto, puntando al servizio e al rapporto con il cliente, conservando il loro ruolo principe nella promozione di titoli nuovi e di catalogo. Sono loro, i librai, ad avere un’idea più prossima alla realtà dell’andamento di un settore ricco, quanto a volte bistrattato, come quello della narrativa italiana contemporanea. Decidiamo quindi di entrare nel mondo di Laura Ligresti, quel «mondo offeso» che ammicca a Vittorini ed è sinonimo di attenzione agli ultimi e di predilezione per le tematiche di tipo civile, sociale e politico. Una libreria che denuncia fin dal logo, quello stesso uomo ritratto nella copertina di Tristano muore di Antonio Tabucchi, la forte specializzazione nella narrativa italiana contemporanea e del ’900.

Scaffale a 4 zampe

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2015

di Serena Baccarin

Se il cane è il miglior amico dell’uomo, il gatto sembra essere quello del lettore, e delle lettrici in particolar modo. Dalla produzione che prende spunto dai programmi degli educatori cinofili che spopolano in televisione, ai consigli per vivere meglio ispirandosi alla saggezza degli amici felini, quali sono i titoli di maggiore successo tra gli appassionati di animali? Qual è l’andamento del settore e come stanno cambiando gli assortimenti? A parlarcene è Federica Festa, libraia presso la libreria Galla 1880 di Vicenza e felice proprietaria di tre cani.

Alla scoperta del non book di settore

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Serena Baccarin

Investire nel prodotto non book è una delle soluzioni alle quali ricorrono sempre più spesso le librerie per far fronte alle minori vendite dei libri e al cambiamento dei bisogni del pubblico. Ecco allora che accanto a un’accurata selezione di titoli, i librai sono sempre più impegnati nella ricerca e nell’offerta di prodotti e articoli innovativi, che siano coerenti con i loro progetti editoriali e con i gusti dei lettori. Sostenute da una crescente acquisizione di marchi dedicati da parte dei grossi gruppi della distribuzione editoriale, i librai vedono in queste merceologie un possibile rinforzo ai propri margini di fatturato. Tuttavia, a un’analisi più attenta si può cogliere come questa tendenza diminuisca a fronte di una specializzazione del punto vendita. Abituate a lavorare su precisi segmenti e nicchie di mercato, e quindi con un pubblico maggiormente fidelizzato, le librerie con una netta vocazione settoriale non rinunciano al prodotto non book, assecondando una filosofia di servizio al cliente, ma non emancipandolo da una logica residuale. A raccontarci la loro esperienza sono Marco Firrao della Libreria Internazionale Il Mare di Roma, Paolo Crascolla, titolare della Libreria dello Sport di Milano, e Riccardo Taiti della libreria professionale Pirola di Firenze.

W il bigino... nonostante il Web

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2015

di Serena Baccarin

L’anno scolastico sta per volgere al termine e migliaia di studenti si preparano ad affrontare esami di stato e interrogazioni utili a difendere o a salvare la media. Un periodo certamente faticoso, ma di ampio respiro per i librai che hanno deciso di investire nel settore della scolastica e della parascolastica, con sensibili benefici in termini di fatturato. Librai che non leggono una minaccia nel proliferare di applicazioni e siti Internet dedicati, che entrano solo parzialmente in concorrenza con il segmento editoriale da loro trattato. In un orizzonte digitale in cui le fonti non sono sempre rintracciabili o verificabili, ciò che offre la rete oggi è un mondo ricco di informazioni all’interno del quale orientarsi può risultare particolarmente difficile. Anche in ragione di ciò, nell’ambito degli strumenti di supporto allo studio, il cartaceo sembra mantenere una posizione di preminenza, sostenuta da un’ampia offerta editoriale che spazia dal sunto al formulario, passando per i testi di preparazione alle prove Invalsi e alla maturità. Come ottimizzare la gestione della parascolastica in libreria? A parlarcene è Gianpiero Cillario, titolare con la moglie Paola della Libreria Essai di Torino, che a partire dalla sua esperienza ci propone cinque buoni suggerimenti.

Nutrire la proposta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Serena Baccarin

Siamo a maggio e l’evento più atteso dell’anno è giunto al suo momento inaugurale. Questa volta non è di libri che stiamo parlando, o almeno non solo. Tra chi lo attende da anni con favore, pensando al possibile indotto per il Paese e per Milano, e chi ne denuncia le debolezze, Expo 2015 è la manifestazione da cui nessuna attività culturale e commerciale può prescindere. Lo sanno bene gli editori, che negli ultimi mesi hanno ripensato al loro posizionamento in libreria, nutrendo gli scaffali con collane ad hoc, dalla cucina ai cartonati per bambini.

Non di soli libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2015

di Serena Baccarin

Pensate sin dalle origini come luoghi di diffusione di testi, oggetti e arredi sacri, le librerie religiose sono state promotrici ante litteram del non book. Andati i bei tempi non sospetti, questi stessi punti vendita si trovano oggi a riorganizzare il settore merceologico alla luce di un mercato sempre più sofferente e bisognoso di margini extra editoriali. Come gestire il non book all’interno di una libreria religiosa all’insegna dell’originalità, dell’innovazione e della professionalità? Ecco i dieci consigli di Enzo Pagani, direttore delle librerie Àncora per l’area lombarda, e membro di Uelci, l’associazione che raccoglie librerie ed editori cattolici italiani.

Ascoltiamo i bambini

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Serena Baccarin

Un layout facilmente leggibile, un tappeto morbido e iniziative che stimolino la curiosità. Sono tutti elementi che contribuiscono a rendere la libreria per ragazzi un luogo accogliente, in cui il piccolo cliente può operare le sue scelte per essere il lettore forte di domani. Alice Della Puppa, titolare dal 2010 della Libreria Baobab di Porcia (Pordenone), ci dà 10 buoni consigli per gestire al meglio una libreria per ragazzi.

Oltre le trilogie

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2015

di Serena Baccarin

Di erotismo in libreria se n’è parlato, se ne parla e soprattutto se ne vende. Il settore, declinato nelle sue diverse forme, con forte prevalenza della narrativa, sembra essere capace di reggere il mercato nei momenti più bui. Periodicamente rilanciato dagli editori, risveglia l’interesse innescando un proliferare di novità librarie, a tema più o meno piccante, e alzando l’asticella dei lettori medi. Lo scaffale, tuttavia, non si compone solo fenomeni di massa, ma anche di grandi classici della letteratura che vengono finalmente ripresi dall’ampio pubblico. Ne abbiamo discusso con Monica Ferretti, titolare di Bocù, libreria indipendente di Verona, con una ricca e curata proposta di titoli erotici.

Un bouquet di titoli

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2014

di Serena Baccarin

Da 25 anni, nel cuore di Milano, esiste una libreria che è un punto di riferimento per tutti i lettori appassionati di natura, botanica e giardinaggio. Un pubblico di nicchia, ma dal gusto esigente e molto raffinato. Dalla progettazione dei giardini all’entomologia, l’offerta di titoli che si incontra alla Libreria della Natura è ampia e diversificata, fino a giungere alla produzione e alla vendita di e-book e applicazioni. Gian Cristoforo Bozano, che con la socia Valentina Romano gestisce la libreria, ci racconta le peculiarità di un settore librario per certi versi atipico e spesso inesplorato dagli editori italiani.

Libri in escursione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2014

di Serena Baccarin

Con l’avvento dei supporti tecnologici e l’immissione sul mercato di numerose applicazioni dedicate, quello del turismo sembra essere un settore che più di altri in libreria accusa i sintomi della crisi. Ma lo scaffale «viaggio», si sa, non si compone solo di guide e carte per turisti. Il segmento in realtà è tanto ampio da consentire ai librai di lavorare sulla profondità del catalogo, giungendo sino ad ambiti solo apparentemente non confinanti, come quelli della filosofia e della narrativa per ragazzi. Ecco che dal titolo turistico, le preferenze del pubblico sembrano orientarsi sempre di più verso la filosofia del viaggio e della lentezza. Quali sono i titoli più acquistati dai viaggiatori? Ne abbiamo discusso con Giandomenico Tono, titolare della libreria Pangea di Padova.

Trame e intrecci

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2014

di Serena Baccarin

Con la crisi del mercato, non stupisce che ad affermarsi in modo preponderante sia il modello di libreria ibrida, una libreria che pur fissando come core business la vendita del prodotto editoriale, gli affianca il commercio di articoli ascrivibili alla macrocategoria del non book. La ragione principale va certamente rintracciata nella necessità di rinforzare i margini di fatturato, ma per alcuni librai si tratta di trasferire competenze acquisite in corso d’opera o da esperienze precedenti. Accade così che accanto agli ormai consueti gadget tecnologici e alla cartoleria, facciano la loro comparsa anche i capi d’abbigliamento. Come si integrano queste merceologie con il lavoro della libreria? A raccontare la loro esperienza sono Giada Filannino, titolare di Ambarabacicicocò di Corato, Bari, che ha introdotto abiti bio nella sua libreria per ragazzi, e Marcella Licata che con il marito Salvo Spiteri da anni importano tessuti e prodotti dall’India per la loro libreria di Palermo, ModusVivendi.

Educare alla creatività

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2014

di Serena Baccarin

Da qualche tempo, grazie all’introduzione di laboratori nati nelle mostre museali e di eventi artistici promossi con l’aiuto di autori e illustratori, le librerie per ragazzi e i bookshop hanno ampliato i loro orizzonti, diventando il luogo privilegiato non solo per la diffusione del libro e della lettura, ma anche della creatività e delle arti visive. Workshop e manifestazioni infatti arricchiscono l’esperienza di lettura, dando corpo ai molteplici mondi racchiusi nel libro, declinandoli nelle più svariate forme artistiche. Le librerie assolvono in questo modo una funzione sociale fondamentale, che le vede impegnate sul fronte dell’educazione alla lettura e al consumo culturale, con effetti benefici sulle vendite anche sul lungo periodo. Silvana Sola della Libreria Giannino Stoppani di Bologna, Teresa Porcella della Libreria Cuccumeo di Firenze e Laura Bassi, responsabile dei Bookshop Skira ci parlano delle loro iniziative.

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