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Editoria per ragazzi

Graphic novel e fiction transmediale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2012

di Raffaele Cardone

Nel variegato mondo delle apps, almeno 500.000 per l’ecosistema Apple e 300.000 per Android (TechCrunch), le «book apps» non sono ancora propriamente un genere e neppure un segmento di mercato. Nella fiction invece l’idea di libri interattivi anima le sperimentazioni dell’avanguardia transmediale ma senza accendere l’interesse dell’editoria tradizionale. Negli esperimenti fatti finora sui romanzi, le integrazioni multimediali sono appunto«integrazioni», contenuti aggiuntivi che non creano ancora una nuova esperienza di lettura e di fruizione dei contenuti. E anche nei rari casi di romanzi costruiti in funzione dei tablet si stanno sperimentando scritture collettive, trame modificate dai lettori, pout pourri di scrittura, immagini, suoni e musica che valgono certamente come sperimentazione ma non hanno ancora generato un prodotto con un senso letterario: qualcosa in grado di sorprendere ma anche di appagare il lettore con una «storia».

Potere del licensing

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2012

di Lorenza Biava

«Resta di stucco, è un barbatrucco!». Difficile dire se c’è un altro neologismo nella storia della letteratura per ragazzi più fortunatodi quello ripreso dal fumetto di Annette Tyson e Talus Taylor, i genitori della serie Barbapapà. Quello che è certo è che dopo il boom neglianni Settanta (nel 1970 il primo titolo Barbapapà e nel 1974 la messa in onda del primo episodio del cartone animato tratto dalla serie) il fenomeno Barbapapà sembra sia tornato a vivere una seconda giovinezza e non solo in Italia. Almeno questa è l’impressione che si ha a giudicare dall’invasione di peluches, figurine, giochi, merchandising vario (si va dai capi di abbigliamento ai prodotti per la scuola fino alle biciclette e al set di tegamini giocattolo e tutto rigorosamente «barbamorfo») che, anche in questo periodo post-natalizio, continuano ad andare per la maggiore nelle preferenze dei bambini tra i due e i sei anni. Dieci albi a fumetti, sei illustrati e i nove titoli della collana La petite bibliothèque de Barbapapa costituiscono il nucleo fondamentale del Barbapapà pensiero. 

Gioco di troni

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Lorenza Biava

«Winter is coming», l’inverno sta arrivando. Così, con un motto araldico che sembra quasi un cupo presagio, si apre il primo dei cinque volumi (o forse sarebbe più giusto dire tomi, vista la mole di ogni titolo mai inferiore alle 700 pagine) della saga fantasy A Song on Ice and Fire, edita da Mondadori con il titolo Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Pubblicata a partire dal 1996, la saga ambientata nei Sette Regni del continente occidentale di Westeros è cresciuta nel tempo guadagnandosi l’affetto di milioni di fan in tutto il mondo e passando da un progetto originario che prevedeva lo sviluppo della trama in tre volumi alla dimensione di un’eptalogia.

Il mondo di Harry Potter

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Elisa Molinari

«Questo piccino diventerà famoso: su di lui scriveranno volumi, non ci sarà bambino nel nostro mondo che non conoscerà il suo nome» si legge profeticamente all’inizio di Harry Potter e la Pietra Filosofale, il primo volume della serie, datato 1997. Con 7 libri e 400 milioni di copie vendute (in 69 lingue diverse) si può affermare che l’austera professoressa McGranitt, autrice della profezia, oltre alla cattedra di Trasfigurazione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, potesse ambire anche a quella di Divinazione. Quattordici anni dopo la pubblicazione del primo volume della saga, Harry Potter è diventato un fenomeno globale, un blockbuster capace di polverizzare ogni record.

Le storie di domani

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Pierdomenico Baccalario

Sul tavolo ci sono due copie di Alice nel paese delle meraviglie. La prima è un’edizione rara di fine ‘800. La seconda è su iPad, e oltre a leggere si può girare lo schermo sottosopra e vedere Alice che si allunga o, al contrario, diventa più piccola. Per me, e per qualsiasi lettore adulto, le due versioni del libro sono molto diverse. Sono un appassionato di nuove tecnologie, ma ho comunque maggiore dimestichezza con l’oggetto-libro che con la sua controparte in e-book. E molti direbbero che la carta ha più fascino, più storia (questo è senz’altro vero), e sconfigge sotto ogni altro punto di vista il libro digitale.

A misura di bimbo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2011

di Lorenza Biava

Un lungo nastro di legno colorato e rivestito di velluto che parte dalla vetrina e prende per mano i lettori invitandoli a entrare in un mondo fatto di libri, colori e giochi. Questo è il primo impatto che il visitatore ha della libreria LibroGiocando di Monza. Nata grazie all’esempio della prima pionieristica Libreria dei ragazzi fondata nel 1972 da Roberto Denti e Gianna Vitali a Milano (nel 2007 acquisita dall’editrice Il Castoro e poi sviluppatasi in un network nel 2009 a Monza e nel 2010 a Brescia), LibroGiocando si presenta come un universo a prova di bambino dove tutto si può (e si deve, secondo i proprietari Emanuela Menabue e Jacopo Mazza) toccare: dai tavolini su cui sono squadernati libri di tutti i tipi agli scaffali appositamente a misura di bimbo, fino all’«utero», una nicchia tonda nella parete ammorbidita da cuscini colorati, che sembra fatta apposta per accogliere genitori e prole in una rilassante lettura.

La seconda vita della 121

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2011

di Redazione

Questione di «più» e di «ex». Basterebbe questa sintetica definizione per dare l'idea di cosa sia accaduto al temporary shop Corraini di via Savona, passato nel giro di due anni da pop up store alla moda a libreria a tutti gli effetti consolidata nel tessuto culturale milanese. Ma se l'«ex» a cui dice addio è proprio la sua (es)temporaneità, il «più» che guadagna è tutto declinato in professionalità, vivacità culturale e attenzione all'utenza che, con la piccola libreria nata nel cuore del quartiere del design – i suoi 90 metri quadri ospitano circa 1500 titoli –, ha intessuto un rapporto strettissimo e a tratti, si direbbe, quasi simbiotico.

Imparare il cinese

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2011

di Redazione

È stato ripetuto più volte: la manualistica e le opere di reference sono tra i prodotti editoriali più adatti a essere trasferiti e consultati sui dispositivi di lettura digitali, specialmente su smartphone e tablet. Non a caso, i primi e-book e le prime applicazioni sono state dizionari, guide turistiche, manuali di cucina. Anche nel campo della parascolastica sono ormai diversi gli esempi di esperimenti multimediali di vari editori che hanno trasformato i propri prodotti cartacei in versione digitale, talvolta simile, talvolta completamente diversa dal formato libro

Incontrare l'altro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2011

di Lorenza Biava

Capire l’altro e saper interpretare usi e culture un tempo lontane e oggi a pochi passi da noi nelle nostre città, nelle scuole e in televisione, non sembra più essere solo il frutto di una sana curiosità verso l’altro ma anche e soprattutto una priorità dettata dal bisogno di saper decodificare correttamente il presente. A partire da fenomeni sociali ma anche seguendo la rotta di temi e vicende che affollano le pagine dei quotidiani – dall’esodo dei migranti libici a quello delle popolazioni est europee – il bisogno di adattare vecchie chiavi di lettura e di trovarne delle nuove ha sempre più una risposta nella proposta culturale formulata dalle case editrici focalizzate sull’interculturalità.  

Presente!

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2011

di Lorenza Biava

Si avvicina settembre e come ogni anno il ritorno sui banchi di scuola segna il picco di vendite per il segmento parascolastico. Ad attendere editori e studenti al rientro delle vacanze quest'anno c'è però la riforma Gelmini che sancisce l'entrata ufficiale dell'editoria digitale negli istituti italiani. Dizionari, tavole numeriche e grammaticali, atlanti geografici e storici, da sempre votati alla multimedialità per la loro stessa struttura, ma anche libri ti testo e sussidiari sono stati tra i primi prodotti editoriali a sperimentare nuove forme di trasmissione del contenuto. Con i cd-rom prima, i dvd e le banche dati on line poi, per arrivare ai suoi utenti finali, gli studenti, il segmento ha sperimentato nel corso degli anni innumerevoli «contenitori».  

Vendere all’ingrosso

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2011

di Redazione

Anche il mondo della distribuzione e della commercializzazione dei prodotti scolastici e parascolastici è investito da numerosi cambiamenti. Si tratta soprattutto della forte concorrenza esercitata dalla Gdo, piuttosto che dall’affermarsi delle librerie on line e dall’usato. In questo panorama si inserisce l’esperienza peculiare di un grossista del libro parascolastico, il Centro libri Brescia, che si situa a metà tra il distributore e le librerie/cartolerie indipendenti fornendo loro un servizio esclusivo, puntuale ed efficiente. Ne abbiamo parlato con Alessandro Zaila, responsabile di magazzino del Centro libri.

Come nasce un fumetto?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2011

di Redazione

Come nasce un fumetto? Cosa succede dal momento in cui l'autore ha l'idea al momento in cui il lettore decide di comprare il libro? Ci aiuta a scoprirlo Omar Martini, il fondatore della casa editrice bolognese Black Velvet nata nel 1997 e che da circa un anno è entrata a far parte del gruppo editoriale Giunti.  

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