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Editoria per ragazzi

I numeri della produzione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Emilio Sarno

Un numero dedicato alla piccola editoria non può che considerarne anche i Numeri. Rilevando, così, un mix produttivo diverso dalla media: i piccoli editori sono più forti nel settore bambini e ragazzi, nella saggistica, nella manualistica pratica. I dati con le serie mensili sono consultabili su www.giornaledellalibreria.it

Bao-tiful Publishing

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Elisa Molinari

Bao Publishing è «una casa editrice fondata nel 2009. Da allora ha pubblicato oltre duecentocinquanta titoli ed è la casa italiana di nomi come Jeff Smith, Terry Moore, Scott McCloud e di molti lavori di Alan Moore. Tra le opere di autori italiani annovera il catalogo completo dei titoli di Zerocalcare, costantemente in cima alle classifiche di vendita di fumetti nelle librerie, forte delle oltre duecentomila copie vendute in due anni». Questa la breve presentazione della casa editrice sul sito internet. Dal 2009 le cose sono molto cambiate, sia per il mondo del fumetto e delle graphic novel, ormai non più relegato a un ruolo di secondo piano nel panorama editoriale italiano, sia per la Bao Publishing. Tra gli elementi del successo della casa editrice, un’efficace strategia di comunicazione, capace di parlare ai lettori e promuovere non solo tutti i titoli presenti i catalogo ma dare risalto a tutte le figure che ruotano intorno alla case editrice: autori, librerie, fumetterie, stamperie. Il tutto dosando lanci di nuovi titoli, recensioni, contest, dietro le quinte e anticipazioni di nuovi titoli che si aggiungeranno al catalogo. Un sito, una pagina Facebook, account Twitter, Instagram, Vimeo e un blog, I tipi di Bao. Cosa passa per la testa di un editore?, i canali scelti per raccontare storie di redazione e il mestiere di chi si occupa di fumetti. Michele Foschini, Chief Creative Officer di Bao, ci ha raccontato la storia della casa editrice e gli ingredienti alla base della promozione dei titoli della casa editrice.

Il libro è tratto. Dal film

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Pierdomenico Baccalario e Davide Morosinotto

Nel mondo dell’editoria per ragazzi esiste una regola non scritta e semiseria, che dice che un libro avrà più successo se, nel titolo, è citato il nome del protagonista. La credenza ha origine antiche, ed è stata rinverdita nell’ultimo decennio dal successo planetario di Harry Potter e, più recentemente, da Percy Jackson, o – per il mercato italiano – Agatha Mystery. La regola del nome mette comunque in risalto un aspetto per certi versi fondamentale dei libri per i più giovani: l’importanza del protagonista e della possibilità per i lettori di identificarsi con il «suo» mondo e il «suo» modo di vederlo. Ne conseguono, poi, altre regole non scritte e ancora più semiserie, adottate di volta in volta come codici da alcune case editrici: ad esempio la necessità che, all’interno della storia, il protagonista non abbia troppi anni di scarto con il lettore (e che sia, quindi, anche lui estremamente giovane). Con queste regole non scritte, il giovane Jules Verne sembrerebbe destinato a non pubblicare nemmeno uno dei suoi Viaggi straordinari. Ma non è questo l’unico problema. Il mercato dei più giovani, infatti, non è più soltanto un mercato di lettura, ma un mercato a tutto tondo, che si spartisce il tempo libero tra differenti forme di evasione: cinema, videogiochi, cartoni animati, fumetti e, ovviamente, serie televisive.

L'irresistibile ascesa del graphic novel

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Emilio Sarno

Non si parla certamente di un grande mercato, anzi, per essere piccolo è proprio piccolo: fatto pari a 100 il mercato rappresentato dai canali trade, quello del graphic novel non arrivava, nel 2014, allo 0,5%. Tuttavia c’è da dire che questi dati non conteggiano il mondo delle fumetterie (almeno 225 in tutta Italia), né le vendite in occasione di fiere, saloni, manifestazioni di settore dove fan e appassionati – e i loro acquisti – la fanno da padrone.

La versione di Marta Baroni: Bologna book fair

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Marta Baroni

Marzo è il mese della Bologna Children's Book Fair e Marta Baroni, con la sua tavola, ci fa fare un tuffo nei grandi libri d'infanzia italiani e internazionali per incontrare i personaggi più noti del mondo dell'editoria per ragazzi.

A tutta... ragazzi!

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2014

di Lorenza Biava

Non basta la crisi economica a fermare gli editori per ragazzi che continuano – seppure tra numerose difficoltà tra le quali, non ultima, va annoverata anche l’instabilità delle istituzioni politiche – a produrre libri di qualità apprezzati all’estero. Abbiamo chiesto a Francesca Archinto, coordinatrice del Gruppo editori per ragazzi, di farci un quadro della situazione.

La versione di Gud

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2014

di Redazione

Sul numero dedicato all'editoria per ragazzi Gud immagina di tornare bambino immergendosi nella lettura di un libro... ma basterà? Per conoscere altri lavori di Gud visitate il sito www.gud.it

Mosaico di graphic novel

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Marco Pondrelli

Se fino a qualche anno fa la graphic novel era considerato un genere «di nicchia» destinato unicamente al pubblico degli appassionati, negli ultimi tempi sta conquistando settori di pubblico sempre più trasversali, grazie anche all’aumento di popolarità di alcuni dei suoi autori più amati. Per avere un quadro generale dell’andamento del livello di attenzione verso questo particolare genere editoriale abbiamo sentito l’esperienza della libreria Feltrinelli Duomo che, dopo la riapertura a maggio di quest’anno, ha deciso di dedicare ancora più spazio alla graphic novel. Grazie poi alla collaborazione, avviata lo scorso anno, tra la catena di librerie Feltrinelli e il Lucca Comics and Games, una delle più importanti manifestazioni a livello europeo dedicate ai fumetti, all’animazione, ai giochi di ruolo e da tavolo, ai videogiochi e al fantasy, è stata organizzata una serie di eventi dedicati al tema, come mostre, esposizioni e premi speciali. «Dovendo rivedere l’assortimento dei titoli in fase di allestimento del nuovo negozio – spiega Marta Fasser, responsabile settore fumetto e graphic novel della Feltrinelli Duomo – si è deciso di puntare sui settori che nell’ultimo periodo avevano dimostrato di avere potenzialità di crescita. Uno di questi è il fumetto e, in particolare, la graphic novel».

Strani festival

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Camilla Pelizzoli

Fiere e festival sono all’ordine del giorno in Italia, frammentando le occasioni in cui parlare di libri, editori e scrittori: tutte realtà molto diverse, con propri segni distintivi e problematiche. L’unica cosa che sembrano condividere è la necessità di trovare risorse per innovarsi e svolgere al meglio la propria missione. Ad oggi, le vie per ottenerle sono diverse: affidarsi a risorse provenienti da enti locali, dalla vendita di biglietti d’ingresso, di spazi espositivi o pubblicitari. Però, si sa, quando si tratta di innovare a volte le soluzioni arrivano da realtà più piccole, che hanno lo spirito di trovare soluzioni innovative e in grado di fornire spunti di riflessione su cosa significa pensare oggi al modello fiera, festival, salone. Quali saranno, cioè, i modelli di festival del futuro? Saloni, Bookcity, fiere tipo Mantova? O Stranimondi?

Tradizione e innovazione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

Autori vari

Sono molti i fermenti che agitano l’editoria che si occupa di «letteratura disegnata». Sia le case editrici di lungo corso, sia le realtà giovani che hanno cominciato da poco a muoversi sul mercato devono confrontarsi con le potenzialità e i rischi che le nuove tecnologie portano, tanto dal punto di vista creativo e produttivo quanto da quello comunicativo; in entrambi i casi modi e mezzi sono cambiati profondamente. Per continuare a muoversi al meglio è necessario sapersi bilanciare tra quelle tecniche del passato che possono essere valide ancora oggi e i tentativi di modernizzazione necessari per scoprire cosa riserva il futuro. Abbiamo chiesto a due editori molto diversi – Sergio Bonelli Editore, da sempre uno dei principali editori di fumetti, e Shockdom, una delle realtà più innovative degli ultimi anni – di parlarci del loro lavoro, di com’è cambiato e di come cambierà ancora.

Transmedialità e fumetti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Elena Vergine

La crisi di creatività di Hollywood, la crescente consapevolezza che per raggiungere un pubblico sempre più ampio occorra diversificare l’offerta, infine l’ascesa della popolarità di fumetti e videogiochi presso pubblico e critica sono solo alcuni dei fattori che hanno portato il fumetto ad affermarsi come la narrazione trans e crossmediale per eccellenza. Nulla di sorprendente in effetti, basti pensare che di per sé, come «linguaggio», è la sintesi di più forme espressive: letteratura, disegno e regia cinematografica (unite magistralmente, tra gli altri, da Hugo Pratt, che con il suo Corto Maltese è stato tra gli autori che hanno contribuito a costruire la «reputazione» del fumetto come forma espressiva autoriale). Qui tracceremo un quadro rappresentativo di alcune delle maggiori narrazioni fumettistiche cross e transmediali degli ultimi due anni, per soffermarci sui filoni tematici e sulle tendenze che più stanno influenzando le industrie dei contenuti.

Bambini in vacanza

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2013

di Elena Vergine

Quando ci si muove in famiglia si sente spesso la necessità di individuare degli strumenti a «misura di bambino» per coinvolgere anche i piccoli viaggiatori in un turismo più consapevole. Abbiamo selezionato per voi due diversi case history di realtà che hanno studiato proposte di qualità per rispondere alle necessità di genitori e ragazzi.

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