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Editoria per ragazzi

Comics digitali

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2011

di Redazione

Nel sempre più popolato mondo delle applicazioni, editoriali e non, si trovano ovviamente anche i fumetti. Ma cosa si intende quando si parla di fumetto digitale? Sono almeno due i significati che più o meno consapevolmente si attribuiscono al termine «digicomic»: il primo indica la fruizione digitale di un fumetto tradizionale su una o più piattaforme (dal Web alla Psp, a device di nuova generazione come l’iPad); il secondo si riferisce ad un prodotto nuovo e ibrido, più correttamente chiamato motion comics, dove oltre al consueto mix di disegno e racconto si affianca una parte interattiva che sfrutta le nuove potenzialità digitali fino a trasformare il fumetto in una forma di animazione.

Il fumetto e il nucleare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2011

di Laura Novati

Molti tra i più famosi manga, come ad esempio Ken il guerriero di Tetsuo Hara e Buronson, nato negli anni ’80, sono ambientati in paesaggi apocalittici, in mondi in cui la devastazione nucleare ha prodotto desolazione deserto e morte; ma anche la serie più famosa di anime, o film d’animazione, dedicata a Godzilla (di cui esistono 29 versioni, più un remake Usa del 1998 e un altro annunciato per il 2012) ha avuto origine da una tragedia: un incidente nucleare avvenuto nel 1954, quando gli Usa fecero esplodere una bomba all’idrogeno e un marinaio di un peschereccio giapponese fu ucciso dalle radiazioni.

Pubblicare fumetti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2011

di Redazione

La Bao Publishing è una casa editrice milanese nata nel dicembre 2009 da un’idea di Michele Foschini e Caterina Marietti. Il nome ricorda il verso del cane e per i clienti potrebbe significare «Best Available Option», ma «a dirla tutta – confessano – volevamo riferirci proprio a un cane». Michele Foschini lavora da anni nel mondo dei fumetti, prima fondando una casa editrice propria, la Indy Press, poi con grandi realtà del panorama italiano come Edizioni BD e Renoir. Caterina Marietti invece, dopo aver lavorato in Disney e in Fnac è successivamente passata alla trasmissione Che tempo che fa in qualità di redattrice.  

Ragazzi: + export - import

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2011

di Giovanni Peresson

In questi anni, all’interno dei più generali processi di internazionalizzazione dell’editoria italiana, un’attenzione crescente (e un altrettanto crescente peso sul conto economico delle case editrici) lo ha avuto la vendita di diritti (o le coedizioni) con case editrici straniere. Da fenomeno tutto sommato occasionale (da Don Camillo e Peppone di Guareschi, al Nome della rosa, a Calvino) è diventato nel decennio scorso un aspetto strutturale di un’editoria più matura e maggiormente proiettata in una dimensione internazionale.

25 anni da protagonisti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2011

di Ilaria Barbisan

Edicart è un gruppo editoriale che non ha bisogno di presentazioni. Da 25 anni è presente con successo sul mercato del libro per ragazzi attraverso numerose collane destinate ai più piccoli, e non solo.

Fare una app per bambini

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2011

di Ilaria Barbisan

Da un bel po’ di mesi si parla del segmento ragazzi come del più adatto a sperimentazioni nel campo dell’editoria digitale. Vuoi per le numerose illustrazioni e i bei disegni, vuoi per la possibilità di trasformare i libri gioco in prodotti “virtuali” corredati da suoni, immagini, video, vuoi per gli schermi touch dei dispositivi digitali che sembrano essere pensati apposta per i bambini – e forse progettati proprio con l’intento di risvegliare anche il lato ludico degli adulti – Sono diverse le case editrici che si sono affacciate al mondo delle applicazioni per smartphone e tablet dedicate ai più piccoli (se ne è parlato approfonditamente nel corso Aie Applicazioni ed e-book nel settore ragazzi, tenutosi lo scorso 22 febbraio).

Il segmento che «tiene»

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2011

di Ilaria Barbisan

Come consuetudine, anche quest’anno Scenari & Trend del numero di marzo del «GdL» è dedicato all’editoria per ragazzi. Un segmento che negli ultimi anni ha registrato trend positivi di crescita costante, spesso in controtendenza rispetto al resto del mercato.

Affinità di un progetto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2010

di Redazione

Con l'apertura, a fine febbraio, della Libreria per ragazzi di Brescia la casa editrice il Castoro è alla terza libreria per ragazzi aperta o rilevata in poco più di tre anni. Questa di Brescia è una libreria di 200 mq, di cui 150 di vendta e i restanti occupati da una sala per incontri, laboratori, presentazioni. È una libreria che esiste dal 1999 ed era di proprietà di una cooperativa, Colibrì, che ha deciso di cederla.

Controcorrente

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2010

di Ilaria Barbisan

Nonostante la Fiera del libro per ragazzi di Bologna sia alla sua 47esima edizione e costituisca uno degli appuntamenti più attesi dagli operatori del settore, è noto che relativamente all'editoria per ragazzi l'Italia si è mossa con un certo ritardo rispetto agli altri mercati europei.

EdiCart eroi da leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2010

di Redazione

EdiCart nasce nel 1986 per volontà di Ezio Cagnola; fin da subito la casa editrice si inserisce nel settore dei libri per bambini iniziando a produrre libri gioco, i libri valigetta, i "morbidoni", i libri stickers, i libri religiosi, le fiabe sonore, i musicali e video, i libri in stoffa e gli immancabili pop-up.

Educati a leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2010

di Giusi Quarenghi

Osservando quello che viene pubblicato in Italia per bambini e ragazzi, mi pare di rintracciare alcune tendenze nella narativa e nell'illustrazione.

Forchette con coltelli nel cassetto dei cucchiai...

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2010

di di Christine Paxmann (Christine Paxmann è curatrice di "Eselsohr", rivista specializzata in lettera

L'archivio ha difetti che vengono prodotti dall'archivista. Tuttavia abbiamo bisogno di categorie - nei libri per bambini più che in altri gruppi di prodotti, perchè qui abbiamo a che fare con la nuova leva di lettori, che non può essere immessa affrettatamente in un mondo letterario sconosciuto - poco importa di cosa abbia recpito da altri media.

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