«Il finanziamento del fondo per gli acquisti straordinari delle biblioteche con ulteriori 30 milioni rispetto alla dotazione attuale (25 milioni nel 2025 e 5 nel 2026) è una buona notizia: conferma la determinazione del governo nel perseguire, attraverso questo strumento, una politica di promozione della lettura in tutto il Paese. Attendiamo adesso che siano pubblicate le norme attuative perché questi fondi possano essere effettivamente utilizzati» hanno dichiarato i presidenti delle associazioni della filiera del libro: Innocenzo Cipolletta presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Della Passarelli presidente dell’Associazione degli Editori Indipendenti (ADEI), Paolo Ambrosini presidente dell’Associazione Librai Italiani Confcommercio (ALI), Antonio Terzi presidente del SIL Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai Confesercenti, Crispino Di Girolamo presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (UELCI) e Laura Ballestra presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (AIB).
«Allo stesso tempo – continuano i presidenti – non possiamo non evidenziare come la riduzione della dotazione per il 2025 delle Carte della Cultura e del Merito da 180 milioni a 140 milioni sia l’inevitabile conseguenza dello scarso utilizzo di queste da parte del giovane pubblico a cui sono rivolte. A questo punto è sempre più urgente una revisione del sistema di assegnazione: legare la Carta Cultura all’ISEE dei beneficiari ha dimostrato di non funzionare, tant’è che i soldi che erano stati stanziati non sono stati spesi, traducendosi in un danno per i giovani stessi e per l’industria culturale del Paese».