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Editoria per ragazzi

Cose da grandi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

Autori vari

Il fumetto è probabilmente, per i più piccoli, il primo vero strumento di avvicinamento al libro e alla lettura. È proprio un fumetto, nella maggior parte dei casi, il primo libro tenuto in mano da un bambino che spesso lo «legge» senza ancora saper leggere. Nonostante l’elevato valore educativo che il fumetto detiene, le fumetterie italiane non possono ancora considerarsi dei luoghi adatti ai bambini. Se ne riparlerà tra qualche anno, quando i ragazzi che oggi frequentano le fumetterie avranno dei figli cui, con molte probabilità, trasmetteranno la loro passione per questo genere a lungo considerato di secondo piano nel nostro Paese. Fino a quel giorno i canali di vendita che continueranno a consentire il rapporto tra fumetto e bambino saranno le librerie e soprattutto le edicole. Ne abbiamo parlato con i responsabili di due importanti fumetterie romane: Alessandro Trombini di Star Shop e Andrea Denofonte di Forbidden Planet.

Non c'è trucco, non c'è inganno

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

Autori vari

Come ormai di consueto, ogni uscita di un nuovo volume di Harry Potter diviene un evento editoriale, mediatico e di costume. E fondato sull’aspettativa creata dall’aurea di segretezza e mistero che avvolge il volume. Dietro il successo di una tale impresa sta una «scientifica» organizzazione che sin dall’inizio(la traduzione) deve tener conto della fine (l’uscita in contemporanea in tutti i punti vendita a una data - evento prestabilita). A partire dal lavoro redazionale, produttivo e dai rapporti con i fornitori della casa editrice da un lato per evitare «fughe di notizie» e dall’altro per poter assicurare l’uscita del volume alla data programmata e con i grandi numeri programmati (750.000 copie in prima tiratura). Passando per la comunicazione e con un occhio di riguardo, ovviamente, alla distribuzione. Abbiamo cercato di ricostruire con l’editore (Salani) e il distributore (Messaggerie libri) vita, morte e miracoli (soprattutto) della pubblicazione dell’ultimo volume della serie, Harry Potter e il Principe mezzosangue.

Solo una questione di svago?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

di Valentina Frigo

Naturalmente l’indagine non pretende di avere un valore campionario nazionale. Ma sicuramente quello di avviare un primo approfondimento attorno a un genere letterario (ma sempre più anche editoriale) spesso trascurato nelle attività di ricerca, ai comportamenti di lettura a esso correlati, ai meccanismi e procedure d’acquisto in un contesto di mercato in cui il libro a fumetti – grazie anche al meccanismo dei collaterali a quotidiani e periodici – sta avendo uno spazio crescente. Inoltre può aiutare a porre alcune linee di ricerca relativamente alla lettura dei «giovani adulti», e al significato che essi danno a questa attività.

Harry Potter e il Principe al 50%

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2005

di Raffaele Cardone

Record di vendite polverizzati, un brand planetario che è diventato più che una serie di libri un fenomeno di costume. E ancora film, merchandising, edizioni piratata, e non, tradotte nelle lingue più strane. Harry Potter sembra trasformare in oro tutto ciò che tocca, ma proprio per il giro d'affari che è capace di creare genera anche sconquassi nelle fragile e sempre più concentrata filiera editoriale. Ai primi di settembre naviga ancora nella top ten delle classifiche mondiali, specialmente di quelle dei Paesi di lingua inglese, ma Harry Potter and the Half-Blood Prince ha battuto anche altri, preoccupanti record.

I top ten dei ragazzi cinesi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2005

di Laura Novati

Gli editori di libri per l’infanzia si trovano oggi in una fase di prosperità senza precedenti. Nel 2002, oltre 30 case editrici specializzate hanno pubblicato 230 milioni di copie, relative a 7.393 titoli. Per queste 30 case editrici lavorano 3.000 redattori, 3.000 scrittori specializzati e alcune famose tipografie. I 200 milioni di giovani lettori costituiscono certo un enorme potenziale di mercato. Il business del copyright di tali libri ricopre circa il 20% del totale di tutto il settore librario, rappresentando perciò la parte più vivace dello scambio di copyright del Paese e questo perché la maggior parte dei libri è importata.  

Un nuovo modello di libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2005

Autori vari

Quali sono le caratteristiche intrinseche che contraddistinguono l’oggetto libro? Si tratta solo di un insieme di fogli stampati o manoscritti delle stesse dimensioni, cuciti in un certo ordine e racchiusi da una copertina? O se a questa definizione aggiungiamo un software in grado di «leggere ad alta voce» il testo pagina per pagina e una piattaforma in grado di supportare non un solo titolo, ma più titoli, siamo ancora di fronte a un libro? Lo abbiamo chiesto a Leonardo Ballotta, direttore della divisione libri di Disney Italia, che ci presenta il nuovo brand Disney Libri Tech e il progetto Leggi Libro.  

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