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Varie

Vittorini e Pavese

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2008

di Alberto Cadioli

Identica la molla che spinse Vittorini e Pavese a lavorare in editoria: la diffusione, attraverso il far libri, di una condizione dell'uomo che non poteva fare a meno della cultura.

Andar per fiere. La parola a un editore

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2008

di Redazione

A colloquio con Fabio Abate, direttore commerciale e marketing Skira, per capire le linee di presenza e partecipazione di Skira in manifestazioni fieristiche specializzate in editoria o nel settore in cui si colloca il catalogo dell'editrice.

Gli stranieri in biblioteca

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2008

di Francesca Porta

Negli ultimi anni si è fatto sempre più urgente il problema dell'approfondimento delle tematiche legate alla biblioteca pubblica come fattore di integrazione sociale: l'immigrazione dai paesi stranieri, e in particolare da quelli extracomunicari, è gradualmente in aumento e le biblioteche pubbliche si trovano ad affrontare la necessità di aumentare i loro servizi in lingua straniera.

Libertà di parola e/o di vita

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2008

di Chiara Macconi

Uno scrittore che debba fuggire dal suo paese a seguito di persecuzioni, un poeta o un traduttore che abbiano ricevuto minacce, un giornalista che abbia comunicato via Internet informazioni non gradite al regime in carica nel suo Paese e per questo ricercato: questi sono gli intellettuali di cui si occupa il Pen, l'Associazione mondiale di scrittori che promuove la libertà di espressione in tutto il mondo...

Venti anni di «Poesia»

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2008

di Laura Novati

Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale a Milano: nonostante la serata di pioggia battente, il 14 gennaio scorso si è tenuta in quella sala, di grande prestigio nonostante la sua letterale decadenza (come ha detto l'ospite, Vittorio Sgarbi assessore alla cultura del Comune), alla presenza di una vera folla, una grande serata di poesia in onore dell'omonima rivista fondata diretta e pubblicata da Nicola Crocetti e giunta con il numero di gennaio 2008 al n. 223, compiendo vent'anni.

La fabbrica del dissenso

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Laura Novati

Leo Longanesi, grande dell'editoria italiana, come del giornalismo, della pubblicità, ma sarebbe anche il caso di dire maestro della grafica e notevole scrittore in proprio, è stato ricordato in un convegno da titolo longanesiano: la fabbrica del dissenso.

Tra novità a parascolastica

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2007

di Giovanni Peresson

Novità d'autunno nei collaterali che continuano la loro fase poco positiva (-20%). Nonostante le massicce dosi di musica e cinema, i libri non hanno nei cd e nei dvd sostituti in grado di eguagliare vendite e fatturati.

Comportamenti quotidiani

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Giovanni Peresson

L’Osservatorio permanente dei contenuti digitali, i cui risultati sono stati ampiamente presentati e commentati sullo scorso numero del «GdL» (doi: 10.1390/gdl0707_osservatorio), non è una ricerca che si è limitata esclusivamente a indagare comportamenti e atteggiamenti relativi ai contenuti digitali. Siano essi musica, cinema, contenuti editoriali. Si è infatti analizzato anche il rapporto tra questi comportamenti e quelli maggiormente in uso per procurarsi i diversi contenuti: un brano musicale su un cd, un libro, un film.

Essere libraio. Oggi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Romano Montroni

C’è un libraio che ha come unico obiettivo quello di vendere, e dunque forma e gestisce assor timenti con lo scopo di soddisfare i desideri più ovvi del pubblico – quegli assortimenti cosiddetti «in ver ticale» sono la sua strategia, la sua mission. Ma è una strategia basata sul nulla, sull’effimero, una strategia che non lascia traccia di riferimento e che si caratterizza per il suo essere riproducibile con grande facilità.

Identità da rilanciare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Ethel Serravalle

L’impegno a riferire sui risultati degli Stati Generali dell’Istruzione Tecnica e Professionale è rinviato – anche questa volta – a una puntata successiva. E non per la solita storia infinita delle riforme italiane, scolastiche o d’altra natura – che non arrivano mai in porto. Più che ragionevolmente, infatti, l’evento organizzato per il 15 e 16 maggio dal Ministero della Pubblica Istruzione ha assunto i connotati di un laboratorio, articolato in gruppi impegnati a dare risposte plausibili alle domande di fondo su cui si gioca il destino dell’Istruzione Tecnica e Professionale in Italia, e quindi non la sua pura conservazione nell’attuale assetto.

Avventure in tasca

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Redazione

Estate come tempo di lettura intesa come evasione, svago, relax. E dunque tempo di tascabile. Ma che cosa vuol dire oggi parlare di tascabile? Lo abbiamo chiesto ai responsabili di cinque grandi protagonisti del mercato del pocket book: se non è più (solo) un classico ristampato, se non è più (solo) un libro di successo che nel formato tascabile viene consacrato alla «durata », se presenta un’edizione elegante e curata nonostante il prezzo contenuto, quali le prospettive e le potenzialità? Quali i successi inattesi e le novità per i prossimi mesi?

Cogliere il futuro presente

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Federico Motta

L’Assemblea annuale dell’Associazione rappresenta sempre un’importante occasione di bilancio del fatto e del da fare, tanto più che – nel mio caso e proprio quest’anno – sarebbe legittima da parte mia la tentazione di estendere il consuntivo all’intero decennio della mia Presidenza dal 1997 al 2007, che include l’impegnativo passaggio tra il secondo e il terzo millennio. Un passaggio quasi epocale, nel quale non si può certo dire che non vi siano state nell’Aie trasformazioni profonde: di assetto statutario, di iniziativa politica, di più intenso rapporto con Confindustria, di significativa organizzazione di grandi eventi – e penso in particolare a Più Libri Più Liberi a Roma – e persino di cambiamento di sede per rendere più efficace l’attività quotidiana degli uffici, divenuti troppo piccoli per un’associazione costantemente cresciuta in questi anni.

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