L’Assemblea annuale dell’Associazione rappresenta sempre un’importante occasione di bilancio del fatto e del da fare, tanto più che – nel mio caso e proprio quest’anno – sarebbe legittima da parte mia la tentazione di estendere il consuntivo all’intero decennio della mia Presidenza dal 1997 al 2007, che include l’impegnativo passaggio tra il secondo e il terzo millennio. Un passaggio quasi epocale, nel quale non si può certo dire che non vi siano state nell’Aie trasformazioni profonde: di assetto statutario, di iniziativa politica, di più intenso rapporto con Confindustria, di significativa organizzazione di grandi eventi – e penso in particolare a Più Libri Più Liberi a Roma – e persino di cambiamento di sede per rendere più efficace l’attività quotidiana degli uffici, divenuti troppo piccoli per un’associazione costantemente cresciuta in questi anni.