La rivistaBiblioteche: osservatorio dei comportamenti di lettura?
di Lucia Fredda e Giulia Taddeo, Lucilla Faedda e Giulia Taddeo
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Le biblioteche, centri di diffusione culturale, possono a buon diritto essere considerati anche degli osservatori privilegiati per studiare tendenze, caratteristiche sociodemografiche e psicografiche dei segmenti di cui si compone la loro utenza? Oppure il profilo dell'utente medio della biblioteca si differenzia troppo nettamente da quello finale dell'industria editoriale? Un'analisi dell'utenza di una delle più grandi biblioteche pubbliche d'Italia, la Sala Borsa di Bologna, proverà a rispondere a questi due quesiti (oltre a mettere in luce il trend in atto nel servizio bibliotecario bolognese).
Cercare librerie in provincia
di Giovanni Peresson
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Si conoscono - almeno dal punto di vista dei macrofenomeni - forme, momenti e dimensioni del consumo culturale che si hanno nei grandi centri. Si conosce invece assai meno quello che avviene nei comuni grandi e piccoli della provincia con i loro fenomeni di pendolarismo culturale, lo sviluppo di canali di vendita diversi (talvolta innovativi) rispetto a quelli che si trovano nei piccoli «centri storici» (librerie dei centri commerciali). Obiettivo della ricerca è stato quello di iniziare a mettere a fuoco e ragionare su questi aspetti e su questi processi. Sul versante della «promozione della lettura», ma anche di opportunità per gli editori di trovare sbocchi sul mercato.
e-book: che sia la volta buona?
di Cristina Mussinelli
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Ancora una volta si parla di lettori di libri digitali e di e-book come di un fenomeno in pieno sviluppo, ma dopo tanti «al lupo al lupo» sarà davvero arrivato il momento in cui questi strumenti diventeranno un diffuso modo di accedere ai contenuti editoriali che i lettori si abitueranno a leggere a video e non solo su carta? Ma quali sono le novità? La principale è l'ingresso in questo mercato di Amazon, che ha lanciato, con una massiccia campagna di comunicazione, il suo lettore e-book Kindle per cui ha anche creato una apposita area all'interno del sito, il Kindle store, dove è possibile acquistare sia il lettore sia tutti i titoli disponibili. Il dispositivo è andato eusaurito nella prima settimana di vendita, bruciando ogni riferimento...
Il medico non è più il dottore
di Sandro Pacioli
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Il tratto più marcato della radicale trasformazione nella domanda di salute a cui abbiamo assistito negli ultimi 20-25 anni è rappresentata proprio dal costante e crescente accesso da parte dei pazienti al «sapere esperto», come quello medico. Il concetto di salute si fa per altro più complesso. Cresce significativamente di peso la dimensione dell'autopercezione in cui lo «star bene» può anche contemplare la presenza di qualche forma di cronicità. La semplice assenza di malattie o di patologie perde in termini di rilevanza assoluta e la riceca del benessere complessivo diventa strategia permanente.
Il secolo di Munari
di Alberto Cadioli
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L'occasione della grande esposizione è la ricorrenza, nel 2007, del centenario della nascita dell'artista: alla Rotonda di via Besana a Milano è l'intera vicenda intellettuale di Bruno Munari, uno dei maggiori esponenti della grafica, del design, della ricerca artistica del XX secolo a essere messa in mostra.
Le nuove vie della salute
di Emilio Sarno
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Nel 2005 erano circa 7,9 milioni (il 13,6% della popolazione residente) coloro che dichiaravano di aver utilizzato metodi di cura non convenzionali. Nelle diverse indagini che esaminano questo fenomeno non viene mai indagata la relazione tra il ricorso a queste terapie e la lettura di libri (o di altre fonti di informazione e di documentazione). Si può quindi procedere solo per grandi approssimazioni. Per esempio, constatando che il 12,2% dei lettori (nel tempo libero) dichiara di aver letto libri sulla «salute, sulla gravidanza, sul bambino»...
Leggere male
di Giovanni Peresson
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Le ragioni con le quali un non lettore giustifica la sua non lettura vanno prese con una certa cautela. Nascondono insidie e pericoli. Se poi andiamo a guardarle con un po' di attentione scopriamo alcun aspetti che meriterebbero da parte di chi si occupa di promozione della lettura qualche commento e considerazione. La settima ragione della non lettura con l'8,3% delle risposte viene indicata nel «non saper leggere o nel leggere male»; e un altro 4,2% nella giustificazione (ma non è che un altro modo di motivare la non lettura) che «i libri sono scritti in modo difficile»...
Libri d'artista
di Alberto Cadioli
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Nel vasto ambito aperto dalla formula "libro d'artista" possono trovare posto tante tipologie differenti: i «libri oggetto», (che, nella loro unicità, sono di fatto «opere d'arte» allusive alla forma o ai caratteri del libro), i libri che rompono la dimensione tradizionale e, pur non essendo in copia unica, conservano un valore d'arte per il loro aspetto di manufatto originale....
Nuovi prodotti per una formazione continua
di a cura di Fabio Davite, Fabio Davite
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La salute del settore di fronte alle sfide di un mercato sempre più internazionale, alle evoluzioni tecnologiche riguardanti l'integrazione digitale degli aggiornamenti, le possibilità che potrebbero offrirsi con i mobile device di ultima generazione, ma anche la formazione a distanza, le piattaforme per i learning object ecc. Tuttavia, molti degli slanci che l'editoria medico scientifica potrebbe cogliere e il rinnovamento che impegna da anni i soggetti che si occupano di fornire strumenti per la specializzazione e l'aggiornamento professionale rischiano di essere in parte mortificati dalle difficoltà sovrapposte del sistema sanitario nazionale del mondo dell'università e della ricerca, mentre si attende ormai da tempo un impulso decisivo allo sviluppo del programma ECM.
Più blog, più libri?
di Redazione
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Sono sempre più numerosi gli italiani che pre svariate regioni hanno aperto un blog e hanno iniziato a «postare», ma sono tanti anche coloro che cercano nei blog modi di informazione alternativa rispetto a quelle offerte dai tradizionali media.
Più televisione per tutti
di Giulia Marangoni
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Nuove televisioni, e non nuova televisione. Perché la cifra distintiva del cambiamento sta nella diversificazione dei formati, delle tecnologie di trasmissione e nelle occasioni di fruizione, che aprono la strada alla sperimentazione di nuove formule editoriali e, soprattutto, all'ingresso di nuovi player e modelli di business.
Quando leggere fa bene anche al corpo
di a cura di Fabio Davite, Fabio Davite
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La sfera dell'armonia psicofisica e della cura del corpo e le discipline a esse connesse sembtrano costituire una tendenza consolidata presso gli italiani. Molto importante è in questo campo la capacità dell'editore di anticipare i momenti e di interpretare le tendenze in atto. Ma quali sono le aree tematiche prescelte per stimolare/soddisfare l'esigenza di informazione dei lettori?
Sistema «Internazionale»
di Raffaele Cardone
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Terzo compleanno per Fusi Orari. La casa editrice libraria nata da una costola di «Internazionale», il settimanale che porta in edicola «Ogni settimana il meglio dei giornali di tutto il mondo», è tra le realtà più interessanti della piccola editoria italiana. Innanzitutto perché, pur essendo un marchio autonomo e riconoscibile non è un corpo separato dalla rivista ma, anzi, vive una sorta di armoniosa relazione simbiotica.
Un nuovo canale per il libro
di intervista a Alessandra Casella, Redazione
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Le nuove modalità di distribuzione e di produzione dei contenuti televisivi - e di conseguenza i modelli di fruizione dei contenuti offerti - impongono un ripensamento del concetto generico di «programma Tv», soprattutto per quanto concerne della classe di «nuove televisioni» che vanno sotto il nome di Desktop Tv.
Una vita da direttore
di Laura Novati
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Una lettera datata 20 luglio 1983 e firmata dall'allora presidente Carlo Enrico Rivolta segnò l'ingresso in Aie di Ivan Cecchini, friulano di Gemona, trasferito ma non trapiantato a Milano; ma è solo nel 1995 che si arriva alla nomina di direttore. Una decisione provvida perché un fatto va subito evidenziato: c'è stata un'Aie prima e dopo la nomina a direttore di Ivan.
Venti anni di «Poesia»
di Laura Novati
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Sala delle Cariatidi, Palazzo Reale a Milano: nonostante la serata di pioggia battente, il 14 gennaio scorso si è tenuta in quella sala, di grande prestigio nonostante la sua letterale decadenza (come ha detto l'ospite, Vittorio Sgarbi assessore alla cultura del Comune), alla presenza di una vera folla, una grande serata di poesia in onore dell'omonima rivista fondata diretta e pubblicata da Nicola Crocetti e giunta con il numero di gennaio 2008 al n. 223, compiendo vent'anni.
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