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Lettura

Un'editoria di piccolo formato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Giovanni Peresson

La presenza dei tascabili – soprattutto in termini di assortimenti ampi, profondi e articolati – viene chiaramente percepito come un benefit da parte del cliente della libreria (Tab. 1). Nonostante le evoluzioni di questi ultimi anni tra le diverse tipologie e i vari format di librerie, il tascabile, e la possibilità di compiere la scelta d’acquisto all’interno di questa tipologia di assortimento, rappresenta il terzo-quarto motivo di ingresso in una libreria.

Essere lettori nel XXI secolo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Giovanni Peresson

La lettura è al centro dell’attenzione. Perché in Italia si leggono molti meno libri rispetto a quanto non avvenga in altri Paesi europei con analoghe caratteristiche e dimensioni, con ciò che ne consegue da un lato sulle capacità competitive della nostra industria editoriale e dei contenuti, e dall’altro sullo stesso sviluppo economico e sociale, oltre che culturale, del Paese, come ha mostrato lo studio commissionato dall’Aie a due economisti dell’Università di Bologna e Trento (presentato in occasione degli Stati generali dell’editoria del settembre scorso e non a caso più volte ripreso dai media). Se anche negli ultimi tempi l’annuale indagine Multiscopo dell’Istat ci sta dando qualche conforto, mostrando leggeri ma costanti indici di crescita della lettura nel nostro Paese – dal 38,3% del 2000 al 44,1% del 2006 («GdL», 3, 2007, pp. 25-28; Paesaggio italiano con lettori) –, i caratteri strutturali del nostro mercato della lettura non stanno invece subendo significativi cambiamenti.

...e continuano a leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2007

di Redazione

Tra le iniziative organizzate nel 2004 nell’ambito di Get caught reading! – la campagna europea di promozione della lettura condotta in Italia dall’Aie con il titolo Beccàti a leggere! – si ricorderà il bando di un concorso fotografico a tema, aperto ad artisti non professionisti. I vincitori del primo e del terzo premio – Alice Pietrantonio e Mario Sguotti – erano entrambi allievi del corso di Tecniche della fotografia all’Accademia di belle arti di Bologna. Il docente responsabile di un simile successo, Gianni Gosdan, non si è voluto fermare e ha continuato nei mesi successivi a proporre il tema della lettura quale fonte di ispirazione per i suoi studenti.

Libri dell'altro mondo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2007

di Redazione

Se la vita su SL assomiglia dunque a quella reale – a parte che i residenti hanno avuto il privilegio, utopia dell’umanità, di poter volare – ci sarà allora anche spazio per i libri… anzi chissà se a qualcuno verrà mai in mente di fare un’indagine sulla lettura in SL, e chissà se i risultati sarebbero così sconfortanti come da noi? In attesa di una tale iniziativa, abbiamo fatto quattro chiacchiere con un forte lettore di SL, Gottlob Freund, che ci racconta della sua passione per la lettura e dei suoi luoghi preferiti per trascorrere un po’ di tempo «con un buon libro in mano».

Quale promozione per quale lettore?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2007

di Giovanni Peresson

Non c’è media o grande città italiana che non abbia oggi un proprio festival letterario o filosofico, una fiera o un salone del libro, grande o piccolo, specializzato o generalista, in gazebi installati nella piazza principale o sul lungomare o in un edificio adattato allo scopo. Come sempre da tre anni a questa parte è a Bari che nel Forum di Passaparola si finisce per avere un quadro puntuale e dettagliato di quello che si muove su questo fronte nel nostro Paese. Lo si ha attraverso le numerose e sintetiche comunicazioni (mai più di 10’ a testa) di chi in Italia inventa e gestisce alcune esperienze originali di promozione della lettura. Quest’anno, per fare alcuni nomi, Irene Scarpati del Coordinamento genitori democratici di Roma, Renata Gorgani del Castoro di Milano con il Festival Tuttestorie (che è anche l’unico che si svolge nella città di Milano!), Rosella D’Amato della Biblioteca Acquaviva delle Fonti, padre Fabrizio Valetti del Centro Hurtado di Scampia, Emanuela Angioli della Libreria Tuttestorie di Cagliari, Paola Gagliarone del Progetto circoli di lettura in biblioteca del Comune di Roma, Luca Ferrieri con le sue maratone di lettura (ma non solo) della biblioteca di Cologno Monzese, Antonella Saja della Biblioteca comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Stefano Fracasso sindaco di Arzignano, ecc.

Isole di lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2006

Autori vari

Un’Italia dai pochi lettori, ma con molte centinaia di iniziative – purtroppo in larga parte, con l’eccezione della Puglia, localizzate nelle Regioni del Nord e del Centro – che hanno a che fare con la promozione della lettura: fiere e saloni del libro, pubbliche letture, festival letterari, iniziative realizzate su spiagge o in alpeggi montani da associazioni, biblioteche, librerie, Comuni, Regioni e naturalmente case editrici. Molte di queste iniziative sono però del tutto sconosciute agli stessi addetti ai lavori. Le schede che presentiamo censiscono le iniziative che si svolgono in Sardegna - raccolte grazie all’Associazione degli editori sardi che a fine maggio aveva organizzato a Cagliari su due giornate un seminario (e convegno) anche su questi temi – costituiscono un campione, anche in termini di originalità delle formule, che ci sembra rappresentativo di quello che viene fatto nel nostro Paese in materia di promozione della lettura – o di come viene detto in questi Stati generali – di «creazione della domanda»: I Presidi del libro, Macomer, Marina Cafè Noir, Mieleamaro, Settembre dei Poeti, Festival di Tuili, Festival di Gavoi, Isola del Teatro, NoArte.

La lettura si fa anziana

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2006

di Giovanni Peresson

In realtà, ed è questa la vera sorpresa che emerge in tutta la sua evidenza dai dati, le novità si sono manifestate nelle fasce anziane della popolazione, ovvero la crescita del mercato della lettura è avvenuta tra gli over 60. Innanzitutto perché i processi di scolarizzazione hanno comunque portato a sostituire parte delle fasce anziane di popolazione con un basso titolo di studio, con altre che erano state più a lungo all’interno dei processi scolastici. Così che tra chi oggi ha più di 60 anni (cura dei figli permettendo) vi è una quota significativa di «giovani anziani» con buon titolo di studio, redditi da pensione, agevolazioni e opportunità offerte dalle varie «carte argento», che stimolano comportamenti di lettura di libri, come altri tipi di consumi culturali: dalla frequentazione di concerti alla visita di mostre d’arte, a un’attività di turismo culturale, ecc.

Scarsa visibilità

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2006

di Valentina Frigo

In realtà questo è uno dei punti che, come società civile, dovremmo affrontare con un approccio più lungimirante di quanto abbiamo fatto finora, sia per il gran numero di persone che già attualmente si trovano escluse dalla maggior parte delle letture, sia per il progressivo aumento delle persone ultra sessantacinquenni nel nostro Paese. I dati Istat del 2005, infatti, indicano che oggi questa fascia rappresenta il 20% della popolazione e nel 2030 arriverà al 27%. Aggiungendo a questa informazione il fatto che in genere un over 65 su tre ha seri problemi di vista, si capisce bene come evitare di affrontare la questione rischi di radicare degli elementi di esclusione sociale.

Un Nord nel Sud

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2006

di Silvia Montecolle e Miria Savioli

L’analisi dei livelli di lettura (sia di quotidiani sia di libri) nei diversi contesti territoriali mette in evidenza il tradizionale divario che esiste tra le aree georgrafiche del nostro Paese: considerando le tre grandi ripartizioni territoriali si nota come la lettura di quotidiani passi dal 65,2% del Nord al 47,7% del Sud, mentre il Centro si attesta sul 60,7%. Anche per i libri le quote più alte di lettori si riscontrano nel Nord, dove il 50,4% della popolazione di 6 anni e più ha letto almeno un libro nell’anno, per motivi non scolastici o professionali, mentre nell’Italia meridionale si scende al 30,4%.

La lettura con il singhiozzo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

di Giovanni Peresson

Già l’andamento ondulatorio e sussultorio che la lettura infantile fa registrare ormai da cinque-sei anni a questa parte dovrebbe indurci – oltre a capire e indagare meglio il fenomeno di quanto non faccia la pur meritoria indagine Doxa Junior o la Multiscopo di Istat – a riflettere su come i bambini oggi, che saranno i lettori e i clienti dell’editoria di domani, si avvicinano e allontanano dal libro e dalla lettura da un anno con l’altro; e si avvicinano e allontanano, parrebbe, nella più assoluta indifferenza nei confronti della pagina scritta. Infedeltà? Infedeltà del bambino nei confronti di un prodotto come il libro allo stesso modo in cui è infedele nei confronti di marche di merendine e patatine, di zainetti e felpine, o di suonerie o personaggi del mondo dello spettacolo? Pronti ad abbandonare le pagine dei libri non appena quello che trovano sui banchi della libreria, o del supermercato, non risponde più ai loro gusti? E quanto contano in tutto questo (se contano) il diffondersi anche tra i bambini delle nuove tecnologie (dal telefonino a Internet), oppure il disorientamento tra un’offerta in cui anche gli «esperti» adulti faticano ormai a raccapezzarsi?

Infrastrutture per la lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Emilio Sarno

Si è tenuto a Bari il 5 e 6 novembre il secondo forum di Passaparola, l’incontro annuale dei Presidi del libro che nelle intenzioni vuole rappresentare un’occasione di incontro, e quindi di scambio e di confronto di esperienze, tra le persone che a diverso titolo si occupano di libri. E che hanno a cuore – da imprenditori o da persone di cultura o come cittadini – il problema di far leggere di più, in un Paese che non si colloca, nonostante il fenomeno dei collaterali ai quotidiani e ai settimanali, ai vertici per numero di lettori in rapporto alla popolazione.

Regione & lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Redazione

Gli Enti locali, Regioni, Comuni hanno avviato in questi anni una forte intervento in direzione della promozione della lettura e dell’editoria. In questi anni si sono anzi moltiplicate letture pubbliche, festival della letteratura, fiere e saloni del libro che incontrano crescente interesse sia da parte del pubblico sia da parte degli operatori e dei soggetti istituzionali dell’amministrazione centrale e locale. Eppure i lettori continuano a essere pochi e insufficienti a uno sviluppo strutturale delle imprese come delle librerie. Oltre che del «sistema Paese».

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