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Lettura

La Spagna che legge

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Fabio Davite

I giovanissimi di età compresa fra i dieci e i tredici anni costituiscono in Spagna la fascia di popolazione che legge di più. E' quanto emerge dall'indagine sui comportamenti di lettura e di acquisto dei libri relativa al terzo trimestre del 2007. Il dato si presenta come una gradita conferma di quanto era già emerso nella stessa indagine relativa al periodo precedente, che introduceva come novità metodologica proprio la rilevazione dei comportamenti dei bambini in età preadolescenziale.

Nomadismo urbano e lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Emilio Sarno

Si conoscono i macrofenomeni legati al consumo culturale e alle infrastrutture per la lettura che si ahnno nei grandi centri urbani. Assai meno si conosce quello che avviene in provincia...

Tre volte dieci

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Gian Arturo Ferrari

Dal 3 al 4 novembre si è svolto a Cagliari, dopo le tre edizioni baresi e di fronte a quasi 2 mila persone nei momenti di massima affluenza, il Quarto Forum di Passaparola, organizzato dall'Associazione Presidi del libro, nazionale e della Sardegna. Un Passaparola per chiarire le tante ambiguità che l'espressione 'promozione della lettura' porta con sé e infine individuare un chiaro obiettivo, mentre si affievolisce la speranza - 12 mesi dopo - di un Centro del Libro.

Collaterali. Ma quanto sono stati letti?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Giovanni Peresson

Un confronto tra la diffusione delle copie di libri allegati a quotidiani e periodici (oltre 270 milioni di copie) e l’incremento degli indici di lettura ci dice che il fenomeno dei collaterali ha impattato assai poco sulla diffusione della lettura e sull’allargamento del mercato.

Festival d'Italia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Sarah Bonciarelli

Gli eventi basati sulla messa a disposizione del pubblico della produzione editoriale italiana e straniera, generalista e settoriale, per grandi e per piccoli, per temi e suggestioni non sono più soltanto occasione di incontro professionale (e infatti le fiere professionali vere e proprie si sono piuttosto ridotte, mentre si sono moltiplicate tutte gli altre); per fare un esempio, per un editore italiano può bastare andare a Francoforte, Bologna, Londra, ma può essere conveniente andare comunque a fiere orientate al pubblico che sono attualmente diventate una strategia di comunicazione a disposizione del mercato editoriale, un potenziale strumento di promozione del libro e della lettura, e un’occasione di incontro e di lavoro tra operatori del settore e l’utenza reale e potenziale. E un discorso analogo meriterebbe la partecipazione a fiere extraeuropee che sono ancora il luogo dove si incontra l’editoria regionale. Moltiplicandosi, le fiere negli ultimi decenni si sono presentate anche come grandi librerie, in cui incontrare anche l’editoria che era più difficile raggiungere in libreria. Poi l’elettronica da un lato, la società dello spettacolo dall’altro hanno fatto il resto, facendo convergere in forme e modalità diverse la fiera e il festival, la ricerca del libro e la forma di intrattenimento.

Cosa vuol dire leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Giovanni Peresson

A Torino è stata presentata e vivacemente discussa l’ultima indagine quinquennale dell’Istat sulla lettura degli italiani, all’interno di un convegno organizzato dall’Aie e dalla Fiera del libro. Una ricerca molto ricca di spunti, dati, informazioni: su chi legge e chi no; sul profilo del lettore e dei non lettori; su come ci si procura i libri da leggere; sulla presenza di libri (e quali) in famiglia; sui collaterali ecc. Tra l’altro con la possibilità di un confronto – data la sostanziale omogeneità e continuità di rilevazione condotta da Istat – tra 1995 e 2006.

Il lettore fedele

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

Autori vari

Marcella Meciani, milanese, è entrata in editoria nel 1994 alla Sperling & Kupfer- Frassinelli, per occuparsi di narrativa straniera. È diventata in seguito responsabile editoriale della stessa casa editrice, poi direttore editoriale di Cairo Editore. Dal febbraio 2007 è diventata responsabile editoriale di Mondolibri, la più consistente – ma anche l’unica al di sopra di certe dimensioni – realtà di club del libro oggi operante in Italia. Le chiediamo com’ è lo stato di salute di questo canale e come si pone Mondolibri nel mercato della lettura.

Avventure in tasca

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Redazione

Estate come tempo di lettura intesa come evasione, svago, relax. E dunque tempo di tascabile. Ma che cosa vuol dire oggi parlare di tascabile? Lo abbiamo chiesto ai responsabili di cinque grandi protagonisti del mercato del pocket book: se non è più (solo) un classico ristampato, se non è più (solo) un libro di successo che nel formato tascabile viene consacrato alla «durata », se presenta un’edizione elegante e curata nonostante il prezzo contenuto, quali le prospettive e le potenzialità? Quali i successi inattesi e le novità per i prossimi mesi?

Un'editoria di piccolo formato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Giovanni Peresson

La presenza dei tascabili – soprattutto in termini di assortimenti ampi, profondi e articolati – viene chiaramente percepito come un benefit da parte del cliente della libreria (Tab. 1). Nonostante le evoluzioni di questi ultimi anni tra le diverse tipologie e i vari format di librerie, il tascabile, e la possibilità di compiere la scelta d’acquisto all’interno di questa tipologia di assortimento, rappresenta il terzo-quarto motivo di ingresso in una libreria.

Essere lettori nel XXI secolo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Giovanni Peresson

La lettura è al centro dell’attenzione. Perché in Italia si leggono molti meno libri rispetto a quanto non avvenga in altri Paesi europei con analoghe caratteristiche e dimensioni, con ciò che ne consegue da un lato sulle capacità competitive della nostra industria editoriale e dei contenuti, e dall’altro sullo stesso sviluppo economico e sociale, oltre che culturale, del Paese, come ha mostrato lo studio commissionato dall’Aie a due economisti dell’Università di Bologna e Trento (presentato in occasione degli Stati generali dell’editoria del settembre scorso e non a caso più volte ripreso dai media). Se anche negli ultimi tempi l’annuale indagine Multiscopo dell’Istat ci sta dando qualche conforto, mostrando leggeri ma costanti indici di crescita della lettura nel nostro Paese – dal 38,3% del 2000 al 44,1% del 2006 («GdL», 3, 2007, pp. 25-28; Paesaggio italiano con lettori) –, i caratteri strutturali del nostro mercato della lettura non stanno invece subendo significativi cambiamenti.

...e continuano a leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2007

di Redazione

Tra le iniziative organizzate nel 2004 nell’ambito di Get caught reading! – la campagna europea di promozione della lettura condotta in Italia dall’Aie con il titolo Beccàti a leggere! – si ricorderà il bando di un concorso fotografico a tema, aperto ad artisti non professionisti. I vincitori del primo e del terzo premio – Alice Pietrantonio e Mario Sguotti – erano entrambi allievi del corso di Tecniche della fotografia all’Accademia di belle arti di Bologna. Il docente responsabile di un simile successo, Gianni Gosdan, non si è voluto fermare e ha continuato nei mesi successivi a proporre il tema della lettura quale fonte di ispirazione per i suoi studenti.

Libri dell'altro mondo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2007

di Redazione

Se la vita su SL assomiglia dunque a quella reale – a parte che i residenti hanno avuto il privilegio, utopia dell’umanità, di poter volare – ci sarà allora anche spazio per i libri… anzi chissà se a qualcuno verrà mai in mente di fare un’indagine sulla lettura in SL, e chissà se i risultati sarebbero così sconfortanti come da noi? In attesa di una tale iniziativa, abbiamo fatto quattro chiacchiere con un forte lettore di SL, Gottlob Freund, che ci racconta della sua passione per la lettura e dei suoi luoghi preferiti per trascorrere un po’ di tempo «con un buon libro in mano».

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