L’analisi dei livelli di lettura (sia di quotidiani sia di libri) nei diversi contesti territoriali mette in evidenza il tradizionale divario che esiste tra le aree georgrafiche del nostro Paese: considerando le tre grandi ripartizioni territoriali si nota come la lettura di quotidiani passi dal 65,2% del Nord al 47,7% del Sud, mentre il Centro si attesta sul 60,7%. Anche per i libri le quote più alte di lettori si riscontrano nel Nord, dove il 50,4% della popolazione di 6 anni e più ha letto almeno un libro nell’anno, per motivi non scolastici o professionali, mentre nell’Italia meridionale si scende al 30,4%.