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Varie

Un aiuto per lo studio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2015

di Lorenza Biava e Antonio Lolli

Si fa presto a dire parascolastica, ma dietro a questa etichetta – come abbiamo visto – trova spazio una grandissima varietà di prodotti: supporti per lo studio individuale, materiali consigliati dagli insegnanti, dizionari, eserciziari, varie tipologie di strumenti per la didattica delle lingue, libri per le vacanze e così via, come ci raccontano, nelle pagine che seguono, alcune delle principali realtà editoriali attive in questo campo. Molti prodotti, anche per venire incontro alle esigenze della scuola, hanno iniziato ad affiancare alla carta piattaforme e strumenti digitali, ma per tutto ciò che rimane fisico, la libreria si conferma il luogo d’acquisto d’elezione. Qui si compra la maggior parte di ciò che consiglia l’insegnante, anche se i librai non riescono a garantire gli sconti proposti dalla Gdo e dai negozi on line.

W il bigino... nonostante il Web

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2015

di Serena Baccarin

L’anno scolastico sta per volgere al termine e migliaia di studenti si preparano ad affrontare esami di stato e interrogazioni utili a difendere o a salvare la media. Un periodo certamente faticoso, ma di ampio respiro per i librai che hanno deciso di investire nel settore della scolastica e della parascolastica, con sensibili benefici in termini di fatturato. Librai che non leggono una minaccia nel proliferare di applicazioni e siti Internet dedicati, che entrano solo parzialmente in concorrenza con il segmento editoriale da loro trattato. In un orizzonte digitale in cui le fonti non sono sempre rintracciabili o verificabili, ciò che offre la rete oggi è un mondo ricco di informazioni all’interno del quale orientarsi può risultare particolarmente difficile. Anche in ragione di ciò, nell’ambito degli strumenti di supporto allo studio, il cartaceo sembra mantenere una posizione di preminenza, sostenuta da un’ampia offerta editoriale che spazia dal sunto al formulario, passando per i testi di preparazione alle prove Invalsi e alla maturità. Come ottimizzare la gestione della parascolastica in libreria? A parlarcene è Gianpiero Cillario, titolare con la moglie Paola della Libreria Essai di Torino, che a partire dalla sua esperienza ci propone cinque buoni suggerimenti.

A prova di e-book

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Gabriele Pepi

Si fa presto a dire contratto di edizione, ma l’avvento di e-book ed enhanced e-book ha evidenziato l’inadeguatezza della struttura del classico contratto per le stampe quando si tratta dei nuovi formati digitali. Come è naturale, in mancanza di un contratto tipico aggiornato, gli editori hanno individuato una serie di alternative. Ma quali sono le più valide? Lo abbiamo chiesto a Ivan Cecchini, esperto di diritto d’autore e contrattualistica editoriale, che ha fatto per noi il punto della situazione.

American dream

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Elena Refraschini

In questo terzo episodio del nostro viaggio nel mondo delle librerie indipendenti americane, ci fermeremo in tre luoghi, ciascuno celebre in tutti gli States per un particolare aspetto della propria attività. Abbiamo infatti intervistato Emily Powell, nipote del fondatore della leggendaria Powell’s Bookstore di Portland, vero e proprio Eldorado per chiunque abbia mai pensato di aprire una libreria indipendente: 6.500 mq di superficie, un milione di volumi, 200 impiegati. Abbiamo poi parlato con Mark Laframboise, buyer di Politics & Prose, la storica libreria di Washington DC che ben rispecchia la libertà d’espressione e di confronto che animano la capitale. Infine, siamo passati alla montagnosa Denver, che ospita le quattro sedi della quarantenne Tattered Cover e abbiamo chiesto il parere della lead buyer Cathy Langer. La nostra indagine si è concentrata su come queste tre eccellenze del mondo librario abbiano fatto, e continuino a fare, fronte comune contro i giganti dell’e-commerce che, secondo le statistiche, servono ormai il 41% degli acquirenti di libri americani (dati Nielsen 2013).

Buono, pulito e giusto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Lorenza Biava

«Feeding the planet, energy for life» è il focus al centro di Expo 2015 che per i prossimi sei mesi promette di portare al centro del dibattito internazionale il tema di un’alimentazione più equilibrata e sostenibile, non solo per gli esseri umani, ma per tutto il pianeta. La battaglia contro lo spreco, la diffusione di un’agricoltura sostenibile, la lotta alla fame e all’obesità sono alcuni dei macro argomenti sui quali si interrogheranno i 130 Paesi che partecipano all’esposizione e che sono confluiti nel Protocollo di Milano, un documento visionario, politico e operativo sottoscritto da numerosi organizzazioni e istituzioni impegnate nel settore, tra le quali anche Slow Food. Se «buono, pulito e giusto» sono parole totemiche per il movimento, abbiamo chiesto a Gaetano Pascale, presidente di Slow Food Italia, di spiegarci meglio qual è il rapporto degli italiani con il cibo e l’alimentazione sostenibile.

Classifiche

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Giovanni Peresson

Le novità di marzo non stanno nella classifica «generalista» dei Top 20 ma in quella Ragazzi. E in certa misura rappresentano due dei poli verso cui questo settore ha saputo e sa continuamente reinventarsi. Perché poi è questo il tema attorno a cui bisognerebbe interrogarsi: le ragioni (imprenditoriali) di un settore che tengono assieme una crescita «zero» della popolazione e performance di vendite stabilmente al di sopra alla media. Una parte delle motivazioni sta nella parola «innovazione», prima di tutto di characters. Anche se i personaggi di Masha e Orso – un’animazione risalente al 2009 ispirata a personaggi del folklore russo – arrivano nella Tv italiana nel 2011 per essere poi riproposti di recente su Rai YoYo, ben prima di diventare, con i marchi Fabbri e Liscianigiochi, una serie di libri e giochi rivolti alla prima infanzia che scalano le classifiche con 4 titoli nella Top 15 di marzo. Dunque un character non nuovissimo in assoluto, che è passato in televisione, che proviene da un’area editoriale e da una tradizione che non è quella da cui siamo abituati veder spuntare i personaggi per l’infanzia. Ma che curiosamente funziona. L’innovazione però è anche di prodotto. Qui è la collana fantasy di Adam Blade a darci alcune indicazioni. Undici titoli complessivamente pubblicati in Italia da Salani (in UK da Orchard Books e negli Stati Uniti da Scholastic: dice qualcosa?) di una serie dove, dietro al nome dell’autore, si nasconde la Working Partners Limited una società che produce serie narrative per editori: dal 1994 hanno creato quasi 100 serie e 1.400 titoli complessivi. Il prezzo della collana è di 5,90 euro, ma il primo titolo, per invogliare il lettore, è venduto a un euro. Il pricing, secondo le buone abitudini del passaparola e del «vecchio» marketing, ha iniziato a trascinare anche gli altri titoli della collana tanto che ben tre sono entrati nella Top 15 del mese.

Colorando colorando...

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Antonio Lolli

Colorare è una delle attività che accompagnano l’infanzia: permette ai più piccoli di liberare la propria fantasia e di divertirsi, sia da soli che in compagnia. Questo passatempo però può contagiare anche gli adulti, spingendoli a riprendere in mano pastelli e matite colorate, come antidoto contro lo stress e i problemi di tutti i giorni. Ecco allora che dal mondo editoriale è arrivata la risposta a questa richiesta: il libro da colorare dedicato ai più grandi, un prodotto che è diventato una vera e propria tendenza. «Da sempre le attività manuali sono considerate un buon modo per rilassare la mente e ritrovare l’equilibrio psichico – spiega Natascia Pennacchietti, direttore editoriale di Ultra, la casa editrice che pubblica la serie ArtActivity - Libri per adulti che vogliono colorare. Gli album da colorare per adulti si inseriscono in questa tradizione: sono divertenti e ci regalano un momento di creatività e di libertà dagli impegni del quotidiano.

Expo nel piatto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Paola Sereni

L’alimentazione naturale è una delle tendenze più attuali per l’editoria di cucina. Per rendersene conto basta uno sguardo ai dati della produzione libraria di Informazioni editoriali raccolti nella sezione Numeri (pp. 10-11): negli ultimi tre anni il numero di titoli dedicati alla cucina salutistica e integrale è infatti cresciuto del 60,3%. Ma quali sono le nuove tendenze che stanno emergendo a livello internazionale? Lo abbiamo chiesto a Eluard Cointreau, presidente della Paris Cookbook Fair e promotore dei Gourmand World Cookbook Awards.

I numeri della produzione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Emilio Sarno

L’andamento consolidato della produzione libraria a febbraio 2015 vede 316 nuovi titoli di libri pubblicati rispetto al mese precedente. La produzione, mese su mese, cresce così del 7,8%. Sul fronte e-book, nel secondo mese dell’anno sono stati pubblicati 3.945 titoli.

La versione di Marta Baroni: alimentazione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Marta Baroni

Il primo maggio inaugura Expo Milano 2015, l'Esposizione universale che avrà come tema l'alimentazione. Per l'occasione, Marta Baroni ci offre un menu letterario tutto da gustare, a base di Tabucchi, James e Kerouac.

Le librerie di Torino

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di di Valeria Pallotta

«Sai come fanno quattro elefanti ad entrare in una seicento?» Nella domanda di apertura e chiusura del film di Gianni Amelio, Così ridevano, sembra concentrarsi la complessità di risposte che la città di Torino ha cercato di trovare negli ultimi vent’anni, necessarie reazioni alla grande crisi che investì la città e il suo sistema economico nel decennio a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. In quesgli anni chiusero, infatti, gli stabilimenti Fiat del Lingotto, di Chivasso, di Rivalta, si dimezzò il numero di lavoratori di Mirafiori (attualmente l’1,4% della popolazione di Torino) e di altri grandi insediamenti industriali. In quello stesso decennio Torino passò da 1,2 milioni a 900 mila abitanti. Fu un vero e proprio terremoto. Ma chi ha l’opportunità di visitare Torino oggi può constatare, non senza sorpresa, quanto la città abbia cambiato la sua identità e il suo profilo. Torino ha iniziato a investire sulla ricerca e sull’innovazione tecnologica, sulle start up, sulla formazione, sulla cultura e sul patrimonio artistico. Che conseguenza ha avuto questo processo? Torino è riuscita a diventare la città con la maggiore densità di librerie in Italia: fino al 2007 c’erano 150 librerie, il numero più alto di tutta Europa.

Nuove tribù alimentari

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Gabriele Pepi

Gli stili alimentari degli italiani sono in rapida evoluzione, vuoi per la crisi, vuoi per le intolleranze emergenti, vuoi per scelte di consumo più consapevoli e sostenibili. Ciò di cui ci cibiamo dice molto sulla nostra personalità e sulla nostra visione del mondo, tanto che c’è chi ha coniato l’espressione tribù alimentari per identificare, fra etica e dietetica, il modello alimentare di riferimento. Secondo Nielsen, che ha creato dei panieri di prodotti specifici per valutare i trend di acquisto nella grande distribuzione, la spesa degli italiani si è decisamente spostata verso consumi legati al mondo della salute (+3,8% a valore tra l’ottobre 2013 e lo stesso mese del 2014) e del benessere personale connesso ad uno stile di vita più sano (+21,9%).

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