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Indagini

Posizioni degli editori

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2008

di Enrico Greco, Martino Montanarini e Giulio Lattanzi

I bambini e i ragazzi leggono sui banchi di scuola, ma anche a casa e in biblioteca: investire sui giovani significa aver presente innanzittutto le grandi coordinate al cui interno si svolge questo processo. Per poter intervenire in maniera mirata in un quadro economico - pubblico e privato - contraddistinto da risorse sempre più scarse. Che però si potrebbero sfruttare meglio.

Una App al museo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2014

di Michela Gualtieri

I musei sono comunemente considerati i baluardi della tradizione, quasi – ci si passi il termine – del passatismo, come se il culto «delle Muse» dovesse per forza trasformarsi nella sterile ammirazione di un repertorio di anticaglie. Con buona pace dei futuristi che avrebbero voluto bruciarli, i musei sono tuttora luoghi vivi, che si evolvono e sperimentano nuovi modi per coinvolgere il visitatore, trasmettergli conoscenze, stimolarlo a tornare. In questo le nuove tecnologie forniscono un grande aiuto, dato che le applicazioni per dispositivi mobili stanno sempre più spesso sostituendo alle audioguide nella funzione di accompagnare il visitatore lungo il percorso espositivo, agevolando la fruizione dell’esposizione. Le immagini ad alta risoluzione permettono infatti di ingrandire dettagli che sarebbe difficile cogliere a occhio nudo, mentre le descrizioni, in formato testo o audio, risultano facilmente accessibili e fruibili. Inoltre le applicazioni distribuite on line rendono i contenuti dell’esposizione disponibili a un pubblico potenzialmente molto vasto e distante geograficamente, che non avrebbe modo di visitare di persona il museo.

Cultura e risorse

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2013

di Sandro Pacioli

Nel 2011 stimavamo che le biblioteche italiane spendessero per il rinnovo e l’ampliamento delle collezioni 44 milioni di euro (l’1,3% del mercato). I dati che emergono da due recenti indagini confermerebbero l’ammontare di questo valore e soprattutto l’accentuarsi ancor più del trend negativo nel 2012 e nel 2013. Delle biblioteche scolastiche abbiamo già parlato (La costellazione dei buchi neri. Rapporto sulle biblioteche scolastiche in Italia (2013), Milano, Ediser, 2013, e-book pdf, ePub3).

Biblioteche d'eccellenza

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2013

di Interviste a cura di P. Sereni

Una recente indagine AIE disponibile nell’e-book La costellazione dei buchi neri. Rapporto sulle biblioteche scolastiche in Italia (2013), ha messo in luce lo stato delle infrastrutture per la lettura nella scuola italiana, con risultati spesso desolanti: una disponibilità pari a 0,1 libri nuovi per studente e una spesa media annua per acquisto di libri per alunno si assesta attorno a 0,68 euro. Troppo poco per formare i lettori di domani. All’interno di un panorama poco incoraggiante, ci sono anche situazioni di eccellenza. Ne abbiamo individuate quattro.

Politica da leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2013

di Elena Refraschini

Se è parere comune che la lettura stimoli il pensiero critico, dobbiamo amaramente constatare che il popolo italiano, in momenti chiave come quello delle elezioni, non ama pensare. In anni politicamente turbolenti come i nostri, i librai sono abituati al fatto che durante la campagna elettorale sarà difficile vendere libri: questo, nonostante la produzione editoriale – specialmente nei settori della saggistica d’attualità, politica, sociologia, ecc. – aumenti sensibilmente. Se si esaminano i dati relativi alla produzione libraria, vediamo come questa conosca dei picchi in alcuni settori proprio in concomitanza con avvenimenti politici rilevanti. Per esempio, si veda il mese di maggio 2012, che ha visto una parte degli italiani votare per le amministrative: i titoli di settore pubblicati sono 204 su un totale di 7.988, il che significa una percentuale pari al 2,5%. Non possiamo tralasciare le primarie del centro-sinistra, che hanno occupato la produzione editoriale soprattutto nel mese di novembre: 225 i titoli pubblicati su 7.896, per una percentuale del 2,9%. Cosa ci dicono i dati, invece, per quanto riguarda le elezioni politiche appena passate? La produzione ha raggiunto livelli record: 151 titoli pubblicati nel mese di gennaio e 118 nel mese di febbraio, per una percentuale rispettivamente del 3,4% e del 3,0% rispettivamente. Fin qui, nulla di strano: gli editori preparano un’offerta che sperano incontri le necessità informative della comunità di lettori. Il problema, però, è proprio questo.

Effetto festival... in cifre

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2008

di Laura Novati

Da Mantova a Sarzana a Modena Carpi Sassuolo e poi a Genova e a Bergamo e a Trani. La fine dell'estate si presenta ormai come il più noto Festivalletteratura, poi prosegue con la creatività della mente in Lunigiana e poi con la filosofia in Emialia e a Trani, di seguito la scienza a Genova o la matematica a Roma...

Istituzioni e mercato: alla ricerca del giusto equilibrio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2008

di Ilaria Barbisan

E' il caso del Brasile, una delle editorie più importanti del Sudamerica, che si è dotato nel 2006 di un importante piano di promozione della lettura attraverso biblioteche e miglioramento delle dotazioni scolastiche.

L'home video? Si compra in edicola

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2008

di Denise Nannini

Un settore quello dell'home video che inizia a risentire della concorrenza della pay tv, di Internet e del diverso modo di consumare il tempo libero da parte del pubblico.

La discriminante culturale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2008

di Giovanni Peresson

A orientare il futuro dell'uso delle nuove tecnologie - e a destare preoccupazioni - è il cultural divide più che il digital divide. Come dimostrano i dati dell'Osservatorio.

Lettura che cambia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2013

di Giovanni Peresson

La lettura nel 2012 è tornata a crescere, dopo il disastroso risultato del 2011 (-2,7%). Questo è, in fondo, uno dei pochi dati positivi che possiamo ricordare per l’anno trascorso oltre alla diffusione di tablet, e-reader, alla crescita del mercato degli e-book e all’aumento del numero di titoli pubblicati (il 37% sul totale a novembre). Nel 2012 il 46,0% della popolazione con più di sei anni di età dichiarava di aver letto «almeno un libro non scolastico nei 12 mesi precedenti». In proiezione si tratta di circa 26,2 milioni di persone. Nel 2011 la penetrazione della lettura era scesa al 45,3% con un totale di 25,917 milioni di lettori. Dunque quest’anno registriamo un aumento della lettura del +1,2% sull’anno precedente. Il dato Istat ridimensiona anche le preoccupanti (a ragione) previsioni che scaturivano dai dati presentati lo scorso settembre dal Centro per il libro e la lettura, che davano nel p1-p3 un -4,4% e una sostanziale stabilità (+0,0%) nel periodo immediatamente successivo. Ricordiamo che i dati Istat sulla lettura – a cui abitualmente ci riferiamo – si basano su uno dei campioni più ampi e solidi, oltre che storicamente (at)testati, in materia di «lettura». Istat considera «lettori» le persone con più di sei anni d’età (Nielsen per Cepell considera i maggiori di 14) che hanno letto almeno un libro per motivi non strettamente scolastici o professionali nei 12 mesi precedenti l’intervista (e qui la definizione coincide). Ma la differenza più importante, e che sicuramente influenza le dimensioni dei valori (ma non dovrebbe avvenire per le tendenze!) è costituita dall’ampiezza del campione.

Narrativa xxx

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2013

di Paola Sereni

Moda passeggera o realtà duratura? Da tempo ormai si fa un gran parlare attorno al revival del genere erotico che, fomentato dalle Cinquanta sfumature pubblicate da Mondadori, pare essere tornato alla luce dopo anni di «vita sotterranea» in edicola e nei canali extra-libreria. A testimoniarlo sono i dati relativi al mercato italiano: i marchi di narrativa erotica rappresentavano nel 2011 il 3,8% (111 secondo i dati di IE-Informazioni editoriali) sul totale dei marchi di editoriali (2.896), un valore che si traduceva, rispetto alla narrativa, nello 0,19% a copie e nello 0,15% a valore. A fronte di ciò l’andamento delle novità di narrativa erotica nei primi 11 mesi del 2012 ha evidenziato una forte crescita nella produzione mensile di titoli – dopo la pausa estiva delle uscite di agosto e settembre – a partire dal lancio in giugno dei primi due titoli della trilogia della James, passando dallo 0,63% di titoli rispetto alla narrativa di gennaio al 1,04% di novembre. Non che in precedenza non ci fossero stati casi editoriali di successo: anche tralasciando Histoire d’O ed Emmanuelle (ormai considerati veri e propri classici del genere), nel 1990 esce per Guanda Le età di Lulù di Almuneda Grandes, successo in libreria e al botteghino grazie al film diretto da Bigas Luna con protagonista una conturbante Francesca Neri, mentre più di recente, l’erotismo torna alla ribalta con la biografia 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P. pubblicata nel 2003 per i tipi di Fazi.

50 sfumature di prezzi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2012

di Elisa Molinari

Se, per sbaglio, siete riusciti a non farvi travolgere dal turbinio di sfumature della signora James e state iniziando a sentirvi esclusi dal club, non preoccupatavi. Siete nel Paese giusto! E, dopo tutto, neanche così in ritardo: i cugini d’Oltralpe hanno potuto mettere le mani sull’edizione francese di Fifty Shades of Grey (50 nuances de gris, ovviamente) solo dal 17 ottobre. Confrontando infatti, nei principali store europei, i prezzi del primo volume della trilogia (gli altri in alcuni mercati non sono ancora usciti), l’Italia si dimostra il paese (quasi) ideale per poter leggere le gesta della giovane Anastasia Grey. Fatta eccezione per la Germania, dove il prezzo di copertina dell’hardcover è di 12,99 euro, il nostro paese si dimostra in Europa, promozioni a parte, quello con i prezzi più bassi dopo la Germania, con i suoi 14,99 euro.

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