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Indagini

La mossa del gambero

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2008

di Giovanni Peresson

Su 55,8 milioni di italiani con più di sei anni di età, nel 2007 il 43,1% si è dichiarato lettore di almeno un libro nei 12 mesi precedenti. 31,8 milioni di italiani ritiene del tutto superflua la lettura di un libro. E' la conclusione a cui si giunge guardando gli ultimi dati rilasciati dall'Istat il 12 dicembre scorso e relativi all'annuale indagine sulla lettura condotta all'interno dell'annuale Multiscopo.

Comprare, leggere, comprare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Giovanni Peresson

Alcuni dati di ricerche uscite nel corso di quest'anno mostrano un'evoluzione dei comportamenti relativi ai modi in cui ci si procura i libri da leggere, così come un'evoluzione dei benefit percepiti dagli acquirenti al momento della scelta della formula del negozio in cui comprare dei libri...

Dvd: una referenza per la libreria?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Emilio Sarno

Il mercato home video vale nel 2006 circa 909 milioni di euro (con 153.800.000 di pezzi o atti di noleggio equivalenti) con una crescita del 2% in più rispetto all'anno precedente...

Il lettore. Ma dove è finito?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Emilio Sarno

Cosa sta succedendo nella lettura? Dopo un periodo relativamente lungo che aveva preso l'avvio nel 2001, la diffusione della lettura tra gli italiani sembrerebbe essere entrata in una nuova fase.

La Spagna che legge

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Fabio Davite

I giovanissimi di età compresa fra i dieci e i tredici anni costituiscono in Spagna la fascia di popolazione che legge di più. E' quanto emerge dall'indagine sui comportamenti di lettura e di acquisto dei libri relativa al terzo trimestre del 2007. Il dato si presenta come una gradita conferma di quanto era già emerso nella stessa indagine relativa al periodo precedente, che introduceva come novità metodologica proprio la rilevazione dei comportamenti dei bambini in età preadolescenziale.

Nomadismo urbano e lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Emilio Sarno

Si conoscono i macrofenomeni legati al consumo culturale e alle infrastrutture per la lettura che si ahnno nei grandi centri urbani. Assai meno si conosce quello che avviene in provincia...

Digital generation 2.0

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Cristina Mussinelli

Sono stati pubblicati negli ultimi mesi i dati di diverse ricerche condotte a livello internazionale che descrivono le modalità con cui i giovani utilizzando le tecnologie digitali, e l’influenza che il loro uso esercita, modificando i loro rapporti con lo studio e l’apprendimento in generale. Secondo una recente indagine francese, se la popolazione degli internauti è il 52% del totale, si passa a più del 75% se si prendono in esame i giovani tra i 12 e i 24 anni. Negli Stati Uniti tra i 12 e i 17 anni è connesso l’87%, con un trend di crescita del 24% rispetto al 2000. Per i ragazzi nati tra il 1990 e il 1996 (oggi tra gli 11 e i 17 anni) Internet è sempre esistita, e quelli tra i 18 e i 24 l’hanno conosciuta durante la loro infanzia. Quando compiono i 21 anni, questi ragazzi in media hanno già speso 10.000 ore della loro vita giocando con i videogame, 200.000 usando la posta elettronica, 20.000 guardando la tv, 10.000 parlando al cellulare, e solo 5.000 leggendo (Fonte Bonamici et al., 2005).

Le classi del XXI secolo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2006

di Cristina Mussinelli

Creare un mercato per i contenuti digitali educativi è possibile e l’esempio inglese ne è una dimostrazione concreta. Bastava fare un giro tra gli stand dell’edizione 2006 del Bett, la più importante fiera per le tecnologie nella didattica che si è svolta a Londra a gennaio, per rendersene conto. Più di 650 espositori, quasi 29.000 visitatori (docenti di ogni ordine e grado, dirigenti scolastici ed esperti del settore), con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno. Grande successo ha avuto anche il programma dei seminari a cui si sono iscritte più di 7.000 persone. Molti anche i visitatori stranieri provenienti da 101 Paesi: il 10,5% del totale delle presenze, il 26% in più rispetto al 2005. Erano anche presenti 60 delegazioni governative di tutto il mondo, che hanno partecipato alla terza edizione del seminario Moving Young Minds con l’obiettivo di scambiare e discutere le diverse esperienze nazionali nell’utilizzo delle tecnologie e dell’e-learning in ambito educativo e per stabilire rapporti di collaborazione e di scambio tra i vari Paesi.

Preparandosi allo tsunami

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2006

di Sandro Pacioli

«Digital generation: giovani e tecnologie» è il titolo della ricerca voluta dall’Aie e dal Gruppo editoria digitale dell’Associazione, che studia da cinque anni – grazie al suo Osservatorio – le dinamiche e i trend della domanda di prodotti editoriali accessibili attraverso le nuove tecnologie della rete prima, della telefonia mobile poi. La ricerca di quest’anno (presentata il 22 marzo scorso), è stata organizzata attraverso tre focus group (il primo su ragazzi con un buon rapporto con le tecnologie di 10-13 anni; il secondo su ragazzi di 14-18enni; l’ultimo, infine,composto di 19-24enni, universitari e non) e un’indagine quantitativa su un campione rappresentativo della popolazione giovanile tra 13 e 24 anni.

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