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Editoria per ragazzi

Il punto di vista degli editori

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

Autori vari

A colloquio con alcuni editori che per caratteristiche diverse sono rappresentativi del segmento: un'occasione per approfondire gli aspetti più interessanti della filiera, a partire dal mercato e dalla produzione, per arrivare ai temi della distribuzione e dello scambio di diritti che proprio nella fiera di Bologna trova il momento di maggior fermento.

Piccolo manuale per crescere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

di Redazione

Intervista a Giusi Quarenghi, apprezzata autrice ed editor free lance nel settore forse più difficile ma anche più creativo e strategico del mondo editoriali, il settore per ragazzi.

Produrre o esportare?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

di Emilio Sarno

In un mercato il cui perimetro complessivo non ha subito cambiamenti paragonabili a quelli che sono avvenuti in altri ambiti del consumo infantile e giovanile - anche di tipo culturale - le case editrici hanno aumentato e articolato la loro offerta per cercare di rispondere a nuovi e più variegati bisogni di lettura del bambino, adeguarsi ai suoi linguaggi e ai modi in cui si relaziona con altri media e informazioni.

Quando l'offerta non basta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

di Giovanni Peresson

La lettura nelle fasce comprese tra i 6 e i 19 anni mostra nel 2007 un calo. Titoli, rinnovamenti nel layout delle librerie (ma anche delle biblioteche di pubblica lettura) non bastano a invertire fenomeni che affondano le loro radici in fattori strutturali.

Tra consolazione e depressione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

di Federico Motta

Affrontare il tema di quanto leggono - e se leggono - bambini e ragazzi non vuol dire solo toccare aspetti che riguardano il mercato, la produzione, la promozione della lettura. Bensì affrontare il tema del futuro del nostro Paese.

Leggere, navigare, chattare, comprare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2007

di Giovanni Peresson

L’andamento della penetrazione della lettura di libri da parte di bambini e ragazzi nel 2006 ha fatto registrare una crescita diffusa in tutte le fasce di età rispetto al 2001, confermando il più generale trend positivo che avevamo visto a livello di popolazione italiana. Tuttavia, oggi diventa sempre più difficile considerare queste fasce di età nella semplice relazione che hanno con la pagina del libro. Da una parte dovremmo poter considerare i loro comportamenti d’acquisto, la scelta e la frequentazione dei canali di vendita; dall’altro il rapporto con i loro coetanei attraverso le nuove tecnologie, come era emerso in occasione dell’ultimo Osservatorio editoria digitale realizzato nel 2006 dall’Aie.

Piccoli editori crescono

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2007

di Redazione

A dispetto del pallido miglioramento nelle percentuali che descrivono l'andamento della lettura di libri da parte di bambini e ragazzi, ci sono editori disposti a crescere e ad ampliare le proprie proposte puntando sul settore che più di tutti potrebbe e, a rigor di logica, dovrebbe assicurare quanto prima un futuro più roseo a quelle stesse statistiche, se rapportate a più alte fasce d'età. Ne abbiamo parlato con Partizia Zerbi (Carthusia); Marina Giacomin (Edicart); Mara Scarpa (EDB Junior); Francesco Frisanti (Felici editore); Giacomo Gazzola (Food editore); Emanuele Ramini (Gruppo Editoriale Raffaello); Roberto Cicala (Interlinea); Lorenzo Ribaldi (La Nuova Frontiera); Lodovica Cima (San Paolo).

Un mondo fatato all'italiana

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2006

di Redazione

A fine ottobre esce L’incanto del buio, la seconda puntata della «saga» di Fairy Oak, pubblicata da De Agostini. Abbiamo parlato con Matteo Faglia, Publisher libri per ragazzi del gruppo di Novara, delle prospettive di sviluppo sul mercato italiano e internazionale di una serie che è già un successo di pubblico e di vendite.

Al cuore dei 20 anni

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

di Redazione

Dal 1986 attiva nel settore del libro per bambini, Edicart ha saputo ampliare negli anni la propria offerta, acquisendo nuovi marchi editoriali e stabilendo partnership con operatori specializzati anche sul mercato estero. Contemporaneamente mettendo in atto una strategia di diversificazione dei canali di vendita, arrivando a coprire oggi tutti gli ambiti in cui il libro per bambini può trovare uno sbocco commerciale: dalla libreria, alla cartoleria, fino alla grande distribuzione e i canali alternativi.

Bambini in allegato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

di Redazione

La collana, erede delle mitiche fiabe sonore pubblicate da Fabbri negli anni ’70, successivamente rivisitata (con cd) e riproposta in libreria, ha conosciuto una seconda giovinezza grazie all’operazione congiunta di Rcs libri con il quotidiano del gruppo che ha immesso sul mercato (e quindi nelle case degli italiani) 1 milione di copie di Pollicino (titolo di lancio, gratuito) e circa 200.000 copie delle successive uscite a 6,90.

Cosa c'è di nuovo?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

di Redazione

Se diminuiscono i bambini e con essi i piccoli lettori, per chi pubblicano gli editori del segmento ragazzi? In una scenario complessivo dove diventa difficile dare una valutazione delle tendenze, delle criticità e delle opportunità del mercato del libro per ragazzi, i piccoli editori indipendenti sembrano aver riscoperto la forza dell’editoria di catalogo, basata sulla capacità di focalizzare il proprio progetto editoriale su target specifici, valorizzando le componenti che hanno fatto «grande» l’editoria per ragazzi in Italia: innovazione, cura dell’immagine e del particolare, valore sociale ed educativo della lettura.

Cose da grandi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2006

Autori vari

Il fumetto è probabilmente, per i più piccoli, il primo vero strumento di avvicinamento al libro e alla lettura. È proprio un fumetto, nella maggior parte dei casi, il primo libro tenuto in mano da un bambino che spesso lo «legge» senza ancora saper leggere. Nonostante l’elevato valore educativo che il fumetto detiene, le fumetterie italiane non possono ancora considerarsi dei luoghi adatti ai bambini. Se ne riparlerà tra qualche anno, quando i ragazzi che oggi frequentano le fumetterie avranno dei figli cui, con molte probabilità, trasmetteranno la loro passione per questo genere a lungo considerato di secondo piano nel nostro Paese. Fino a quel giorno i canali di vendita che continueranno a consentire il rapporto tra fumetto e bambino saranno le librerie e soprattutto le edicole. Ne abbiamo parlato con i responsabili di due importanti fumetterie romane: Alessandro Trombini di Star Shop e Andrea Denofonte di Forbidden Planet.

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