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Marzo 2011

digitalDevice
Marzo 2011
Fascicolo digitale

La rivista

25 anni da protagonisti
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
Edicart è un gruppo editoriale che non ha bisogno di presentazioni. Da 25 anni è presente con successo sul mercato del libro per ragazzi attraverso numerose collane destinate ai più piccoli, e non solo.
Conoscere per correggere
di Tamara Guazzini
 
Abstract
Era più o meno la metà degli anni Ottanta quando in una lezione tenuta alla Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri all’Isola di San Giorgio a Venezia, Libero Casagrande, libraio-editore in Bellinzona e «ideatore» del programma Libris, affermò che con la diffusione dei gestionali in libreria e la gestione a titolo molto sarebbe cambiato nel rapporto tra casa editrice e libreria.
Dove si comprano i videogiochi?
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
Dopo aver affrontato il tema dei videogiochi da un punto di vista più culturale – mettendo in evidenza come sia ormai diventato il business del XXI secolo nel campo dell’entertainment – e da un punto di vista più empirico – con un focus sulla situazione italiana –, ritenevamo interessante approfondire il tema anche relativamente ai punti vendita che offrono videogame (non solo software ma anche hardware).
Editorie liquide
di Sandro Pacioli
 
Abstract
Nel chiederci quali sono stati gli elementi che hanno caratterizzato gli anni dieci del nuovo secolo per l'editoria italiana, non possiamo non indicare quelli che attengono ai processi di "internazionalizzazione".
Fare una app per bambini
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
Da un bel po’ di mesi si parla del segmento ragazzi come del più adatto a sperimentazioni nel campo dell’editoria digitale. Vuoi per le numerose illustrazioni e i bei disegni, vuoi per la possibilità di trasformare i libri gioco in prodotti “virtuali” corredati da suoni, immagini, video, vuoi per gli schermi touch dei dispositivi digitali che sembrano essere pensati apposta per i bambini – e forse progettati proprio con l’intento di risvegliare anche il lato ludico degli adulti – Sono diverse le case editrici che si sono affacciate al mondo delle applicazioni per smartphone e tablet dedicate ai più piccoli (se ne è parlato approfonditamente nel corso Aie Applicazioni ed e-book nel settore ragazzi, tenutosi lo scorso 22 febbraio).
Il business del XXI secolo
di Raffaele Cardone
 
Abstract
Nella vasta ma ben delineata area dell'industria creativa i videogame hanno oggi un ruolo centrale; con l'espansione del digitale sono diventati un'industria potente e ramificata, portatrice di contenuti originali e punto di convergenze di fiction tv e narrativa libraria, film ed entertainment, social network ed elettronica di consumo, l'avanguardia della tecnologia digitale, la visual culture e l'educational in tutti i sui aspetti, dalla scuola alla formazione professionale.
Il franchising di MG
di Giovanni Peresson
 
Abstract
Lo spostamento che tra 2008 e 2010 ha portato le librerie di catena a sorpassare quelle a conduzione familiare e indipendenti – rispettivamente dal 36% al 40% e dal 43% al 38% (G. Peresson, La perdita di un primato, «GdL», 1, gennaio 2011, pp. 28-29) è (anche) riconducibile alla crescita che in questi ultimi anni ha avuto la formula del franchising.
Il futuro dell'editoria, ora
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
«Digital is not the death of publishing but the rebirth». Con questa frase ottimistica e illuminante, Peter Collingridge inizia il suo intervento a If Book Then, il workshop internazionale organizzato da Bookrepublic e 4IT Group dedicato all’editoria digitale. Lui è un inglese giovane e brillante che lavora da diversi anni nell’editoria e oggi fa parte di Enhanced Editions, azienda attiva sul versante digitale e pioniera nella realizzazione di applicazioni per smarthphone già nel lontano 2009 (stiamo parlando della app per iPhone The Death of Bunny Munro di Nick Cave).
Il lettore cinese: istruzioni per l'uso
di Simone Ubertino Rosso
 
Abstract
Non so se in tutti i Paesi sia valido il detto «dimmi cosa leggi e ti dirò chi sei» ma, per capire i cinesi, la classifica dei libri più venduti è senza dubbio uno strumento efficace.
Il segmento che «tiene»
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
Come consuetudine, anche quest’anno Scenari & Trend del numero di marzo del «GdL» è dedicato all’editoria per ragazzi. Un segmento che negli ultimi anni ha registrato trend positivi di crescita costante, spesso in controtendenza rispetto al resto del mercato.
Nati per leggere
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
«Apprendere l’amore per la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia». È ciò che si legge nel manifesto di Nati per leggere, un progetto a livello nazionale che si può definire di «sensibilizzazione dell’opinione pubblica» il quale, attraverso materiale informativo, Internet e il passaparola, permette a chiunque voglia aderirvi di sviluppare iniziative a livello locale che abbiano l’obiettivo di promuovere la lettura ai bambini più piccoli.
Sempre più solido e pop
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
Dall’universo «mondo» all’universo «Italia». Dopo aver individuato le tendenze del mondo dei videogiochi a livello globale, con un focus specifico nei confronti del mondo statunitense – come sempre il più avanzato dal punto di vista tecnologico e digitale –, ci concentriamo in questo articolo sul nostro Paese per osservare le tendenze del mercato nostrano e soprattutto i comportamenti dei videogiocatori italiani.
Tre maestri d'arte grafica
di Laura Novati
 
Abstract
Alla Biblioteca Sormani di Milano, nello scalone monumentale che conduce alla Sala del Grechetto, uno dei luoghi deputati della cultura milanese, si è aperta il 25 febbraio la mostra: Officina d’arte grafica Lucini.
Turistica & internazionale
di Giovanni Peresson
 
Abstract
I modelli di business che sorreggono l’internazionalizzazione dell’editoria italiana – lo riassume l’articolo precedente – sono diventati nel decennio scorso molti e diversi.
Un «bel posto» a Milano
di Ilaria Barbisan
 
Abstract
Nella frenesia di una Milano da bere che negli ultimi anni si sta assopendo sempre più dal punto di vista culturale, apre una libreria che è un inno alla lentezza e all’approfondimento, valori che sembrano ormai perduti nell’era della schizofrenia di Internet.
Un decennio di crescita
di Giovanni Peresson
 
Abstract
Come si presentava nel 2010 il quadro della lettura di libri nel nostro Paese lo vediamo rappresentato nella prima delle tabelle di questo articolo. Lo scorso anno il 58,4% di bambini e ragazzi (da 6 a 17 anni) dichiarava di aver letto almeno un libro non scolastico nei dodici mesi precedenti. Detto subito – meglio, ripetuto per l’ennesima volta – che il 41,6% non avrebbe letto nessun libro diverso da quelli di adozione scolastica (ma su questo torneremo), il grafico mette in evidenza alcuni altri elementi di rilievo soprattutto guardando al fenomeno in una prospettiva temporale più ampia.
Un segmento con segno +
di Emilio Sarno
 
Abstract
Si allarga il mercato della lettura (+2,4% tra 2009 e 2010) e cresce anche il mercato trade (librerie di catena e a conduzione familiare, GdO, librerie on line). Tra 2009 e 2010 la crescita a valore è stata del +5,3%. È questo in sintesi il dato di fondo del mercato.
Un'officina familiare
di Laura Novati
 
Abstract
In mezzo alla sua scrivania ingombra di articoli, di schedari, di riviste, spicca il rosso della sua piccola portatile 22, lo strumento insostituibile di mezzo secolo e più di attività di Morando Morandini critico cinematografico; Morando difende il suo strumento di lavoro, del tutto consapevole del suo valore arcaico (in un recente viaggio l’oggetto magico era con lui nella sua custodia e un giovane inserviente d’albergo curioso gli chiese: «Scusi, quella è una macchina da scrivere?», non avendone mai vista una da vicino e ancora in uso), ma non per questo disposto all’abbandono.

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