Come si è chiuso il 2014 per il mondo del libro lo sappiamo: -3,8% a valore (1,191 miliardi di euro nei canali trade) e -6,6% a volume (92,798 milioni di copie vendute).
Si stima, inoltre, che gli e-book abbiano raggiunto circa 40 milioni di euro a valore (il 3,3% delle vendite trade), un po’ sotto rispetto alle attese (ma ricordiamoci che d’altra parte i «lettori forti» sono il 4,4% della popolazione con più di sei anni d’età pari a 3,4 milioni di persone, di cui il
29,7% sono over 55). I dati di chiusura dello scorso anno lasciavano già intravedere una prima fase di rallentamento nel restringimento del mercato che aveva contraddistinto il 2011 e gli anni successivi (da -1,1% del 2011 a -8,1% del 2012 a -6,0% del 2013 a -3,8% del 2014). Per accorgersene basta provare a fare un calcolo, forse poco ortodosso, ma comunque efficace: aggiungendo le vendite del nascente mercato e-book a quelle dei canali fisici, si nota come il calo del 2014 si riduceva a un -2,9%.