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Editori

I numeri della produzione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Lorenza Biava

Cala il prezzo medio dei libri pubblicati a dicembre: si passa dai 20,39 euro del 2011 ai 18,99 euro del dicembre 2014 (-6,9%), segno di una continua attenzione degli editori italiani al tema del prezzo, soprattutto in un periodo delicato e pieno di aspettative come il Natale.

La crisi dei tascabili

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Elena Vergine

Il mercato dei tascabili non è più quello di una volta! La libreria li percepisce in modo diverso, la promozione di questo formato non è più stagionale, ma si snoda durante tutto l’anno e soprattutto risentono della crisi della Gdo e della crescita dell’e-commerce. Esiste poi una correlazione col calo della lettura poiché questo formato, a basso prezzo e dall’ampia distribuzione anche fuori dalle quattro mura delle librerie, faceva presa sui lettori cosiddetti occasionali, proprio quelli che si sono recentemente allontanati dalla lettura. Eppure i tascabili sono rimasti – e devono rimanere – una delle colonne portanti del catalogo editoriale, una ricchezza da valorizzare e su cui dobbiamo continuare a puntare.

La tecnologia e la carta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Elena Vergine

Come rispondere in maniera efficace alla sfida del digitale? Molti editori obietterebbero che il digitale non lo si sfida, lo si usa invece come una risorsa, oppure si differenzia la propria offerta editoriale realizzando libri cartacei che sono piccole opere d’arte e ingegno. A metà tra queste due correnti si colloca Private Vegas, l’ultimo romanzo dello scrittore americano James Patterson, edito da Little, Brown and Company. In previsione dell’uscita in libreria lo scorso 26 gennaio, l’autore ha messo on line un mini sito – themosthrillingreadingexperiencemoneycanbuybyjamespatterson.com – attraverso il quale, per 294,038 dollari, era possibile acquistare un’«esperienza» assai avventurosa. Accanto ad una copia del volume appositamente imbottita di esplosivo il fortunato (e benestante) lettore acquistava un volo di prima classe per una destinazione ignota, due notti in un hotel extra lusso, una squadra di artificieri ben addestrati per gestire il libro bomba, una cena di cinque portate con Mr Patterson, la collezione completa delle avventure di Alex Cross autografata dall’autore e un binocolo d’oro con le iniziali di James Patterson.

La versione di Marta Baroni: Bologna book fair

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Marta Baroni

Marzo è il mese della Bologna Children's Book Fair e Marta Baroni, con la sua tavola, ci fa fare un tuffo nei grandi libri d'infanzia italiani e internazionali per incontrare i personaggi più noti del mondo dell'editoria per ragazzi.

Messaggeri in ateneo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Gabriele Pepi

Templi del sapere e della condivisione, le università italiane – anche grazie all’impegno e alla disponibilità degli editori del Gruppo accademico professionale dell’Associazione – costituiscono uno dei luoghi principali per il reclutamento dei messaggeri di ioleggoperché. Ne abbiamo parlato con Claudia Napolitano (Pisa University Press) e Maurizio Messina (Guerini Next) che si sono occupati attivamente all’interno del Gap degli aspetti organizzativi e del coinvolgimento degli atenei.

Pronti a tutto per farvi leggere!

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Intervista a cura di E. Vergine

Il cuore, il fulcro di #ioleggoperché, il più ambizioso progetto di promozione della lettura che si sia visto finora in Italia, sono i messaggeri del libro, lettori forti e appassionati, gli unici in grado di trasmettere la passione per il libro e la lettura ai non lettori o ai lettori casuali. Del resto, anche prima che l’algoritmo di Amazon tentasse di replicarlo artificialmente, il passaparola è da sempre indicato come il principale vettore che porta il lettore alla decisione di acquistare un particolare titolo. Oggi poi, le nuove tecnologie e i social network creano e animano nuove comunità virtuali di lettori. Recensioni, discussioni, pareri e consigli che affollano i blog letterari rappresentavano, già nel 2009, per i 14-19enni il 15% delle motivazioni che portano alla scelta di un libro da comprare contro il 12% delle recensioni lette sui giornali, mentre in generale il passaparola muoveva gli acquisti del 38% dei lettori, superato solo dal genuino e personale interesse per l’argomento o il genere. La sfida oggi è trasmettere l’interesse per il libro non tanto agli altri lettori forti, quanto ai lettori occasionali fino ad arrivare ai non lettori. Per innescare questo effetto «domino» #ioleggoperché attribuisce ai messaggeri un ruolo strategico e mette a loro disposizione tutta una serie di meccanismi per coinvolgerli e farli sentire parte di una comunità che trova il suo collante nella passione per la lettura. Di questi e molti altri aspetti abbiamo parlato con Marco Zapparoli (delegato Aie per la Lombardia e responsabile del comitato messaggeri).

Stop a Kindle Unlimited

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Antonella Fabbrini

Il Ministro della Cultura francese, Fleur Pellerin ha dichiarato che Kindle Unlimited, Izneo e gli altri servizi di lettura digitale in abbonamento attivi nel Paese contravvengono alla legge Lang sul prezzo fisso, affermando così la necessità di regolare la loro posizione entro tre mesi. Il mediatore per il libro francese Laurence Engel era stato incaricato dal Ministero della Cultura di condurre i negoziati con Amazon e le altre piattaforme per individuare un nuovo modello economico cui esse avrebbero dovuto adeguarsi entro tre mesi dall’apertura dei lavori. «Il principio fondamentale è che devono essere gli editori a fissare il prezzo della loro offerta» ha affermato la Pellerin, il che significa che «nessuno degli attuali sistemi di sottoscrizione per la lettura illimitata di libri digitali rispetta la legge».

Tracciare il cliente

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Andrea Boscaro

Non passa giorno che non si leggano ricerche che ci inducono a pensare che le newsletter siano ormai «morte», sostituite dai social media come modo con il quale le case editrici possono rimanere in contatto con gli utenti interessati ai loro aggiornamenti: tale conclusione potrebbe anche essere corretta a patto di non generalizzare ed includere in questo ragionamento soggetti protagonisti dell’e-commerce come i siti di vendite private che invece, agendo su un modello di e-commerce emozionale, traggono dalle newsletter una fonte importante dei loro ricavi e, di conseguenza, curano con attenzione maniacale la pulizia dei loro database. Non è un caso che Goodreads, la piattaforma social acquisita da Amazon, consenta agli autori di avvalersi anche dell’invio di newsletter come veicolo promozionale personalizzabile.

Una libreria tra i sassi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2015

di Redazione

Chiunque visiti Matera non può non far tappa presso la Libreria dell’Arco: in pieno centro e con un meraviglioso affaccio sui Sassi, la libreria è un punto di riferimento fondamentale per la vita culturale della città. Oltre a offrire una scelta ricercata nel panorama editoriale moderno in un ambiente caldo e confortevole, è coinvolta in tante iniziative che animano la città lucana. Come ad esempio il premio letterario Energheia (creato dall’omonima associazione nel 1992, che ha avuto tra i suoi giurati scrittori come Errico Buonanno, Nicola Lagioia, Giorgio Fontana, Fabio Stassi), ma anche la rassegna libri&città, e infine il Women’s Fiction Festival, imperdibile appuntamento dedicato alla letteratura femminile internazionale giunto nel 2014 all’undicesima edizione. Un ruolo in prima linea che la libreria intende assumersi soprattutto ora che è iniziato il countdown verso il 2019, anno in cui, come sappiamo, Matera sarà Capitale europea della cultura. Ne abbiamo parlato con il libraio Giovanni Moliterni.

40.000 pollici in giù

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2015

di Emilio Sarno

Con l’approvazione nel dicembre scorso della così detta Legge di stabilità, l’Iva degli e-book (da ordinaria: 22%) è stata equiparata a quella dei prodotti editoriali cartacei: 4%. Legittime le parole positive spese all’indomani dell’approvazione. Da quelle di Marco Polillo: «Ora possiamo davvero dire che #unlibroèunlibro. Una vittoria per il Paese e non solo per il mondo del libro»; a quelle di Laura Donnini: «Un risultato decisivo, frutto di una mobilitazione mai vista prima (i selfie postati dai lettori per la campagna, le cui fila sono state tenute da Aie, sono stati oltre 40 mila). Il risultato raggiunto è un invito e un’occasione in più per avvicinarsi ai libri anche attraverso il digitale: l’Italia ha scelto di cambiare le aliquote e ne diamo merito al Governo e al Parlamento, ma soprattutto alla tenacia del ministro Franceschini. Oggi l’Italia può fare da esempio e guida in Europa per gli altri Paesi». Perché l’e-book non è altro che l’ultima veste assunta dal libro e in un momento in cui i device per la lettura digitale stanno conoscendo una forte diffusione tanto che intercettare lettori attraverso i device rappresenta una sfida per aumentare gli indici di lettura. In Francia sappiamo che il 70% di lettori (maggiori di 15 anni) è composto da un 59% di lettori esclusivamente di libri di carta, da un 10% di libri di carta ed e-book e solo da un 1% di e-book (Fonte: Ipsos MediaCT, 2014). Con valori certamente diversi proporzioni analoghe o vicine potrebbero valere per il nostro Paese.

Al via #ioleggoperchè

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2015

di Ester Draghi

Secondo gli ultimi dati Istat la penetrazione della lettura di libri in Italia nel 2014 è la medesima che si registrava nel 2003. L’ostacolo maggiore cui oggi ci troviamo davanti è senza dubbio l’incapacità di instillare nelle nuove generazioni l’amore per la lettura, di creare curiosità verso i libri ed è proprio per dare una prima, incisiva risposta a questo problema che nasce #Ioleggoperchè, l’iniziativa di promozione della lettura di Aie che, per la prima volta in assoluto, vede la straordinaria collaborazione dei rappresentanti di tutti gli editori. Ne abbiamo parlato con Laura Donnini (vice presidente Aie e amministratore delegato di Rcs Libri).

Cinquanta sfumature di successo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2015

di Ester Draghi

Il 12 di febbraio, a pochi giorni dalla festa degli innamorati, uscirà in Italia il film tratto dal libro Cinquanta sfumature di grigio, il primo volume della trilogia erotica di EL James edita da Mondadori, che da anni non abbandona le classifiche di mezzo mondo. Del resto, anche nel nostro Paese, i numeri delle Sfumature – in continua crescita – non possono non porre interrogativi sulle dimensioni di un fenomeno che non accenna a dare segni di stanchezza. Lanciata tra la primavera e l’estate del 2012 nell’edizione «novità» al prezzo di 14,90 euro, la trilogia ha venduto oltre 3 milioni e mezzo di copie, cui va aggiunto circa un 10% in più realizzato nella versione digital. Nel giugno del 2013 sono stati distribuiti in libreria i tre volumi delle Sfumature in edizione supertascabile al prezzo di 5 euro: formato che ha venduto a sua volta circa un milione e mezzo di copie. E non è finita qui. «Da circa un anno e mezzo – quando è stata annunciata l’uscita del film per febbraio 2015 – lavoriamo a stretto contatto con i colleghi della Universal per coordinare risorse ed energie in preparazione del lancio» spiega Giovanni Dutto (direttore marketing di Mondadori). «Soprattutto, ci sono stati chiesti i numeri realizzati finora nelle librerie, anche per avere una misura dell’entità del fenomeno e per capire quanto interesse avrebbe ancora potuto muovere. Ebbene, quando nel luglio dello scorso anno è uscito il primo teaser trailer del film abbiamo registrato una prima impennata delle vendite dell’edizione supertascabile, mentre il 21 di ottobre abbiamo ripubblicato la trilogia in versione hardcover, ma con un prezzo di 10 euro. Per la prima volta con la copertina rigida, i libri hanno mantenuto i tradizionali elementi iconografici – la cravatta, la chiave e la maschera – e una fascetta che richiamava l’uscita del film a febbraio. Quest’ultima edizione, per il momento, ha venduto oltre 300 mila copie».

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