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Tecnologie

Second life. Ci vuole fisico per andare nel virtuale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2007

di Cristina Mussinelli

I piccoli avatar crescono? La presenza di libri e piccoli editori su Second life

ACP Conference 2007

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2007

di Cristina Mussinelli

Obiettivo primario della conferenza di Bruxelles è stato quello di riunire, intorno allo stesso tavolo, rappresentanti dei diversi stakeholder interessati alla produzione di contenuti accessibili: editori, associazioni che rappresentano le varie forme di disabilità, biblioteche specializzate che producono e distribuiscono libri in versioni accessibili, aziende tecnologiche che operano in questo settore, rappresentanti delle istituzioni europee.

Del libro rimane la carta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2007

di Emilio Sarno

Gli interessanti risultati dell'indagine - la prima in Italia su questo aspetto - su Editoria libraria, stampa digitale, Print on Demand, i cui risultati, ottenti su un campione di 113 aziende tra editori e stampatori, sono stati presentati a Vicenza in occasione di Inprinting il 4 ottobre scorso.

Martini Generation

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2007

di Sandro Pacioli

Tra free press, Internet, terminali mobili stanno cambiando i poli estremi dell'industria della carta stampata. Ma anche della televisione. Anzi: delle televisioni. Sta cambiando il rapporto tra chi l'informazione la raccoglie, organizza e distribuisce, e chi la legge.

DAM, DAPs, DADs, DARs

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2007

di Cristina Mussinelli

Le nuove funzionalità dei testi digitali sembrano ora offrire - finalmente? - oltre alla possibilità di ampliare l'offerta con la vendita delle versioni digitali anche nuovi e potenti strumenti di marketing e di diffusione dei prodotti tradizionali digitali.

Forma/Contenuto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2007

di Alberto Cantoni

Nuovi paradigmi, spesso governati dalla tecnologie, stanno definendo mercato e mondo del libro, processi di consumo e di accesso ai contenuti tradizionali.

Comportamenti quotidiani

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Giovanni Peresson

L’Osservatorio permanente dei contenuti digitali, i cui risultati sono stati ampiamente presentati e commentati sullo scorso numero del «GdL» (doi: 10.1390/gdl0707_osservatorio), non è una ricerca che si è limitata esclusivamente a indagare comportamenti e atteggiamenti relativi ai contenuti digitali. Siano essi musica, cinema, contenuti editoriali. Si è infatti analizzato anche il rapporto tra questi comportamenti e quelli maggiormente in uso per procurarsi i diversi contenuti: un brano musicale su un cd, un libro, un film.

Libri per tutti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Cristina Mussinelli

I processi produttivi attualmente utilizzati in editoria non prevedono l’immediata trasformazione degli stessi nelle versioni accessibili richieste dagli utenti. Occorre quindi effettuare un’analisi accurata delle modalità di creazione dei prodotti editoriali individuando le procedure più adeguate per ridurre l’entità e il numero delle trasformazioni successive. In proposito sono in corso due progetti di studio, EUAIN e Pro Access, finanziati dalla Commissione Europea, che stanno verificando quali possano essere le procedure migliori per ottimizzare gli sforzi e gli investimenti, con l’obiettivo di integrare in futuro la produzione delle versioni accessibili negli stessi processi produttivi del libro destinato alle librerie.

Libri scomparsi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Alberto Cadioli

In un piccolo libro significativamente intitolato Libri scomparsi nel nulla… ed altri che scompariranno presto, uscito per la casa editrice Edizioni Simple di Macerata, con prefazione di Oliviero Diliberto e postfazione di Massimo Gatta, Simone Berni propone una lunga serie di schede su testi che, secondo le sue parole, i «“potenti” della Terra» non vorrebbero fossero letti, e che quindi sono scomparsi nel nulla. Sono libri dedicati a figure della vita pubblica o ad argomenti scottanti; sono libri cult degli anni ’80 o manuali «proibiti», ma anche innocenti. Libri, a detta di Berni, fatti sparire – «Inghiottiti dall’oblio eterno. Affogati dalla censura».

Parliamo la stessa lingua?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Giovanni Peresson e Cristina Mussinelli

Nei mesi scorsi – ne abbiamo dato notizia sia sul «GdL» che su «Aie News» - Aie, Asso. it e Xplor Italia hanno dato vita a un gruppo di lavoro che coinvolge editori, fornitori di tecnologie, stampatori per migliorare le occasioni di dialogo tra esponenti della filiera «contenuti editoriali – stampa». Anche in presenza di significativi cambiamenti da parte di chi esprime la domanda. Ma ci sono, e quali sono, gli spazi di mercato, le opportunità che oggi si presentano alla «stampa digitale»?

Dietro il paesaggio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Laura Novati

L’avanzare dell’interazione fra film e testo è oggi un fatto compiuto, le regie filmiche sono contemporanee, o meglio, contestuali alle scritture narrative, e nei casi migliori si arricchiscono a vicenda. Fino a tempi recenti, però, le produzioni erano distinte (da una parte l’editore, dall’altra il produttore), finché anche queste due figure si sono congiunte: è il caso della Fandango. Partita dal cinema ha dato vita alla Fandango libri, che ha avuto almeno un risultato straordinario, quello della «trilogia veneta» che è in realtà una raccolta di film d’autore con attore, su poeta e scrittori: ci riferiamo ai tre film che il regista Carlo Mazzacurati (nato a Padova nel 1956) ha girato, seguendo il lento sostare o passeggiare, discorrere e interrogare di Marco Paolini attore e monologante (nato a Belluno nel 1956) a colloquio ora con Andrea Zanzotto, nato a Pieve di Soligo nel 1921, poi con Luigi Meneghello, nato a Malo, Vicenza nel 1922, e con Mario Rigoni Stern, nato ad Asiago nel 1921.

L'Italia che verrà

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Sandro Pacioli

Dal 2001 al 2006 l’Aie si era impegnata attraverso l’Osservatorio sui contenuti digitali a comprendere – prima nell’ambito didattico, poi della famiglia, quindi tra gli heavy users di Internet e delle nuove tecnologie (NT), quindi dei giovani (la «digital generation ») – come cambiano i modi di accesso ai «contenuti» digitali. Il passaggio all’attuale versione dell’Osservatorio («GdL», 5, maggio 2007, p. 21, doi: 10.1390gdl0507_scuola_tecnologie ) appare come necessaria conseguenza di quelle precedenti ricerche. Comprendere come si utilizzano le tecnologie per accedere a contenuti editoriali è oggi fondamentale per tutte le aziende che operano nella produzione di musica, libri, cinema. Importante, più che sapere il numero di connessioni Internet a banda larga o dei telefonini in famiglia. Osservare con continuità attraverso un Osservatorio la rapidità dei cambiamenti in una società sempre più «liquida», diventa quindi strategico per le imprese per poter comprendere come contenuti editorialmente qualificati, che sono sempre più il primo anello della catena del valore di altri sistemi industriali e di telecomunicazione, vengono utilizzati dal pubblico, distribuiti, condivisi, mixati.

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