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Editori

Social, social delle mie brame

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2015

di Ginevra Vassi

«È gente che conosce gente, e mi servono le loro e-mail». Così diceva Mark Zuckerberg a proposito del suo Facebook nel film The Social Network, dedicato ai primi e tumultuosi anni del social che ha completamente rivoluzionato il concetto di socialità. Oltre dieci anni dopo, Facebook – con Twitter, Youtube, Instagram, Pinterest e tutti gli altri – è ormai diventato ben più di un semplice sito: è ormai una consolidata modalità di interazione e di relazione, imprescindibile per tutti coloro che si occupano di comunicazione e marketing.

Una finestra sull’Europa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2015

di Paola Sereni

Tutta l’editoria europea – non solo quindi quella italiana – continua a essere ancora attraversata nel 2014 da segni «meno», decisamente meno marcati rispetto agli anni precedenti, ma comunque tali da indicare la fine di un’epoca nella storia dell’editoria contemporanea. Si tratta però di segni «meno» più sfumati, forse tendenti anche allo «0», considerando le difficoltà di misurare esattamente le vendite in tutti i canali per tutte le tipologie di prodotti editoriali (dai libri agli e-book).

Cinque sfide per il marketing editoriale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Andrea Angiolini

Editech, che quest’anno si terrà il 17-18 settembre a Fiesole, è uno dei pochi eventi dedicati esclusivamente a chi produce e vende contenuti digitali e cartacei. Se nella passata edizione il focus è stato sul processo a monte – convinti che il modo in cui si producono i contenuti determini e favorisca le modalità con cui questi possono venire comunicati e venduti – quest’anno abbiamo scelto di spostare l’attenzione a valle. Al centro della nuova edizione della conferenza organizzata da Aie ci saranno dunque le molteplici possibilità offerte dalla tecnologia per comunicare e vendere i prodotti editoriali.

Classifiche

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Antonio Lolli

Tante sono le novità presenti ai primi posti della classifica generale del mese di maggio. In testa troviamo il nuovo appuntamento con le indagini di Salvo Montalbano, La giostra degli scambi, seguito da Sveva Casati Modigliani con La vigna di Angelica, un’appassionata saga familiare ambientata lungo i vigneti piemontesi. L’ultima posizione del podio è occupata da Il segreto degli angeli, il nuovo giallo nordico firmato da Camilla Läckberg. Ma è al quarto posto che incontriamo La piuma, la new entry più inconsueta: un viaggio onirico, visionario e a tratti dolente con cui Giorgio Faletti saluta i suoi lettori. Pubblicato postumo dopo la scomparsa dell’autore – avvenuta nel luglio dello scorso anno – è una vera e propria favola per adulti, ben diversa dai thriller e dai noir che hanno reso Faletti così conosciuto al grande pubblico. Pagina dopo pagina il lettore segue il volo di una candida piuma bianca, che il vento accompagna nella sua avventura: un percorso attraverso le meschinità degli uomini, troppo impegnati a reclamare i propri privilegi e a soddisfare le proprie voglie. E infatti la piuma passa di stanza in stanza, dal palazzo del re, troppo impegnato a organizzare la guerra per accorgersi della sua presenza, allo studio del cardinale, interessato solo ai propri interessi economici. Dopo altri sfortunati incontri, però, avverrà qualcosa di inaspettato. Arricchito dai colorati disegni di Paolo Fresu, La piuma è un libro per tutti: un inno a riscoprire il vero valore di ciò che ci circonda, lasciando perdere i finti bagliori che spesso accompagnano la nostra vita, come ricorda Faletti nelle pagine iniziali. «Tracciando il suo invisibile sanscrito nel cielo, la piuma sorvolò un villaggio popolato di uomini, che come tali prestavano attenzione solo a ciò che avveniva in terra, davanti ai loro occhi».

Come si evitano i filtri antispam?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Alessandro Merloi Grazioli

L’e-mail ha cambiato in maniera definitiva e radicale il nostro modo di lavorare tanto che le potenzialità comunicative e di relazione di questo strumento non sono passate inosservate ai marketer: avere un punto di contatto diretto e personale al quale recapitare in tempo reale le proprie comunicazioni commerciali è un’opportunità alla quale è difficile rinunciare. Con l’avvento della comunicazione commerciale via e-mail si sono però palesati i primi problemi legati all’abuso di questa pratica. Le comunicazioni commerciali non richieste e invasive sono diventate spam e i grandi provider di servizi di posta elettronica si sono da tempo attrezzati per limitare i danni derivati dagli abusi perpetrati dagli «spammer» professionisti, creando degli automatismi in grado di individuare le potenziali e-mail non desiderate e agendo di conseguenza.

Diario da Readmagine

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Nicola Cavalli

Il 12 giugno a Madrid si è conclusa Readmagine, la settimana dell’innovazione digitale dei libri e della lettura, durante la quale i vari attori del mondo editoriale digitale hanno avuto la possibilità di dialogare sulle novità del settore. La manifestazione ha avuto luogo alla Casa del Lector, sede della Fondazione Germán Sánchez Ruipérez. Il programma di Readmagine ha previsto alcuni importanti eventi, come il meeting dei distributori digitali europei – uno degli appuntamenti del progetto Tisp – e il campus EmprendeLibro #4RTSE, dedicato alle startup culturali.

I numeri della produzione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Emilio Sarno

L’andamento consolidato della produzione nel primo quadrimestre, tra segni mensili «+» e «–», resta sostanzialmente allineato a quello del 2014. Gli e-book oramai rappresentano l’81% dei titoli di carta usciti nel mese.

La versione di Marta Baroni:libri e vacanze

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Marta Baroni

Una divertente tavola firmata da Marta Baroni sul rapporto tra i libri e l'estate. Per i più piccoli, luglio e agosto sono anche i mesi dei compiti delle vacanze... ma c'è sempre la possibilità di rilassarsi con un libro di avventura!

Lessico digitale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Lorenza Biava

Dalle tavolette d’argilla sumeriche ai tablet, i dizionari ne hanno fatta di strada eppure, nonostante le tradizioni che cambiano, continuano a rappresentare uno strumento autorevole per le nuove generazioni. Per raccontare il cambiamento in atto in questi prodotti ma anche nelle redazioni lessicografiche abbiamo intervistato Carlotta Biancani, John Johnson e Beata Lazzarini delle redazioni lessicografiche Zanichelli ed Elena De Leo, responsabile dell’area dizionari e dell’area multimediale di Loescher.

Perché i metadati fanno vendere più libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2015

di Anna Lionetti

Si dice che i metadati siano il libraio del Web. In apparenza una metafora forte, ma forse non troppo: già uno studio Nielsen del 2012 sottolineava con dovizia di dati statistici il legame virtuoso tra qualità dei metadati e incremento delle vendite. Tre anni dopo, il principio rimane valido e l’accento si pone ormai sulla necessità di diffondere metadati completi e accurati già a monte della filiera, a cominciare da chi produce i contenuti ed è (in teoria) il loro più affidabile messaggero, ossia l’editore. Nell’area del commercio digitale di libri (e-book e non) i metadati sono infatti il primo punto di contatto dell’editore con il suo pubblico.

C’erano una volta i collaterali...

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2015

di Emilio Sarno

C’era una volta… Potrebbe cominciare così un articolo dedicato ai collaterali, ovvero quei prodotti editoriali – che sono stati poi affiancati da Cd e Dvd – che nei primi anni del decennio scorso apparvero a molti come la strada maestra per contenere il calo delle vendite di quotidiani e periodici, l’emorragia di lettori e la concorrenza nella raccolta pubblicitaria da parte delle televisioni. «Prima comunicazione» li indicò allora come la «terza gamba» della stampa giornalistica: accanto alle vendite in edicola o in abbonamento e alla pubblicità. Gli stessi bilanci degli editori di libri enfatizzavano in quegli anni il contributo che la vendita di diritti – di narrativa prima, e di reference poi – o la fornitura di servizi di packaging editoriale portavano ai bilanci delle loro aziende.

Classifiche

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2015

di Lorenza Biava

Nelle classifiche di questo mese accanto alle tante novità uscite in aprile – dal nuovo di Carlotto allo zibaldone di Sellerio, fino all’ultimo capitolo della saga di Percy Jackson – spiccano alcuni titoli di varia che, un po’ a sorpresa, accendono i riflettori sullo scaffale del self help. Il primo è Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita di Marie Kondo (Vallardi) che dallo scorso ottobre ha macinato posizioni sia nella classifica generale (dove ora è al quarto posto) sia in quella di varia (dove è primo) arrivando a vendere più di 2 milioni di copie in tutto il mondo e più di 150 mila solo in Italia. Più che un metodo, quello proposto dalla giapponese è una vera e propria fede, tanto che Kondo gira il mondo tenendo corsi per disordinati cronici e per uomini d’affari, mentre su Twitter e Instagram cresce la schiera di adepti che pubblicano foto delle proprie calze riposte sullo scaffale come Marie Kondo comanda. Un successo sancito anche dal «Time» che l’ha recentemente inserita fra le cento personalità più influenti del 2015 insieme ad altri quattro scrittori: Thomas Piketty, Malala Yousafzai, Chimamanda Ngozi Adichie e Haruki Murakami. Dal riordino compulsivo dell’armadio alla regolarità delle funzioni corporali il passo è breve, almeno nella classifica di Informazioni editoriali che in aprile registra in 14esima posizione (ma sicuramente è destinato a crescere) L’intestino felice. I segreti dell’organo meno conosciuto del nostro corpo, della giovane Giulia Enders (Sonzogno). Si tratta, anche qui, di un caso editoriale che in Germania, con oltre un milione di copie vendute in pochissimo tempo, si è piazzato stabilmente ai piani alti delle classifiche. Tradotto in 30 lingue, l’opera è una simpatica, ma anche seria, analisi di quanto l’ultimo tratto del nostro apparato digerente sia fondamentale per il benessere del corpo.

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