L’e-mail ha cambiato in maniera definitiva e radicale il nostro modo di lavorare tanto che le potenzialità comunicative e di relazione di questo strumento non sono passate inosservate ai marketer: avere un punto di contatto diretto e personale al quale recapitare in tempo reale le proprie comunicazioni commerciali è un’opportunità alla quale è difficile rinunciare.
Con l’avvento della comunicazione commerciale via e-mail si sono però palesati i primi problemi legati all’abuso di questa pratica. Le comunicazioni commerciali non richieste e invasive sono diventate spam e i grandi provider di servizi di posta elettronica si sono da tempo attrezzati per limitare i danni derivati dagli abusi perpetrati dagli «spammer» professionisti, creando degli automatismi in grado di individuare le potenziali e-mail non desiderate e agendo di conseguenza.