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Ediser

Impaginare il futuro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Giulio Passerini

L’organizzazione editoriale dei contenuti (testuali, grafici, fotografici, video, interattivi) nello spazio della pagina si dimostra giorno dopo giorno come la chiave decisiva per progettare testi che siano quanto più adatti possibile alla natura della percezione umana; testi a cui il fruitore non abbia bisogno di abituarsi per avere un’esperienza naturale; si tratta insomma di andare alla ricerca di un’ergonomia dello sguardo, o meglio, della conoscenza. Tutto ciò influisce non poco sul processo di sviluppo di un contenuto librario digitale rendendo il percorso attraverso la filiera tradizionale notevolmente più complesso. A differenza della maggior parte dei tradizionali oggetti librari, la progettazione non si dà al di fuori di una forma grafica e concettuale che coinvolga direttamente la direzione artistica e il marketing; la distribuzione è monitorabile in tempo reale tanto dall’amministrazione quanto dal comparto marketing che deve rendersi pronto ad intervenire rapidamente sui feedback coordinandosi con la direzione editoriale per l’eventuale rilascio di nuovi contenuti.

L'arte in rivista

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Interviste a Claudio Pescio e Umberto Allemandi

Basta un giro in una libreria ben fornita per accorgersi di quali e quante siano le riviste d’arte diffuse nel nostro Paese. Dall’architettura al design, da Michelangelo a Cattelan non c’è artista o corrente artistica che non abbia almeno un numero dedicato. Un’offerta che negli ultimi anni è cresciuta in maniera importante. Merito della qualità dei contenuti certo, ma anche della capacità delle riviste di rispondere ai bisogni di un pubblico molto segmentato: dai semplici appassionati curiosi di conoscere meglio le opere dei loro artisti preferiti, agli operatori di settore alla ricerca di dati, stime, quotazioni di mercato, dai neofiti del mondo dell’arte fino agli studenti.

L’ergonomia di Engaging

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Giulio Passerini

Si è tenuto il 14 novembre scorso, presso la sede di Largo Gemelli, la seconda edizione di Engaging the reader, workshop del Master in professione editoria dell’Università Cattolica di Milano; temi della giornata sono stati editoria digitale ed ergonomia della conoscenza. C’è vita oltre l’ebook. Non solo testi lineari e prevalentemente tipografici, cioè quanto abbiamo visto fino a questo momento e che non rappresentano che una piccola parte delle potenzialità che il digitale è in grado di dispiegare

La crisi del decimo anno?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Federico Vergari

600.000 titoli venduti; + mezzo milione di visitatori; + alcune decine di migliaia di libri prestati; +8.000 relatori; +2.500 eventi; +400 editori presenti e oltre 300 stand montati nel corso dell’ultima edizione; +120 editori in lista d’attesa; +4.000 editori partecipanti provenienti da tutte regioni d’Italia = 10 anni di Più libri più liberi. In sintesi sono questi i risultati del primo decennio di Più libri più liberi, la Fiera nazionale dedicata alla piccola e media editoria organizzata  dall’Associazione Italiana Editori che quest’anno si appresta a spegnere le sue prime dieci candeline.

La fiducia nel libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Redazione

In questi due anni di crisi economica in cui a sua volta il mercato del libro si è caratterizzato per incertezze sul futuro della «carta», dall’apertura al nuovo mercato digitale, caratterizzato da fortissime componenti di innovazione e quindi anche da forme di instabilità il Gruppo GeMS si è contraddistinto per un indiscutibile exploit editoriale nell’attività più caratteristica: quella della vendita di libri nel mercato della varia. «Non abbiamo smesso di aver fiducia nel mercato del libro – afferma Stefano Mauri in questa intervista. - Non ci siamo allontanati troppo da quello che è il "vecchio" lavoro dell’editore: cercare nuovi autori, scommettere su di essi, promuoverli, far crescere quelli già consolidati e presenti nei nostri cataloghi. Obiettivi tradizionali, ma aggiornando metodi e processi. Internet da questo punto di vista non è indifferente: meno comunicazione promozione nei punti vendita, più sul Web. Al di là del fatto che ogni azienda si adatta ai cambiamenti esterni, il lavoro editoriale rimane, al fondo, lo stesso».

La notte delle biblioteche

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Redazione

Nelle settimane scorse l’Associazione italiana biblioteche (Aib) ha reso pubblico un appello dal titolo suggestivo (e buio): La notte delle biblioteche. «Questo appello – spiega Stefano Parise all’inizio di questa conversazione – nasce da un episodio preciso. Quello che è successo alla Biblioteca nazionale centrale di Roma martedì 11 ottobre scorso. Quel giorno abbiamo trovato la biblioteca sbarrata dalla polizia in assetto antisommossa perché un gruppo di scrittori del Gruppo TQ, assieme agli occupanti del Teatro Valle, avevano individuato le biblioteche come il luogo simbolo di ciò che si dovrebbe iniziare a fare per rilanciare le politiche culturali nel nostro Paese».

Le storie di domani

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Pierdomenico Baccalario

Sul tavolo ci sono due copie di Alice nel paese delle meraviglie. La prima è un’edizione rara di fine ‘800. La seconda è su iPad, e oltre a leggere si può girare lo schermo sottosopra e vedere Alice che si allunga o, al contrario, diventa più piccola. Per me, e per qualsiasi lettore adulto, le due versioni del libro sono molto diverse. Sono un appassionato di nuove tecnologie, ma ho comunque maggiore dimestichezza con l’oggetto-libro che con la sua controparte in e-book. E molti direbbero che la carta ha più fascino, più storia (questo è senz’altro vero), e sconfigge sotto ogni altro punto di vista il libro digitale.

Libri sotto l'albero

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2011

di Emilio Sarno

Quando questa introduzione all’ultimo Scenari & Trend dell’anno è stata scritta le temperature erano ancora miti, il sole splendeva e il Natale era ancora lontano. Ma questo 2011 che si sta concludendo con il gran botto di Natale – che (ci auguriamo) rianimerà un’annata piuttosto fiacca – segna almeno due punti di svolta rispetto al passato immediatamente recente. È nato nel 2011 un reale mercato di e-book all’interno di quello digitale. Ancora trascurabile in termini di spesa domestica: ma quanto comprano i lettori italiani di e-book dallo store di Kindleche ha già almeno 20.000 titoli italiani?

10 di questi anni...

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2011

di Intervista a Enrico Iacometti

Si è parlato tanto di Più libri più liberi sulle pagine del «Giornale della libreria». Tutti i nostri lettori dovrebbero conoscere ormai benissimo la fiera dedicata alla piccola e media editoria, organizzata dall’Associazione italiana editori al Palazzo dei Congressi di Roma, che compie quest’anno 10 anni dalla sua nascita. Un traguardo importante per una manifestazione che col tempo è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento nel panorama fieristico italiano legato al mondo dell’editoria, e che si è consolidata come parte integrante del patrimonio della città di Roma. Ne abbiamo parlato con uno degli ideatori, Enrico Iacometti, presidente del Gruppo piccoli editori dell’Associazione editori.

10x10

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2011

di Federico Vergari

Per celebrare i dieci anni di fiera, abbiamo incontrato dieci personaggi che hanno reso e continuano a rendere unica Più libri più liberi. Lo fanno con il loro impegno politico nelle fila dell’Associazione italiana editori, lo fanno scrivendo quotidianamente sui giornali o raccontandoci i libri attraverso la radio. Lo fanno semplicemente pagando il biglietto e venendoci a trovare e infine anche scrivendo e pubblicando, alimentando cioè il sogno di milioni di italiani, ovvero quello di raccontare la propria storia. Tutti hanno aperto un personalissimo cassetto dei ricordi e lo hanno condiviso con noi. Raccontandoci la sensazione, l’aneddoto o il ricordo che più li lega a Più libri più liberi.

A misura di bimbo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2011

di Lorenza Biava

Un lungo nastro di legno colorato e rivestito di velluto che parte dalla vetrina e prende per mano i lettori invitandoli a entrare in un mondo fatto di libri, colori e giochi. Questo è il primo impatto che il visitatore ha della libreria LibroGiocando di Monza. Nata grazie all’esempio della prima pionieristica Libreria dei ragazzi fondata nel 1972 da Roberto Denti e Gianna Vitali a Milano (nel 2007 acquisita dall’editrice Il Castoro e poi sviluppatasi in un network nel 2009 a Monza e nel 2010 a Brescia), LibroGiocando si presenta come un universo a prova di bambino dove tutto si può (e si deve, secondo i proprietari Emanuela Menabue e Jacopo Mazza) toccare: dai tavolini su cui sono squadernati libri di tutti i tipi agli scaffali appositamente a misura di bimbo, fino all’«utero», una nicchia tonda nella parete ammorbidita da cuscini colorati, che sembra fatta apposta per accogliere genitori e prole in una rilassante lettura.

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