Anche dalle pagine del Giornale della Libreria voglio ringraziare i mie colleghi per la fiducia accordatami, della quale sento tutta la responsabilità.
Grazie ai vice presidenti, grazie alla struttura dell’Aie, grazie a Marco Polillo per i suoi sei anni di presidenza, vissuti con capacità, impegno e spirito di sacrificio. Grazie al lavoro suo e di tanti, i prossimi due anni di presidenza potranno partire da basi solide.
Solide, ma non statiche, in quanto già è stato avviato un processo di riflessione e di cambiamento, che tutti abbiamo convenuto essere necessario.
L’essenza del nostro mestiere risponde ai bisogni espressi e latenti di conoscenza, informazione, evasione, aggiornamento presenti nella società. «Non solo dare ai lettori ciò che vogliono leggere, ma anche quello che non vorrebbero sentirsi dire» come diceva George Orwell. La vera domanda è: in quale direzione continuare a cambiare?
Vorrei dirlo a partire da quattro parole che credo siano fondamentali: consapevolezza, partecipazione, responsabilità e – come conseguenza delle prime tre – unità.