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Ediser

Festival d'Italia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Sarah Bonciarelli

Gli eventi basati sulla messa a disposizione del pubblico della produzione editoriale italiana e straniera, generalista e settoriale, per grandi e per piccoli, per temi e suggestioni non sono più soltanto occasione di incontro professionale (e infatti le fiere professionali vere e proprie si sono piuttosto ridotte, mentre si sono moltiplicate tutte gli altre); per fare un esempio, per un editore italiano può bastare andare a Francoforte, Bologna, Londra, ma può essere conveniente andare comunque a fiere orientate al pubblico che sono attualmente diventate una strategia di comunicazione a disposizione del mercato editoriale, un potenziale strumento di promozione del libro e della lettura, e un’occasione di incontro e di lavoro tra operatori del settore e l’utenza reale e potenziale. E un discorso analogo meriterebbe la partecipazione a fiere extraeuropee che sono ancora il luogo dove si incontra l’editoria regionale. Moltiplicandosi, le fiere negli ultimi decenni si sono presentate anche come grandi librerie, in cui incontrare anche l’editoria che era più difficile raggiungere in libreria. Poi l’elettronica da un lato, la società dello spettacolo dall’altro hanno fatto il resto, facendo convergere in forme e modalità diverse la fiera e il festival, la ricerca del libro e la forma di intrattenimento.

Le Rappresentanze crescono

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Laura Novati

Nel numero di aprile avevamo annunciato la nascita della prima Rappresentanza regionale in Campania, e sentito il suo Presidente, Mario Guida (doi: 10.1390/gdl0407_Aie_Campania). Comunque, dopo la Campania, ecco nascere le Rappresentanze di Toscana e Piemonte, due Regioni che vantano un rilievo nazionale nella loro storia editoriale; chiediamo, in questo numero, a Mario Curia, dell’Editrice Mandragora di Firenze di informarci sullo stato della nuova Rappresentanza della Toscana.

Libri per tutti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Cristina Mussinelli

I processi produttivi attualmente utilizzati in editoria non prevedono l’immediata trasformazione degli stessi nelle versioni accessibili richieste dagli utenti. Occorre quindi effettuare un’analisi accurata delle modalità di creazione dei prodotti editoriali individuando le procedure più adeguate per ridurre l’entità e il numero delle trasformazioni successive. In proposito sono in corso due progetti di studio, EUAIN e Pro Access, finanziati dalla Commissione Europea, che stanno verificando quali possano essere le procedure migliori per ottimizzare gli sforzi e gli investimenti, con l’obiettivo di integrare in futuro la produzione delle versioni accessibili negli stessi processi produttivi del libro destinato alle librerie.

Libri scomparsi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Alberto Cadioli

In un piccolo libro significativamente intitolato Libri scomparsi nel nulla… ed altri che scompariranno presto, uscito per la casa editrice Edizioni Simple di Macerata, con prefazione di Oliviero Diliberto e postfazione di Massimo Gatta, Simone Berni propone una lunga serie di schede su testi che, secondo le sue parole, i «“potenti” della Terra» non vorrebbero fossero letti, e che quindi sono scomparsi nel nulla. Sono libri dedicati a figure della vita pubblica o ad argomenti scottanti; sono libri cult degli anni ’80 o manuali «proibiti», ma anche innocenti. Libri, a detta di Berni, fatti sparire – «Inghiottiti dall’oblio eterno. Affogati dalla censura».

Lingue e culture d'elezione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Laura Novati

È uscito da alcuni mesi il catalogo storico 1925-2005 della Editrice Morcelliana di Brescia, a cura di Daria Gabusi e con un ponderoso apparato di indici di autori, collaboratori, collane, riviste, ecc. La prima impressione che si ricava è quella di una attività di forte impegno che in quasi un secolo di vita scrive anche una delle migliori pagine della cultura italiana di ispirazione cattolica che – nel corso del tempo – è diventata di ispirazione religiosa nelle sue molteplici declinazioni. E anche questo è segno di vitalità, del modo di rapportarsi al tempo mantenendo il più possibile la propria fisionomia, se non l’assoluta fedeltà alle ragioni che portarono alla nascita della casa editrice.

Oltre mille titoli, in cinquanta collane

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

Autori vari

Il catalogo de Le Lettere, casa editrice nata nel 1976, propone più di mille titoli suddivisi in cinquanta collane. Dalla storia alla narrativa, dalla poesia all’arte, dalla filosofia ai manuali per viaggiare, dai dizionari ai testi universitari, Le Lettere offre ai propri lettori la possibilità di accedere a un patrimonio culturale molto vasto.

Parliamo la stessa lingua?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2007

di Giovanni Peresson e Cristina Mussinelli

Nei mesi scorsi – ne abbiamo dato notizia sia sul «GdL» che su «Aie News» - Aie, Asso. it e Xplor Italia hanno dato vita a un gruppo di lavoro che coinvolge editori, fornitori di tecnologie, stampatori per migliorare le occasioni di dialogo tra esponenti della filiera «contenuti editoriali – stampa». Anche in presenza di significativi cambiamenti da parte di chi esprime la domanda. Ma ci sono, e quali sono, gli spazi di mercato, le opportunità che oggi si presentano alla «stampa digitale»?

...e come ti imparo il cinese

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

Se si parla di attualità, tra le parole più ricorrenti su quotidiani, in televisione, alla radio non avremmo difficoltà a indicare globalizzazione e Cina. Parlare di Cina non è più sufficiente, ci si comincia anche a preoccupare di saper parlare in cinese.

Come ti imparo l'italiano...

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

Gli alunni stranieri iscritti nelle scuole del nostro Paese rappresentano quasi il 5% della popolazione scolastica. La scuola è quindi il luogo per eccellenza dove si gioca la sfida dell’integrazione, attraverso la conoscenza e l’apprendimento della lingua italiana. Un mercato – quello della produzione di materiale didattico di apprendimento dell’italiano per stranieri – sempre più in crescita quindi sullo stesso territorio italiano.

Cosa vuol dire leggere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Giovanni Peresson

A Torino è stata presentata e vivacemente discussa l’ultima indagine quinquennale dell’Istat sulla lettura degli italiani, all’interno di un convegno organizzato dall’Aie e dalla Fiera del libro. Una ricerca molto ricca di spunti, dati, informazioni: su chi legge e chi no; sul profilo del lettore e dei non lettori; su come ci si procura i libri da leggere; sulla presenza di libri (e quali) in famiglia; sui collaterali ecc. Tra l’altro con la possibilità di un confronto – data la sostanziale omogeneità e continuità di rilevazione condotta da Istat – tra 1995 e 2006.

Di Centro in Centro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

un fenomeno tutto sommato relativamente recente, ma già con due caratteri rilevanti. Il primo si fonda su una precisa percezione di punto vendita con un posizionamento specifico e proprio, tale da non farlo confondere con il «banco libri» del supermercato o con le librerie di catena. Poi, il fatto che in un arco relativamente ridotto di anni una percentuale a due cifre di chi ha comprato libri negli ultimi tre mesi (e quindi in un lasso di tempo in cui il ricordo è ancora ben vivo) dichiari di aver utilizzato proprio questa formula di libreria, questo è un dato che indica la capacità di intercettare pubblico. Uno degli attori in piena affermazione in questo nuovo canale (tra 2005 e 2006) è Coop che con l’insegna di Librerie.Coop sta proponendo una formula e un particolare posizionamento delle sue librerie. E, come preannuncia Romano Montroni, con un imminente ingresso anche nei centri storici.

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