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Ediser

Stop! ai siti archeologici

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Paola Mazzucchi

Importanti novità in materia di presenza Internet per l’Aie. Dalla metà di giugno è infatti on line il nuovo sito dell’Associazione, completamente rinnovato sia dal punto di vista della grafica sia per quanto riguarda l’architettura dell’informazione. Questo articolo fornisce una breve guida all’utilizzo del nuovo sito, alla scoperta delle sue funzionalità e contenuti. Ma prima un breve excursus estetico. Un look and feel discreto ed elegante è il segno distintivo del nuovo sito. Tradizionale ma insieme innovativa, la grafica si ispira all’oggetto principe del regno dell’editoria: il libro, di cui reintepreta la struttura (le pagine che vengono sfogliate come struttura portante dell’interfaccia), i contenuti (le parole che ne costituiscono l’unità elementare come motivo cardine della testata), le modalità di fruizione (i segnalibri come menù di navigazione delle sezioni principali).

A favor di vento

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Redazione

Edizioni Maestrale ha compiuto 15 anni. Nata per pubblicare scrittori sardi, ha attinto al patrimonio culturale e letterario isolano, e nel contempo lo ha nutrito: dai grandi nomi sardi della letteratura italiana, già noti e riproposti, ai nuovi nomi della letteratura isolana, se per «isolana» s’intende una letteratura che fa riferimento a una precisa identità: una scoperta per i sardi stessi, prima ancora che per i «continentali». Oggi Il Maestrale apre anche a scrittori non isolani, e dal 1° gennaio è sbarcata in tutta Italia distribuita da Rcs. Di questa e delle prossime novità abbiamo parlato con Giancarlo Porcu, direttore editoriale della casa editrice.

Avventure in tasca

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Redazione

Estate come tempo di lettura intesa come evasione, svago, relax. E dunque tempo di tascabile. Ma che cosa vuol dire oggi parlare di tascabile? Lo abbiamo chiesto ai responsabili di cinque grandi protagonisti del mercato del pocket book: se non è più (solo) un classico ristampato, se non è più (solo) un libro di successo che nel formato tascabile viene consacrato alla «durata », se presenta un’edizione elegante e curata nonostante il prezzo contenuto, quali le prospettive e le potenzialità? Quali i successi inattesi e le novità per i prossimi mesi?

Cogliere il futuro presente

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Federico Motta

L’Assemblea annuale dell’Associazione rappresenta sempre un’importante occasione di bilancio del fatto e del da fare, tanto più che – nel mio caso e proprio quest’anno – sarebbe legittima da parte mia la tentazione di estendere il consuntivo all’intero decennio della mia Presidenza dal 1997 al 2007, che include l’impegnativo passaggio tra il secondo e il terzo millennio. Un passaggio quasi epocale, nel quale non si può certo dire che non vi siano state nell’Aie trasformazioni profonde: di assetto statutario, di iniziativa politica, di più intenso rapporto con Confindustria, di significativa organizzazione di grandi eventi – e penso in particolare a Più Libri Più Liberi a Roma – e persino di cambiamento di sede per rendere più efficace l’attività quotidiana degli uffici, divenuti troppo piccoli per un’associazione costantemente cresciuta in questi anni.

Compagni di viaggio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

Autori vari

Un gruppo di giornalisti riuniti intorno alla rivista letteraria «Prospektiva » fonda la casa editrice Prospettiva nel 1999. Ad Andrea Ginnasi, direttore editoriale, abbiamo chiesto di raccontarci il come e il perché di questa piccola ma innovativa avventura editoriale.

Delitto e palato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Laura Novati

È da poco uscito per Bompiani l’ultimo romanzo di Petros Markaris, La lunga estate calda del commissario Charitos. I molti estimatori dello scrittore greco non avranno delusioni, essendo una delle opere meglio riuscite del giallista levantino (ricordiamo, già tradotte in italiano, Ultime della notte, 2000; Difesa a zona, 2001; Si è suicidato il Che, 2004). Su di lui, nello strillo di copertina, si riporta non a caso una frase di Andrea Camilleri: «C’è la Marsiglia di Jean-Claude Izzo, c’è il mio Montalbano e c’è la Grecia di Markaris. Questo è stato il grosso passo in avanti fatto fare al romanzo giallo». Con Camilleri, Markaris ha anche un altro aspetto in comune, in qualche modo determinante nel nascere della scrittura: come lo scrittore siciliano ha lavorato per decenni in Rai, per il cinema e per il Centro sperimentale di cinematografia di Roma, così il più giovane Petros Markaris, nato nel 1937 a Istanbul, ha collaborato con Theo Anghelopoulos per molte sceneggiature dei suoi film (tra cui L’eternità è un giorno, Palma d’oro a Cannes 1998) e nello scavo dolente del passato da parte di questo maestro del cinema, apparso per la prima volta fuori di Grecia nello sconvolgente La recita.

Diritti di copia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Lucia Piani

Il principio per cui le fotocopie di parti di libro o rivista effettuate all’interno dell’università sono legittime solo in presenza di una remunerazione a favore degli aventi diritto, e la gestione collettiva di tali diritti, sono riconosciuti in tutta Europa, sia pure secondo modalità diverse. Aidro, l’Associazione Italiana per i diritti di riproduzione delle opere dell’ingegno, in collaborazione con Ifrro – l’organizzazione internazionale che raggruppa tutte le Società di raccolta di diritti per fotocopie –, ha radunato alcuni dati sulle modalità di funzionamento dei sistemi di pagamento delle fotocopie negli altri Paesi europei che hanno sistemi comparabili a quello italiano. Vale a dire, Paesi in cui le copie effettuate all’interno delle università sono coperte da sistemi di pagamento diretto delle stesse attraverso tariffe a forfait calcolate sulla base del numero degli studenti iscritti o di simili variabili.

Edizioni Seb 27: i primi 15 anni

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

Autori vari

Seb 27 nasce a Torino nel 1992 riunendo varie professionalità nel campo della grafica e della redazione editoriale. Suo scopo principale è stato quello di offrire servizi a case editrici, enti o aziende, volti all’ideazione, alla progettazione e alla realizzazione di un prodotto editoriale di qualità, coniugando la tradizionale attenzione redazionale e grafica con la più recente evoluzione tecnica di settore, curando lavori che spaziano dal libro d’arte all’illustrazione, dal saggio al volume tecnico-scientifico.

Festival, se li conosci non li eviti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Raffaele Cardone

Dovrebbe essere confortante sapere che l’Italia è riuscita a costruire in dieci anni – dalla nascita di Festivaletteratura a Mantova e di Chiaroscuro ad Asti, estate 1996 – un calendario di festival culturali (in qualche modo vicini all’editoria libraria) che non sfigura nel più ampio scenario europeo. Ma non è così. Le polemiche, in genere, trovano spazio nelle terze pagine e nei supplementi all’inizio e alla fine della «stagione», che si apre in tarda primavera e si chiude a metà autunno. Agli strali contro la spettacolarizzazione della cultura si è aggiunta, più recentemente, l’insofferenza per la crescita del numero dei festival, responsabili, secondo alcuni tra librai, intellettuali e giornalisti, di sottrarre risorse economiche alla promozione della lettura, o al sostegno delle piccole e medie librerie o delle biblioteche.

Giovane è il domani

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Redazione

Da oltre quaranta anni nel mondo del libro a 360 gradi, Falzea pubblica oggi testi che vanno dalla didattica alla narrativa, dai testi di architettura, diritto, economia, alla saggistica, la filosofia, la storia, la letteratura per l’infanzia. L’editore Paolo Falzea ci ha raccontato presente e futuro della dinamica casa editrice calabrese.

La scuola al centro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

Autori vari

Era del tutto prevedibile che il nuovo Governo insediatosi dopo le elezioni del 2006 procedesse a una rivisitazione delle riforme scolastiche in parte avviate (per il primo ciclo), e in parte ancora ai nastri di partenza (per il secondo: cioè ancora una volta per la scuola secondaria superiore). D’altra parte un identico approccio si era già verificato nel 2001, dopo la sconfitta elettorale del centro sinistra, quando il Governo e il Parlamento usciti vittoriosi dal confronto avevano immediatamente posto mano all’abrogazione della legge Berlinguer, approvata dal Parlamento ma non ancora attuata sul piano amministrativo e di Governo, né calata nella quotidiana prassi scolastica. Lo scopo, ora come allora, è sempre quello di mettere in pista una nuova riforma, ovviamente meglio connotata rispetto ad alcuni valori di riferimento condivisi dalla maggioranza.

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