Posto che ormai (e finalmente) nessuno nega che la pirateria dei contenuti costituisca un grave problema e un freno allo sviluppo dei mercati legali, le contromisure che possono essere adottate per arginarla si scontrano spesso con le istanze di contemperamento degli interessi dei navigatori, con la ritrosia alla collaborazione da parte dei provider di connettività, e più in generale con una percezione di scarsa lesività dei propri comportamenti da parte dei downloader. È evidente che, a livello «micro», ciascun avente diritto possiede gli strumenti che gli possono consentire di ottenere la rimozione dei contenuti messi a disposizione da un certo sito contro la propria volontà. I sistemi di notice & take down, in forza dei quali il sponsabile della violazione rimuove «spontaneamente» i contenuti illeciti a fronte di una semplice segnalazione dell’avente diritto o di un suo delegato, sono molto efficaci e – nella peggiore delle ipotesi – è sempre possibile interpellare le forze dell’ordine e la magistratura per la risoluzione delle situazioni più gravi, anche se con i tempi e i costi tipici dell’attività giudiziaria.