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Mercato

Fare editoria in tempo di crisi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2009

di interviste a cura di D. Nannini

In tempi di crisi economica globale, c’è forse da fare poco i conti e più da correre ai ripari, cercando di ottimizzare la propria attività. Quello però che si sente spesso ripetere è che questi sono i momenti in cui non si deve smettere di investire in comunicazione. Quali sono in questo senso le mosse degli editori italiani? Ne abbiamo parlato con alcuni di loro.

L'Unione (editoriale)

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2009

di Raffaele Cardone

Se il New Deal di Barack Obama ha risollevato gli umori di editori, agenti e librai,sia per l’evidente sterzata progressista, sia per il rinnovato impegno ad investire nella scuola e nell’educazione, il publishing statunitense sta vivendo un periodo di sentimenti strabici. Preoccupazione per un mercato stagnante, «flat», che secondo il Book industry study group ha segnato nel 2008 solo un +1% di net revenues per gli editori, portando il valore complessivo a 40,320 miliardi di dollari e, contemporaneamente, una euforia con mille punti di domanda per il nuovo che avanza, le promesse del digitale in tutte le sue declinazioni, secondo un copione che ricalca solo in parte gli entusiasmi – poi disattesi – di una decina di anni fa. La speranza è che la recessione economica combinata con lo sviluppo del digitale possa portare ad un cambiamento significativo dei modelli di business per tutta la filiera.

Ascoltiamo dli editori

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2009

di interviste a cura di D. Nannini

L’audiolibro in Italia – a differenza che negli altri Paesi europei e in Usa – non ha ancora avuto un grande riscontro in termini di visibilità e di pubblico, nonostante siano state diverse le produzioni studiate con cura e attenzione negli anni passati (libri letti da attori, ecc.). Alla Fiera di Francoforte, per esempio, esiste un’intera area dedicata a questo prodotto editoriale, mentre in Italia l’audiolibro sembra non esistere, se non per corsi di lingua o per supporto a portatori di handicap visivi. Vediamo ciò che emerge dalla ricerca dell’Apa sui «lettori» di audiolibri in America per provare a riceverne spunti ed idee.

Dove sta il non book

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2009

di Emilio Sarno

All’inizio vi furono le «magliette letterarie» (ma poi anche cinematografiche) di Parole di cotone. Le videocassette fecero una veloce comparsa per finire soprattutto nella catena di noleggio di Blockbuster, o nelle edicole. Oggi il quadro appare radicalmente cambiato. Né vale ricordare che molte grandi e storiche librerie odierne (almeno quelle che sono sopravissute) si scopre che tra fine Otto e inizio Novecento erano non molto diverse dagli attuali multistore: libri, ma anche messali e articoli di cartoleria. Appare radicalmente cambiato perché da una parte ci si muove verso l’integrazione tra reparti; dall’altra alla creazione di assortimenti più ampi, che accanto al libro propongono non book.

Non solo libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2009

di intervista a cura di G. Marchese

Tempi di crisi questi. E spesso, in tempi di crisi, il superfluo viene tagliato. A meno che non si tratti di prodotti con un buon rapporto qualità/prezzo in grado di soddisfare il cliente sia per il costo ridotto sia per la loro funzionalità. E di frequente, quando si parla di non book, ci si riferisce proprio ad articoli piccoli, gradevoli, di costo non eccessivo (dalle cartoline, ai calendari, alle tazze), utili suggerimenti per regali piacevoli e non troppo costosi, spesso anche con un alone letterario che non guasta. Abbiamo parlato di questo mercato con alcuni produttori di articoli non book.

La Grande Muraglia del libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2009

Autori vari

La Cina è e resta un terreno pieno di insidie per l’editoria europea e americana. Le regole seguono percorsi incongrui e non vanno intese come un semplice cerimoniale. Se per il retail si è aperto qualche varco, le case editrici estere non possono aprire una propria filiale, ed anche le joint venture sono una scommessa. L’editoria indipendente, non governativa, è tollerata ma deve passare per la distribuzione di aziende statali o comunque protette dallo Stato. Eppure è l’aspetto più squisitamente culturale, il confronto con la narrativa occidentale e con gli stili di vita che propone e il problema delle traduzioni ad essere sempre più importante. Toby Eady, l’agente inglese più noto nel Celeste Impero, ci aiuta a capire il mondo del libro cinese.

Istituzioni e mercato: alla ricerca del giusto equilibrio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2008

di Ilaria Barbisan

E' il caso del Brasile, una delle editorie più importanti del Sudamerica, che si è dotato nel 2006 di un importante piano di promozione della lettura attraverso biblioteche e miglioramento delle dotazioni scolastiche.

I mogul del libro. Un anno dopo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2008

di Raffaele Cardone

La nuova indagine offre diversi piani di lettura: permette di capire quanto vale e dove sta andando l'industria mondiale del libro, verso quali settori si stanno orientando le grandi holding dell'editoria e, non ultimo, chi ha in mano l'universo dell'editoria professionale e chi il mondo dell'educational.

Lungo la Panamericana

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2008

di Ilaria Barbisan

In vista della partecipazione dell'Italia alla prossima Fiera del libro di Guadalajara, continuiamo nell'esplorazione delle editorie latinoamericane, anche con lo scopo di fornire alle case editrici informazioni utili a conoscere questi mercati.

Fine di un ciclo?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2008

di Gianni Galleri

La produzione libraria italiana dedicata al mondo islamico è cambiata in maniera sensibile all'indomani della tragedia dell'11 settembre. Le sue caratteristiche sono mutate probabilmente in maniera strutturale. Nel 2000 vengono pubblicate soltanto 87 opere che riguardano il mondo islamico; l'anno successivo vedono la luce 147 titoli con una variazione del +68,97%.

La via della ripresa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2008

di Ilaria Barbisan

Repubblica federale composta da 23 province oltre alla cittò autonoma di Buenos Aires, l'Argentina ha una popolazione di circa 38 milioni di persone, distribuita su un territorio dalla superficie vastissima: 3.761.274 kmq. Paese complesso - ma proprio per questo certamente affascinante - è sempre stato il ponte prediletto tra Europa e America Latina, meta di emigrati prima, patria di oriundi italiani e spagnoli oggi. Ma anche di scrittori come Osvaldo Soriano, Jorge Luis Borges, Ernesto Sabato, Julio Cortázar ecc.

Quando i character diventano un affare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2008

di Emilio Sarno

La prima edizione del Kids Licensing Forum che si è svolto a Palazzo di Re Enzo a Bologna vuole proporsi come primo evento europeo dedicato in modo specifico al promettente business dei diritti derivati dai prodotti per bambini e ragazzi. Non a caso l'iniziativa (3 aprile) si andava a collocare alla conclusione delle giornate della Fiera del libro per ragazzi, tradizionale appuntamento per gli operatori internazionali impegnati nello scambio dei diritti.

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