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Internazionalizzazione

Accademici nel mondo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2010

di Redazione

Casalini Libri e la sua EIO sono il punto di riferimento per le istituzioni straniere che cercano i testi italiani da inserire nei loro cataloghi

Europa E/O America

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2010

di Redazione

Il progetto di Europa Editions, fondata da Sandro Ferri e Sandra Ozzola nel 2006, è stato fin da subito quello di sfruttare l'esperienza di E/O per portare nuove voci e pubblicazioni nel mercato editoriale americano.

Il mondo di Stilton

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2010

di Redazione

Edizioni Piemme ricopre la quarta posizione nel mercato italiano grazie alla leadership consolidata nel settore del libro per ragazzi con i marchi Il Battello a Vapore e Geronimo Stilton. Stilton, un fenomeno editoriale che si è ormai imposto in tutto il mondo

Rivincita del Made in Italy e peculiarità locali

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2010

di Oddina Pittattore e Rosalba Rattalino

La Frankfurer Buchmesse è, per tutti gli editori, l'occasione per incontrare i colleghi stranieri, scambiar econ loro i diritti delle proprie opere, scoprire nuovi trend e nuovi mercati.

Sempre più Cina

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2010

di Denise Nannini

Anche quest'anno, dal 30 agosto al 3 settembre scorsi, gli editori italiani sono tornati in Cina, a Pechino, per partecipare alla diciassettesima edizione della Beijing international book fair

Abu Dhabi, la cultura del petrolio

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2010

di Raffaele Cardone

Si è hiusa il 7 marzo scorso la ventesima edizione della Abu Dhabi international Book Fair, ma solo la terza organizzata da Kitab, una joint venture con la Buchmesse di Francoforte

Lettura, traduzioni, distribuzione e Isbn

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2010

di Raffaele Cardone

La Abu Dhabi International Book Fair è stata anche l'occasione per capire come l'editoria dei Paesi Arabi si pone di fronte a temi importanti per il mercato editoriale quali appunto il diritto d'autore, la lettura, la distribuzione, ecc.

In Europa per crescere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2010

di Elisa Guzzi

Dopo aver visto, nell'articolo L'europa e i suoi editori, pubblicato sul numero di febbraio del "Giornale della Libreria", vediamo quanto gli incentivi europei alle traduzioni possono influire positivamente sullo scambio di contenuti tra i vari Paesi della comunità.

L'Europa e i suoi editori

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2010

di Elisa Guzzi

Il progetto comunitario a sostegno della traduzione letteraria prende corpo nell'ambito del programma quadro dedicato alla cultura, il cui obietti principale è la costituzione di uno spazio culturale comune, nel quale le diversità delle culture e delle lingue europee siano valorizzate.

Dell'utilità delle traduzioni

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2010

di Laura Novati

Le traduzioni consentono di far fluire nella circolazione di idee di un Paese quanto si fa altrove e se il Paese è fuori dal dibattito internazionale o stenta a parteciparvi, sia perché non lo conosce sia perché quanto produce non è esportabile per deficit linguistico, la traduzione è il mezzo fondamentale di sostegno e soccorso.

Mr Brown: Fast and Furious

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2009

di Raffaele Cardone

Il 15 settembre usciva nei mercati americani e inglesi l’attesissimo The Lost Symbol, ma, per l’occasione, il vero «simbolo » perduto – ormai definitivamente per i due principali mercati a prezzo libero – è il «recommended retail price», il prezzo di copertina. Prezzato a 18,99 sterline, Dan Brown lo si trovava perfino a 4,99 sterline, ovvero con uno sconto, chiamiamolo così, del 73,7%: i soliti ben informati dicono che almeno 150 mila copie nel solo mercato inglese sono state vendute a questo prezzo.

Leggiri, pinsàri, scrìviri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2009

di Ilaria Barbisan

«Mi sono reso conto di essere uno scrittore quando ho visto il mio primo libro tradotto». Lo ha affermato Andrea Camilleri alla conferenza organizzata dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori alla Triennale di Milano lo scorso ottobre, un dibattito incentrato sulla sfida imposta dall’autore siciliano ai traduttori di tutto il mondo che hanno dovuto rendere nelle rispettive lingue il vigatese, peculiare caratteristica della sua produzione letteraria che si trova a metà strada fra l’italiano e il dialetto siciliano.

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