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Formazione

Formazione, convegnistica, ricerca

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2008

di Redazione

Nel gennaio scorso la Scuola per librai Umberto ed Elisabetta Mauri ha compiuto i primi 25 anni di vita. Nel marzo di quest'anno la Sli, la Scuola per librai italiani ha compiuto due anni. Diverso il progetto e la missione: qui è la formazione di personale in ingresso, è fornire strumenti e didattica in grado di portare - per chi sceglie questa strada - all'apertura di una propria libreria. Ne parliamo con Riccardo Campino, direttore tecnico e motore organizzativo della Sli.

Formazione, attività sconosciuta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2008

di Emilio Sarno

Le attività di formazione nel nostro Paese rappresentano una delle aree meno conosciute e studiate sia nella loro dimensione effettiva di mercato (e di risorse pubbliche a essa destinate), sia dal punto di vista delle opportunità per tutte quelle realtà editoriali che producono contenuti che possono trovare utilizzo in questi contesti ampiamente dominati da materiali autoprodotti, scaricati dalla rete, fotocopie e slide Power point.  

La lingua come passaporto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

Autori vari

La domanda di strumenti di apprendimento delle lingue straniere oltre che della lingua inglese da parte del mondo della scuola e delle professioni.

...e come ti imparo il cinese

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

Se si parla di attualità, tra le parole più ricorrenti su quotidiani, in televisione, alla radio non avremmo difficoltà a indicare globalizzazione e Cina. Parlare di Cina non è più sufficiente, ci si comincia anche a preoccupare di saper parlare in cinese.

Come ti imparo l'italiano...

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

Gli alunni stranieri iscritti nelle scuole del nostro Paese rappresentano quasi il 5% della popolazione scolastica. La scuola è quindi il luogo per eccellenza dove si gioca la sfida dell’integrazione, attraverso la conoscenza e l’apprendimento della lingua italiana. Un mercato – quello della produzione di materiale didattico di apprendimento dell’italiano per stranieri – sempre più in crescita quindi sullo stesso territorio italiano.

Identità da rilanciare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Ethel Serravalle

L’impegno a riferire sui risultati degli Stati Generali dell’Istruzione Tecnica e Professionale è rinviato – anche questa volta – a una puntata successiva. E non per la solita storia infinita delle riforme italiane, scolastiche o d’altra natura – che non arrivano mai in porto. Più che ragionevolmente, infatti, l’evento organizzato per il 15 e 16 maggio dal Ministero della Pubblica Istruzione ha assunto i connotati di un laboratorio, articolato in gruppi impegnati a dare risposte plausibili alle domande di fondo su cui si gioca il destino dell’Istruzione Tecnica e Professionale in Italia, e quindi non la sua pura conservazione nell’attuale assetto.

Il mondo multilingue dell'on line

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Franco Migiarra

Informazioni, approfondimenti, chiarimenti, suggerimenti, assistenza, aiuto, servizi: tutto si può chiedere a Internet e, se non tutto, molto, e sempre di più, si può ottenere «navigando in rete»: ma la navigazione non è facile, perdersi nel mare magnum della rete, o anche soltanto perdersi d’animo per le ripetute delusioni in cui ci si imbatte è più che mai frequente.

Il sapere on line di Wikipedia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

Wikipedia è un’enciclopedia on line, multilingue, a contenuto libero. Attualmente è pubblicata in 250 lingue differenti (di cui circa 180 attive, quella in inglese è attualmente la più sviluppata) e contiene voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia che su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualità. Ma ciò che la rende davvero unica è il fatto che dà la possibilità a chiunque di scrivere quello che sa, dando l’occasione di fornire delle informazioni gratuitamente a chiunque abbia la voglia o il tempo di leggerle.

Le lingue di Internet

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Giovanni Peresson

Internet come un grande spazio per capire cosa sta avvenendo tra le lingue del mondo? Se guardiamo a quello che avviene nella blogosfera consolidate gerarchie linguistiche sembrano venir meno e ridefinire nuove domande di lingue di comunicazione, e forse di strumenti linguistici.

Le parole su carta, in qualsiasi lingua

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2007

di Redazione

È evidente come avere la capacità di esprimersi in diverse lingue sia sempre più un tratto essenziale per chi vuole emergere da un punto di vista sociale (integrazione, conoscenza di altri Paesi, altre culture ecc.) e, soprattutto, professionale. In questi ultimi anni si è da una parte registrato uno sviluppo dell’offerta editoriale (dizionari specialistici, edizioni aggiornate annualmente, versioni compatte ecc.) dall’altro a una riduzione del numero di editori: il mercato pare aver premiato alcuni editori, contribuendo quindi all’uscita di altri da questo difficile settore.

Amiche della lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Luisa Marquardt

Nel presentare la versione italiana delle Linee guida per le biblioteche scolastiche (AIB, 1995), avevo definito la biblioteca scolastica come una biblioteca con «due porte e due anime»: le prime la mettono in comunicazione con la didattica e con l’esterno, le seconde – promozione della lettura ed educazione alla ricerca – in continua relazione tra loro, ne costituiscono le funzioni base, rendendola viva e presente nella rete di relazioni nella comunità scolastica e in quella territoriale. La biblioteca scolastica è infatti da considerarsi una sorta di «intersezione», in cui è possibile rintracciare da una parte molti caratteri comuni a tutte le altre biblioteche, dall’altra l’appartenenza piena alla scuola di cui condivide finalità e obiettivi. Proprio questa sua responsabilità pedagogica rende ancora più evidente l’importanza della biblioteca scolastica nel processo di apprendimento, processo che vede la lettura e l’abilità di lettura come fattori imprescindibili.

Avere 2 anni

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2005

di Riccardo Fedriga

Credo che non vi sia migliore modo per riflettere su una struttura formativa come un master in editoria, che si basa sulla istituzionalizzazione del trasferimento di quella forma di esperienza che è il sapere editoriale - di solito gelosamente tramandato come un segreto - che partire dal racconto dell’esperienza vissuta nella progettazione e coordinamento del Master in editoria cartacea e multimediale della Scuola superiore di studi umanistici dell’Università di Bologna. La storia del master bolognese vede la sua origine nell’incontro tra una spinta dall’alto e una dal basso. Circa la prima spinta, le cause che hanno portato alla progettazione e realizzazione del master risiedono nell’esigenza, manifestata da proprietari e alti funzionari editoriali, di dotare il comparto editoriale di un bacino di persone sistematicamente formate, in grado di mantenere – e di aumentare – il livello professionale e, a cascata, quello delle pubblicazioni. Circa la spinta dal basso, il master bolognese è nato in seguito a una forte richiesta studentesca di professionalizzazione e avvicinamento della realtà universitaria a quella aziendale. Concretamente questo si è tradotto nel successo di un corso di editoria, tenuto inizialmente da Umberto Eco e poi da chi scrive, presso la facoltà in discipline della comunicazione dell’università di Bologna. In tre anni (1998-2001) dall’attivazione del corso si giunse a una richiesta di circa 25-30 tesi l’anno, su un numero chiuso di iscritti pari, allora, a 150 unità. Quasi un quarto degli studenti, quindi, voleva laurearsi con una tesi su temi editoriali: tutti editori dunque?  

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