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Ediser

A ognuno la sua grafica

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Giovanni Baule

Sempre più di frequente ci sono volumi editi nell’ambito della piccola editoria che si mostrano a tutti gli effetti come palestra di eccellenza anche sul piano della grafica editoriale. Sono libri e collane che, nel loro complesso, disegnano un paesaggio comunicativo variamente sperimentale, dove la soluzione editoriale, scelta di carta e di formato, il trattamento del testo e la griglia di impaginazione mostrano una particolare sensibilità per la varietà degli stili comunicativi, dei linguaggi grafici di copertina. Talvolta aprono strade o inventano prototipi che poi saranno ripresi dall’editoria a grande scala. La copertina traduce visivamente il contenuto testuale, e il passaggio da testo a immagine grafica è una traduzione «intersemiotica»: accompagna da un mondo di segni testuali a uno visivo, tramite filtri differenti.

Africa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

Autori vari

Isabella Ferretti di 66thand2nd e Sandro Ferri di Edizioni e/o raccontano l'attenzione che i loro cataloghi riservano alle letterature africane, mostrandoci quanto la piccola editoria sappia trattare in maniera culturalmente onesta anche le culture tanto lontane dalla nostra.

Asia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Marco Pondrelli

Maurizio Gatti di O barra O edizioni e Felicetta Ferraro di Ponte 33 raccontano l'opera d'indagine e di scoperta che i cataloghi delle rispettive case editrici conducono nel panorama culturale e letterario asiatico.

Classifiche

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Antonio Lolli

La classifica generale del mese di ottobre è particolarmente ricca di novità: su 20 posizioni, infatti, 13 sono occupate da new entry. È la Sicilia a fare da sfondo - in modo nettamente diverso - alle opere di due nomi della nostra narrativa che si trovano ai primi posti della classifica.

Fuori catalogo: le novità

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Sandro Pacioli

Quando si parla di innovazione in editoria il pensiero va subito agli e-book, alle banche dati, alle App, ai servizi Internet sviluppati dalle case editrici. In buona sostanza ai «prodotti»; molto meno alle innovazioni che riguardano i processi, e tanto meno all’innovazione della logistica distributiva. Dalla segnalazione dell’uscita di un libro, passando alla trasmissione dell’anagrafica sul gestionale della libreria, alla circolazione delle informazione sui dati

Go international!

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Alessandra Rotondo

Il mondo è diventato più piccolo. O semplicemente più vicino. Di culture inesplorate ne sono rimaste poche e, finita la fase dell’esotismo, anche l’approccio al geograficamente e culturalmente «altro» è diventato un affare da sbrigare nel quotidiano, con la giusta dose di confidenza e preparazione. Gli editori, in questo senso, hanno sicuramente rappresentato un vettore di avvicinamento e di familiarizzazione: proponendo al proprio pubblico le opere straniere in traduzione, immergendosi e selezionando, tra le proposte estere, quei testi che immaginavano avrebbero incontrato il successo a casa propria. Senza ripercorrere l’iter che dai letterati editori e traduttori arriva a consolidare i canoni di una traduzione più rispettosa e «culturalmente onesta», è interessante conoscere alcuni tra gli strumenti – italiani e non solo – che oggi fanno da vettori di internazionalizzazione per l’editoria. Sia dal punto di vista della promozione delle editorie nazionali all’estero, che da quello della compravendita dei diritti di traduzione e pubblicazione da un Paese all’altro.

I numeri della produzione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Emilio Sarno

Un numero dedicato alla piccola editoria non può che considerarne anche i Numeri. Rilevando, così, un mix produttivo diverso dalla media: i piccoli editori sono più forti nel settore bambini e ragazzi, nella saggistica, nella manualistica pratica. I dati con le serie mensili sono consultabili su www.giornaledellalibreria.it

Indie o chain? Canada, librerie per tutti i gusti

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di di Valeria Pallotta

Nella raccolta di racconti Troppa felicità, è alle librerie canadesi che sembra riferirsi Alice Munro quando dice: «ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa; dopodiché ci sono tutti gli altri luoghi». Eppure il mondo di queste librerie è stato costretto a ricorrere a soluzioni creative e a un gran lavoro sull’assortimento; privo di leggi che garantiscano un tetto massimo agli sconti applicabili, il mercato editoriale canadese – del valore di 1,3 miliardi di euro per 35 milioni di abitanti – vede l’acquisto on line pesare il 36% del totale, contro il 52,2% rappresentato delle librerie fisiche e il 3% da altri canali. E anche se il 2014 si è chiuso con un -3,5% nelle vendite rispetto al 2013, segnali di crescita sono rappresentati dal segmento dei libri per ragazzi (+4,1%), dal genere della historical fiction (+42,6%), dai gialli (+11%) e dai graphic novel (7,7%).

La versione di Marta Baroni: piccola editoria

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Marta Baroni

È dicembre. Tempo di Natale e di Più libri più liberi 2015. E di shopping d'eccellenza tra gli stand della media e piccola editoria che tornano - dal 4 all'8 - ad animare il Palazzo dei Congressi di Roma.

Le strategie per i piccoli editori

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Antonio Lolli

Dopo aver dato ampio risalto alle eccellenze della piccola editoria dal punto di vista dei contenuti e della produzione, affrontiamo ora altri due aspetti strategici per il raggiungimento degli obiettivi delle piccole e medie case editrici: quelli della promozione e della distribuzione. Abbiamo chiesto ad Angela di Biaso, direttore commerciale di Messaggerie libri, di fare il punto sui cambiamenti avvenuti negli ultimi anni e di indicare agli editori alcuni suggerimenti per raggiungere risultati migliori dal punto di vista logistico e distributivo.

Non di soli libri

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2015

di Antonio Lolli

In un momento particolarmente complesso come quello di oggi, è sempre più importante per una casa editrice riuscire a diversificare la propria offerta, così da fidelizzare ulteriormente i propri clienti ma anche soddisfare le esigenze di nuove fasce di pubblico. Riportiamo di seguito le esperienze di tre realtà editoriali che hanno saputo, in maniera diversa, offrire nuovi servizi ai propri clienti, sfruttando le possibilità che le tecnologie e le attuali forme di comunicazione mettono a disposizione. È il caso di Effatà, casa editrice che ha creato una società specializzata nell’organizzazione di viaggi culturali e spirituali, ma anche di Iperborea, particolarmente attiva nella realizzazione di corsi di lingue nordiche, seminari e incontri, e di minimum fax, che opera, mediante la minimum fax media, anche nella produzione di audiovisivi e di eventi.

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