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Ediser

Storie sulla rete

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2014

di Andrea Boscaro

Ciò che abbiamo visto nei nostri contributi precedenti e riferito ad aspetti, quali l’indicizzazione sui motori di ricerca e l’utilizzo il più possibile efficace dei social media per la promozione dei nostri libri, ci sollecita ad individuare correttamente lo storytelling con il quale costruire il climax che prepari l’uscita del libro e ne valorizzi la ricezione sia presso i lettori che presso i blogger letterari e, più in generale, gli influencers on line. Il lavoro in questo senso deve essere parallelamente fatto sul libro e sull’autore come dimostra l’esempio di Guy Kawasaki che si serve in modo sinergico di tutte le piattaforme digitali: dal più conosciuto Facebook ai social media meno diffusi come Google Plus. Dobbiamo infatti sempre considerare che, se Facebook nel nostro Paese è il principale social network raggiungendo 26 milioni di utenti su 28 milioni di navigatori, anche gli altri social media hanno un pubblico che, proprio perché specifico, ma molto fedele, può essere utile per raggiungere community di nicchia: da valutare quindi non solo Twitter – che raggiunge in Italia 8 milioni di iscritti e 3 milioni e mezzo di utenti attivi – ma anche Pinterest che con i suoi quasi 600 mila utenti è particolarmente significativo per un pubblico femminile ed è quindi particolarmente indicato in caso di testi indirizzati a quel target: libri di cucina, di design o di architettura riceveranno un’accoglienza di indiscutibile valore su Pinterest senza dimenticare infine Instagram che, sul target più giovane, sta prendendo piede e forse è il social network più interessante.

Librerie d'ateneo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2013

di Serena Baccarin

Dalle indipendenti alle realtà a sigla editoriale, il mondo librario che gravita attorno agli atenei si compone di librerie che si distinguono per storia, struttura, progetto imprenditoriale e rapporto con l’istituzione. Tra queste esistono librerie che per diversi fattori e con differenti costituzioni societarie, sono nate e operano in seno all’Università. Abbiamo indagato l’esperienza di tre «librerie d’ateneo», interrogandoci sul comportamento d’acquisto e sulle ripercussioni generate dalle riforme universitarie, dalla circolazione delle fotocopie e dall’avvento del digitale. Ne abbiamo discusso con Eleonora Salvatore, responsabile della Libreria Egea, presso l’Università Bocconi di Milano, Gianluigi Blengino, presidente della Clu di Genova, e con Patrizia Zamparo, titolare della Libreria Cluva presso lo Iuav di Venezia.

Lo stato del benessere

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Emilio Sarno

A partire dagli anni Novanta si è assistito – analogamente (anche se in ritardo) a quanto già stava avvenendo in altre economie avanzate e post-industriali – a una crescita esponenziale dell’informazione sanitaria, o su temi legati a salute e a benessere.

Voci della coscienza del mondo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2009

di Laura Novati

L’ennesimo assassinio di una giornalista e scrittrice ripropone l’importanza dell’impegno internazionale per la difesa della libertà di espressione e della stessa vita di chi scrive e riporta al mondo ciò di cui è testimone.

La lingua come passaporto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

Autori vari

La domanda di strumenti di apprendimento delle lingue straniere oltre che della lingua inglese da parte del mondo della scuola e delle professioni.

L'arte per l'arte

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2006

di Redazione

Umberto Allemandi festeggia nel 2006 il suo mezzo secolo di attività editoriale, svolta prima per altri, poi attraverso una sua casa editrice dal 1982; editore specialmente d’arte o delle arti, è l’editore anche del «Giornale dell’arte» diventato un punto di riferimento per i professionisti in Italia e all’estero.

Un bouquet di titoli

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2014

di Serena Baccarin

Da 25 anni, nel cuore di Milano, esiste una libreria che è un punto di riferimento per tutti i lettori appassionati di natura, botanica e giardinaggio. Un pubblico di nicchia, ma dal gusto esigente e molto raffinato. Dalla progettazione dei giardini all’entomologia, l’offerta di titoli che si incontra alla Libreria della Natura è ampia e diversificata, fino a giungere alla produzione e alla vendita di e-book e applicazioni. Gian Cristoforo Bozano, che con la socia Valentina Romano gestisce la libreria, ci racconta le peculiarità di un settore librario per certi versi atipico e spesso inesplorato dagli editori italiani.

Non chiamatelo manuale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2013

di Paola Sereni

Da qualche anno, ormai, ai manuali universitari si sono affiancati altri modi di studiare e preparare l’esame: alcuni ideati dagli editori mentre altri, dalle dispense alle slide ai riassunti delle lezioni, proposti dai docenti stessi o assemblati dagli studenti. Si tratta di cambiamenti che impongono una profonda riflessione soprattutto agli editori universitari, come spiega Mirka Giacoletto Papas, Presidente del Gruppo accademico professionale di Aie.

Creare la magia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Lorenza Biava

«Se tornassi indietro la rifarei uguale, la Feltrinelli di piazza Piemonte ha funzionato perfettamente». Così esordisce Miguel Sal, architetto di origini argentine, ormai italiano d’adozione, cui Feltrinelli si è affidata per il concept dei suoi punti vendita d’insegna. L’occasione è il decennale della storica libreria meneghina che, nata nel 2002 in una zona di Milano bella ma poco vissuta dai milanesi, ha vinto la sua scommessa con la città trasformando i 1835 mq della libreria in un luogo di ritrovo da vivere. In Piazza Piemonte passano ogni giorno almeno 3.000 visitatori e nei suoi 3.600 giorni di apertura la Feltrinelli di Piazza Piemonte ha realizzato un fatturato complessivo di circa 113 milioni di euro, realizzato vendendo quasi 6 milioni di libri e più di 2 milioni di dischi (oltre alle altre merceologie), per più di mille chilometri di scontrini stampati. «I libri, insieme alla musica e al video sono i contenuti attorno a cui è cresciuto il progetto ma quello che abbiamo cercato di difendere più di tutto era, ed è, l’affetto del cliente». Non è ovviamente una cosa semplice. Si tratta di creare un’atmosfera, un insieme di elementi che, proprio come in un libro particolarmente riuscito, si mescolano e si fondono facendoci desiderare di tornare con la mente (in questo caso con i piedi) in quello che gli psicologi chiamerebbero «un luogo terzo» che ci faccia sentire felici e appagati. «Il punto più importante nella creazione di una libreria è la funzionalità: bisogna trovare un equilibrio e sapere cosa si vuol raccontare nel proprio progetto di libreria. Perché una libreria è luogo in cui si va per molti motivi (non solo per acquistare un libro), ma c’è un motivo per cui se piove scelgo di entrare in una Feltrinelli e non, per esempio, in una Mondadori».

Piattaforme per l'università

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Giovanni Peresson

Quando si parla di piattaforme oggi le si associa solo a quelle degli e-book di narrativa o di saggistica più o meno leggera. Eppure in questo settore iniziano a svilupparsi importanti offerte che riguardano il mondo accademico e delle biblioteche. È il caso di Casalini che parte dall’esperienza maturata negli anni scorsi con Casalini digital division.

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