Nella raccolta di racconti Troppa felicità, è alle librerie canadesi che sembra riferirsi Alice Munro quando dice: «ci sono pochi luoghi in una vita, forse persino uno solo, in cui succede qualcosa; dopodiché ci sono tutti gli altri luoghi».
Eppure il mondo di queste librerie è stato costretto a ricorrere a soluzioni creative e
a un gran lavoro sull’assortimento; privo di leggi che garantiscano un tetto massimo
agli sconti applicabili, il mercato editoriale canadese – del valore di 1,3 miliardi di euro per 35 milioni di abitanti – vede l’acquisto on line pesare il 36% del totale, contro il 52,2% rappresentato delle librerie fisiche e il 3% da altri canali. E anche se il 2014 si è chiuso con un -3,5% nelle vendite rispetto al 2013, segnali di crescita sono rappresentati
dal segmento dei libri per ragazzi (+4,1%), dal genere della historical fiction (+42,6%), dai gialli (+11%) e dai graphic novel (7,7%).