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Ediser

Promuovere il libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2012

di Lorenza Biava

I canali di vendita stanno rapidamente mutando e con essi le reti di promozione. Anello indispensabile tra librerie ed editori, la promozione è oggi chiamata ad affrontare la sfida dell’on line ma anche delle catene e del franchising, formule che richiedono, e richiederanno, sempre più alla promozione un approccio diverso rispetto a quello già collaudato con le libreria tradizionale.

Aspettando Sanremo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Laura Novati

La poesia è e nasce come canto (non a caso Giacomo Leopardi così intitolò la raccolta delle sue liriche), ma questa duplice anima di parola/suono riunita nel corpo del ritmo, è presente in tutte le tradizioni, anche quando abbiamo perduto traccia del suono.

Libri in formato futuro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2009

di Alberto Cadioli

Gli orizzonti del libro futurista non potevano essere ovviamente condivisi dagli editori dei libri più diffusi, né tanto meno dal pubblico dei lettori. Tuttavia la sperimentazione (con la sua buona dose di provocazione) indicava la possibilità che si potevano percorrere vie diverse da quelle consuete, e raggiungeva risultati che, come sempre accade con la ricerca, avrebbero poi avuto ricadute in forme diverse e in campi diversi, con prodotti dietro i quali sarebbe magari difficile riconoscere con immediatezza un legame con la scelte, tra il serio e il divertito, condotte dai futuristi a partire proprio da un secolo fa.

3 X 30

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2006

Autori vari

Nell’ottobre di quest’anno EDT festeggia il suo trentennale. Era il 1976, quando la casa editrice torinese incominciò la sua avventura editoriale con la pubblicazione del libro L’età di Bach e di Haendel, di Alberto Basso, quinto titolo di una imponente Storia della musica in 12 volumi, che ancora oggi rimane il testo di riferimento per la musicologia italiana. A trent’anni di distanza, EDT non solo si è affermata nel panorama editoriale italiano come editore di riferimento nell’ambito della saggistica musicale e degli studi musicologici, ma ha ampliato e affermato con successo la sua attività anche nel settore dei viaggi, grazie alla pubblicazione delle ormai celebratissime guide Lonely Planet, considerate una vera e propria «bibbia» per il viaggiatore italiano. Un successo editoriale (concretizzato in una partnership con l’editore australiano) che ha permesso alla casa editrice di costruire negli anni un ricchissimo e variegato catalogo (non solo guide, ma anche letteratura di viaggio, album fotografici, frasari, carnet dei viaggio, ecc.), completato recentemente da una nuovissima collana di libri per bambini dal titolo Milly, Molly. Abbiamo ripercorso le tappe di questo successo con l’editore, Enzo Peruccio.

La lettura fotografata

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2014

di Giovanni Peresson

I numeri non rappresentano più le trasformazioni che sta subendo la lettura in questi anni. Dicono sempre meno di come stanno cambiando i modi, i tempi, i luoghi, e i supporti su cui si legge. Perché i cambiamenti sono molto più rapidi di un tempo, e perché sono soprattutto le dimensioni qualitative del leggere a mutare e a diventare rilevanti per editori, autori e librai. Tali dimensioni aiutano a pensare a storie, a prodotti editoriali: quando si vede un bambino che cerca di attivare le illustrazioni sulle pagine di un libro cartaceo come se il libro fosse un tablet, ci troviamo di fronte a un’informazione importante sull’evoluzione della lettura, su come il pubblico vorrà vedere organizzate e presentate le storie che ama dall’editore. Alle statistiche si deve quindi affiancare un’antropologia della lettura. Un’antropologia che si fa osservatorio dei cambiamenti dei modi di leggere, e delle forme stesse del supporto attraverso cui il lettore entra nelle storie. Un’antropologia fatta di scatti che documentino, oggi, la «lettura praticata»: i luoghi, i comportamenti, i tic, le posture. Il modo stesso di interpretare la lettura da parte di chi oggi la fotografa. Questa l’idea di partenza dell’Associazione italiana editori e del «Giornale della libreria». Un’idea che si è tradotta, grazie all’aiuto dell’Istituto italiano di fotografia (Iif), nella mostra La lettura fotografata, tenutasi dal 14 al 16 novembre in occasione di Bookcity a Milano. A partire da questo numero del «GdL», riproporremo via via le 30 fotografie che compongono il progetto e scattate da 11 giovani fotografi dell’Iif coordinati dalla docente Wanda Perrone Capano.

Cultura e risorse

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2013

di Sandro Pacioli

Nel 2011 stimavamo che le biblioteche italiane spendessero per il rinnovo e l’ampliamento delle collezioni 44 milioni di euro (l’1,3% del mercato). I dati che emergono da due recenti indagini confermerebbero l’ammontare di questo valore e soprattutto l’accentuarsi ancor più del trend negativo nel 2012 e nel 2013. Delle biblioteche scolastiche abbiamo già parlato (La costellazione dei buchi neri. Rapporto sulle biblioteche scolastiche in Italia (2013), Milano, Ediser, 2013, e-book pdf, ePub3).

Romania ieri e oggi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2012

di Laura Novati

Nel crogiuolo degli Stati balcanici nati dalla dissoluzione dei grandi imperi, asburgico e ottomano, e in base ai trattati di Versailles del primo dopoguerra, la Romania ha ospitato e ospita una molteplicità di minoranze etniche e linguistiche per cui la sua cultura, prima che nazionale, ha continuato ad essere cultura regionale, a seconda delle zone di appartenenza e di influenza e nonostante i tentativi di repressione forzata. Anche i rapporti con l’Italia, dopo la prima immigrazione italiana in Romania alla fine dell’Ottocento, si fecero più rilevanti durante il ventennio fascista e sono tornati ad essere importanti negli ultimi vent’anni, e in due sensi: di italiani stabilitisi in Romania come imprenditori e di rumeni entrati in Italia in cerca di lavoro. Non è un caso che la prima minoranza religiosa in Italia sia oggi la Chiesa ortodossa rumena, diventata autonoma dal patriarcato di Mosca nel 1925. A dimostrazione dei flussi e riflussi storici, secondo stime attuali, in Romania vivono oggi circa 20.000 italiani, soprattutto concentrati nel Banato (zona di Timisoara) e nella Transilvania, ma si trovano poi in quasi tutte le regioni della Romania, dove hanno creato piccole o medie imprese ed esercizi commerciali. Accanto agli italiani di recente immigrazione, vi è quindi la minoranza italiana storica (stimata sulle 9.000 persone) in particolare membri dell’Associazione degli italiani in Romania Roasit, la più grande e importante comunità italiana del Paese.

Fiction, tv, entertainment

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Raffaele Cardone

Il digitale, abbiamo visto, scatena millenarismi e dobbiamo probabilmente prepararci a convivere anche con la «morte del libro» mentre stiamo celebrando il lungo funerale per la «morte del cd».

Meno contenuti più tecnologia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2009

di Giovanni Peresson

Le indicazioni che scaturiscono dall’annuale indagine Istat sulla presenza e/o utilizzo delle dotazioni tecnologiche nelle famiglie italiane delineano un quadro contraddistinto da tre elementi strutturali di fondo: l'utilizzo limitato di internet, l'utilizzo con alcune peculiarità delle fasce più giovanili, gli squilibri geografici.

Allargare la nicchia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2008

di Redazione

Da una costola di Food Edizioni nasce Leonardo Publishing con un progetto editoriale a vocazione internazionale volto alla ricerca e sviluppo di libri di manualistica illustrata di fascia alta.

Alla ricerca dell'immagine perduta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2006

di Redazione

In questo contesto abbiamo coinvolto i diversi attori della filiera di questo segmento: i musei, promotori di strategie nazionali e internazionali di digitalizzazione; gli archivi iconografici, aggregatori e mediatori indispensabili e gli editori d'arte, in quanto utilizzatori finali di tali «servizi», con l'obiettivo di disegnare un quadro quanto più completo possibile dello scenario, in termini di opportunità e minacce «editoriali», dell'editoria d'arte del terzo millennio. Cominciamo con gli editori: Federico Motta; White Star; Skira.

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