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Ediser

Una libreria da professionista. Anzi due

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2006

di Redazione

Quali sono le caratteristiche e i punti di forza di una libreria specializzata, rispetto ai nuovi modelli di distribuzione dei contenuti per l'aggiornamento professionale? E come è cambiata, o dovrà cambiare, la professione del libraio?

Una libreria dove c'è la gente

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2006

di Redazione

A seguito dell'acquisizione delle librerie Minerva, la catena di librerie di Giunti si è arricchita di oltre 50 punti vendita all'interno dei centri commerciali. Ne abbiamo discusso con Roberto Tattini, Direttore commerciale di Giunti al Punto.

Una libreria in galleria

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2006

di Giovanni Peresson

Il 15% di chi ha comprato libri negli ultimi tre mesi dichiara di aver utilizzato proprio questa formula di libreria, un dato che indica la capacità di questo punto vendita di intercettare un suo pubblico.

Una rivoluzione lunga 10 anni

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2006

di Redazione

Da Internet alla new economy, dal computer al software libero, l'innovazione tecnologica ha profondamente influito sulla nostra cultura e l'informatica è entrata a far parte della vita di tutti i giorni, del professionista come dell'uomo comune.

Uno per tutti, tutti per uno

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2006

di Redazione

12 operatori insieme da 18 anni per far arrivare i libri professionali nelle librerie specializzate, in modo veloce e capillare. E fronteggiare le sfide del mercato.

Cogito ergo publico

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Redazione

Da aprile 2006 per un anno intero i riflettori dell’editoria mondiale saranno puntati sull’Italia e su Torino e Roma Capitali mondiali del libro. Un anno intero durante il quale la cultura e il suo principale veicolo – il libro – saranno protagonisti in mille iniziative, manifestazioni e dibattiti che coinvolgeranno l’intero tessuto sociale e civile del Paese, trascendendo i confini delle due città designate. Un’occasione che potrebbe fornire un esempio concreto di un approccio strategico e strutturato alla promozione culturale, e del libro e della lettura in particolare, qualora il comparto editoriale nel suo complesso e le istituzioni pubbliche riescano a trasformare un’opportunità in una più ampia politica permanente. In occasione di questo importante riconoscimento attribuito dall’Unesco al nostro Paese, e per la prima volta a due città insieme, il «Giornale della Libreria» ha raccolto ex ante le opinioni, le critiche e le proposte della piccola e media editoria in relazione alle opportunità che questo grande evento potrà offrire e parallelamente abbiamo chiesto agli editori quale progetto realizzerebbero per promuovere il libro e la lettura se avessero carta bianca per proporre una iniziativa in questo contesto.

Fermarsi a formare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di I convegni professionali di Più libri più liberi di Giovanni Peresson

Più libri più liberi si è caratterizzata sin dall’inizio come una manifestazione fieristica che accanto al momento espositivo ne prevedeva uno di dibattito e confronto professionale sui temi legati al mondo del libro e dei contenuti editoriali. Un’occasione in cui discutere dei problemi che il settore della piccola e media editoria si trova quotidianamente ad affrontare. Sia nel suo «essere impresa» che nel suo svilupparsi e crescere, nel suo confrontarsi con le profonde trasformazioni che riguardano il mercato e i canali di vendita, piuttosto che nel ruolo che svolgono i vecchi e nuovi media. Basta citare il dato dello scorso anno (circa 1.296 ore/partecipante per convegni, tavole rotonde e altre iniziative professionali) per avere un indicatore del ruolo che gli incontri professionali svolgono, in una logica di «incubatore» e di momento di discussione/dibattito per la piccola e media editoria. Attività convegnistica professionale a Più libri più liberi: 2003-2004  

Il libro hic et nunc

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Redazione

Se però un’azione efficace di promozione del libro e della lettura, ovvero di allargamento del perimetro della domanda non può che essere il risultato di una sinergia tra tutti gli anelli della filiera editoriale, è quanto più importante verificare la coincidenza di prospettive e priorità fra chi i libri «li produce» e chi si incarica di farli conoscere e farli arrivare al lettore.

Infrastrutture per la lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Emilio Sarno

Si è tenuto a Bari il 5 e 6 novembre il secondo forum di Passaparola, l’incontro annuale dei Presidi del libro che nelle intenzioni vuole rappresentare un’occasione di incontro, e quindi di scambio e di confronto di esperienze, tra le persone che a diverso titolo si occupano di libri. E che hanno a cuore – da imprenditori o da persone di cultura o come cittadini – il problema di far leggere di più, in un Paese che non si colloca, nonostante il fenomeno dei collaterali ai quotidiani e ai settimanali, ai vertici per numero di lettori in rapporto alla popolazione.

Quattro domande su Google Print

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Piero Attanasio

Il caso giudiziario intentato dall’associazione degli editori americani (AAP), le ferme prese di posizione dell’associazione delle university press statunitensi (AAUP), o delle associazioni di autori ed editori di tutto il mondo, i dubbi espressi dallo stesso mondo bibliotecario hanno evidenziato ombre e luci dell’ambizioso programma del motore di ricerca Usa. È oggi quindi più facile (e necessario) cercare di fare il punto. Com’è noto, Google Print si compone di due distinti programmi, dalle caratteristiche molto diverse: il Publishing programme, nel quale, su autorizzazione degli editori, sono digitalizzate opere tutelate e il Library programme, condotto in collaborazione con alcune (per ora cinque) biblioteche americane e britanniche. Questo secondo programma comprende a sua volta la digitalizzazione di opere in pubblico dominio, rese poi interamente accessibili, ma anche di opere protette, che però sono solo ricercabili e di fatto non accessibili. Su ciascuna di queste iniziative permangono domande cui solo in parte Google ha fornito risposte convincenti. Proviamo a fare il punto della situazione.

Regione & lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Redazione

Gli Enti locali, Regioni, Comuni hanno avviato in questi anni una forte intervento in direzione della promozione della lettura e dell’editoria. In questi anni si sono anzi moltiplicate letture pubbliche, festival della letteratura, fiere e saloni del libro che incontrano crescente interesse sia da parte del pubblico sia da parte degli operatori e dei soggetti istituzionali dell’amministrazione centrale e locale. Eppure i lettori continuano a essere pochi e insufficienti a uno sviluppo strutturale delle imprese come delle librerie. Oltre che del «sistema Paese».

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