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Ediser

L'autore come performer

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2009

di Raffaele Cardone

Il primo interprete di una performance letteraria così come la concepiamo oggi è stato probabilmente Omero: «letture» ad alta voce, mandate a memoria va da sé, con accompagnamento musicale. Passano i secoli e per comodità derubrichiamo dalla categoria tutte le concioni dei grandi pensatori del passato, le memorabili lezioni di etica, filosofia, scienza, politica destinate agli studenti di antiche università; per trovare qualcosa di simile alle attuali «messe in scena» di autori blasonati bisogna arrivare alle conferenze pubbliche di Darwin, Dickens o Twain, come ci suggerisce James Harkin, direttore del programma di lectures, dibattiti e conferenze dell’Institute of contemporary arts di Londra, in un recente articolo sul «Financial Times» (The author as perfomer, 19 giugno 2009).

Un mercato cerniera

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2008

di Fabio Davite

109 milioni di persone (un quinto del bacino ispanofono), una popolazione giovanissima e un'economia dinamica. Un Paese cerniera fra le Americhe, ponte per l'Europa, terminale di investimenti italiani.

Videogiochi solo per bambini

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2006

di Cristina Mussinelli

Sembra proprio di no, secondo quanto emerge dal Secondo rapporto annuale sullo stato dell’industria videoludica in Italia, realizzato da GfK, per conto di Aesvi (Associazione editori software vdeoludico italiana) che rappresenta le principali aziende produttrici di videogiochi, di software di intrattenimento e di consolle e piattaforme operanti in Italia. Anzi, i giocatori più accaniti sono giovani uomini tra i 18 e i 44 anni, lettori di quotidiani, appassionati di musica, esplorativi, progettuali. Non solo loro però: un italiano su due gioca, un dato che, se parliamo di numeri,equivale a 24 milioni di persone. Dieci milioni poi sono donne, cioè il 39% dell’universo dei videogiocatori e anche nella fascia dei bambini tra i 6 e i 17 anni il videogioco ha un forte seguito: gioca infatti il 96% dei bambini e ragazzi.

Il libro nell'orto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2014

di Emilio Sarno

Boschi verticali, villette con giardino, orti metropolitani sui tetti delle case o sui terrazzi, orti e giardini nella casa di campagna. Rubriche sulla stampa periodica, mensili specializzati (almeno cinque a cominciare dal più noto «Gardenia» con 574 mila lettori nel numero medio; Fonte Ads 2014/II). Garden center e fiere del florovivavismo (la più nota quella di Verbania) tra rose, gardenie, orchidee o piante grasse. Un turismo stagionale da fine settimana tra garden center e vivai. Sono queste – e l’elenco potrebbe continuare – le coordinate entro cui si muovono gli appassionati di giardinaggio e di orticultura. L’amore per il «verde», la cura del giardino o dell’orto, la cultura e la rinnovata attenzione verso queste dimensioni valoriali è sicuramente, da anni, una dimensione in crescita. Collegata com’è a componenti salutistiche, alla maggior attenzione e cura dell’ambiente domestico, al cibo «sano», a «km 0» e tanto meglio se autoprodotto nell’orto di casa, ai processi sociali di de-urbanizzazione e fuga verso cascine, casali o, più spesso, verso i piccoli comuni che circondano le metropoli, caratterizzati dalle villette a schiera con immancabile giardinetto (e annessi nanetti) da accudire. Se da un lato le dimensioni economiche del settore (fiori e piante da giardino) generano un mercato domestico di oltre 2 miliardi di euro (Fonte: Assogarden) – pur risentendo dal 2012 degli effetti di una maggior attenzione alla spesa da parte della famiglie (-6%) – dall’altro indicano come nel nostro Paese le famiglie «con vocazione e pratica del verde» sono complessivamente qualcosa come 12,5 milioni (Fonte: Nielsen).

Piattaforme ed editori

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2012

di Elena Vergine

Solo 15 anni fa non sembrava che una possibilità lontana, oggi l’e-commerce è una reltà, in Italia e nel mondo e il settore editoriale è stato uno dei primi a intuirne le potenzialità. Poi, come ricorda Davide Giansoldati (managing director di DGLine srl) «dopo gli editori a sostenere l’e-commerce sono arrivati i player del mondo dell’elettronica e del turismo, seguiti poi dalle assicurazioni. Chi più chi meno, avevano tutti un “retro-messaggio” nelle proprie campagne di comunicazione: comprare su Internet è sicuro, facile e veloce. Il risultato? L’84% degli utenti italiani afferma di aver effettuato acquisti on line negli ultimi mesi [Fonte Casaleggio Associati/Ispo, 2011]». Parlando dell’evoluzione dell’e-commerce non si può dimenticare il ruolo che ha giocato «Google con l’innovazione qualitativa nelle ricerche che ha reso più semplice la navigazione degli utenti e l’avvento dei social network. Non si può non citare poi realtà come Hoepli.it, Bol.it, laFeltrinelli.it e Amazon con le loro innovazioni, promozioni e stimoli: c’è sempre da imparare dalle scelte e dai risultati degli altri player del settore. Ora nel 2012 l’e-commerce nel settore editoriale è una realtà affermata e in continua crescita. L’avvento degli ebook darà nuova linfa e aprirà nuove possibilità e opportunità».

"Sorelle d'Italia"

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2011

di Laura Novati

Lietta Tornabuoni, l’intero nome era Giulietta, era nata a Pisa il 24 marzo del 1931, quindi il mese prossimo avrebbe compiuto ottant’anni. È stata una grande giornalista, che aveva iniziato giovanissima il suo percorso.

Leggere «il mondo offeso»

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2009

Autori vari

Di specializzazioni le librerie in questi anni ne hanno esplorate molte alla ricerca di nicchie non minacciate dai grandi multistore e dalle catene più o meno in franchising. Quello che proponiamo in queste pagine è una libreria che in questi giorni spegne la sua prima candelina ed è specializzata solo in...

Un nuovo scenario per il DRM

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2008

di Nicolò Alberti e Marco Negri

Il DRM (Digital Rights Management) è stato concepito e sviluppato per la gestione completamente automatizzata del diritto di aurore e dei diritti connessi in ambiente digitale. E proprio questo è stato uno dei principali argomenti di studio del progetto di ricerca IDEAM, nato dalla collaborazione tra Aie (Associazione Italiana Editori), Scf (Società consortile fonografici), Università degli studi di Milano (laboratori LIM e CSLAB), Università Bocconi di Milano laboratorio di Art, Science and Knowledge) e finanziato dalla Regione Lombardia tramite la Sovvenzione globale Ingenio.

Insieme verso il futuro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2014

di Redazione

Lo scorso anno il bacino dei lettori si è ristretto del 6,1%, il mercato si è ridimensionato (-4,7%) e si registra un andamento negativo – per la prima volta – nel numero di titoli pubblicati (-4,1%). Di fronte a questo scenario sconfortante sono in atto grandi trasformazioni in tutta la filiera del libro, che sta concentrando risorse, idee ed energie per sopravvivere alla crisi. Sul «GdL» di novembre vi abbiamo proposto il punto di vista dei librai sulla situazione attuale, su questo numero riportiamo quello degli editori indipendenti.

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