C’è una collana, Fare l’Europa, nata dodici anni fa dall’iniziativa di cinque editori di cinque nazioni europee: Beck a Monaco di Baviera, Blackwell a Oxford, Critica a Barcellona, Laterza a Bari-Roma e Seuil a Parigi; la dirige Jacques Le Goff con l’intento di ricostruire la storia d’Europa «senza dissimulare le difficoltà ereditate dal passato», come ha scritto lo storico francese nella prefazione a La democrazia. Storia di un’ideologia di Luciano Canfora. La decisione di pubblicare ogni libro della collana viene presa collegialmente dai cinque editori con il direttore; sino a oggi sono uscite circa una trentina di opere, tutto è andato bene e la collana è apparsa come una premessa di una effettiva interazione sempre più rapida e diretta fra le maggiori editorie europee.
Il tutto bene vale però fino allo scorso autunno, e precisamente a novembre, quando Wolfgang Beck, dopo aver firmato il contratto, pagato la traduzione (di Rita Seuss) e messo il libro di Canfora in lavorazione, ha deciso, nella persona del suo direttore editoriale Felten, di sospendere tutto e rifiutare una volta per tutte di tornare sulle sue posizioni. A costo, ha detto, di andare in Tribunale per indebita rescissione di questo contratto.