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Libri di Piero Attanasio

Diritto d'autore: cosa succede in Ue?

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2015

di Piero Attanasio

Eravamo abituati al fatto che il diritto d’autore fosse materia per specialisti, lontano dalle pagine dei giornali o dai programmi politici. Persino nelle università era difficile trovare corsi dedicati: qualche opzionale degli ultimi anni, un modulo nei corsi di diritto industriale, poco altro. Come in ogni comunità di specialisti, noi tutti – giuristi, economisti o rappresentanti di interessi – ci siamo cullati sull’esclusività delle nostre competenze, esplorando i più nascosti meandri di una materia complessa, spaccando in quattro ogni capello e dando per scontati i fondamenti. Dall’altro lato, fuori dalle nostre chiuse stanze, il diritto d’autore restava uno sconosciuto, irrilevante e talvolta fastidioso. Eravamo impreparati quando d’improvviso il diritto d’autore è divenuto una breaking news, trasformato in protagonista da chi muoveva all’attacco del suo impianto. Chi avrebbe immaginato, solo dieci anni or sono, che ci sarebbe stata in Parlamento europeo una rappresentante del Partito pirata? La reazione è stata finora – riconosciamolo – non adeguata: elitista, appunto. Un’alzata di sopracciglio di fronte alle imprecisioni tecnico-giuridiche (che a volte erano vere bestialità) dei nuovi interlocutori e il tentativo di riportare la discussione sui nostri terreni preferiti, da altri percepiti come cavilli. Era sui fondamenti del diritto d’autore, sul suo ruolo nella società digitale che eravamo invece chiamati a rispondere, senza dare nulla per scontato. È in questo quadro che si inserisce la cronistoria europea che si vuole qui raccontare.

Diritto d'autore: le novità dall'Ue

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2015

di Piero Attanasio

Scrive il Parlamento europeo: «I consumatori non hanno mai avuto accesso a una gamma tanto vasta di opere creative e culturali»; pertanto «è necessario che gli utenti possano accedere a un contenuto culturale ampio, vario e di qualità»; occorre poi limitare la libertà contrattuale nella cessione dei diritti d’autore, a tutela delle parti deboli, «dal momento che gli scambi contrattuali possono essere inficiati da uno squilibrio di potere»; sottolinea a tale riguardo «l’importanza della libertà contrattuale». Sono solo due esempi delle contraddizioni contenute nel testo finale della Risoluzione sul diritto d’autore, adottata il 9 luglio 2015, particolarmente evidenti perché le frasi in esame sono una di seguito all’altra (nel Considerandum M e nel paragrafo 25, rispettivamente); ma il sovrapporre opinioni differenti senza prender posizione è la cifra precipua del documento e, purtroppo, dell’intero dibattito sul diritto d’autore negli ultimi mesi.

Rebus digitali

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2012

di Piero Attanasio

Il tema della gestione dei diritti nei programmi di digitalizzazione ha riconquistato l’attenzione della stampa lo scorso giugno, in occasione dell’annuncio di una transazione tra le associazioni di autori ed editori francesi (Sgdl e Sne) e Google per por fine a una causa da lungo tempo pendente. Lo scalpore derivava da una descrizione alquanto imprecisa del contenuto dell’accordo: «Ecco – si è più o meno letto in Italia e non solo – gli editori francesi, dopo aver tanto contestato, ai tempi, i principi del Google Settlement in USA, lo hanno applicato in patria».È proprio così? Per comprendere la situazione occorre ripercorrere la storia di questi mesi, a partire proprio dalle sorti del Settlement americano.

La digitalizzazione in Francia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2011

di Piero Attanasio

La Francia, è noto, ambisce ad essere leader nella digitalizzazione del patrimonio librario in Europa e oltre. Già in Europeana – l’iniziativa congiunta delle biblioteche digitali europee – circa il 60% delle opere disponibili sono francesi. Sono ad oggi solo opere in pubblico dominio, ma l’ambizione era fin dal principio di non limitarsi a queste. E di farlo non in contrasto ma in collaborazione con gli aventi diritto.

Fermato Google

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2011

di Piero Attanasio

Il 22 marzo il giudice della Corte distrettuale di New York, Denny Chin, dopo una «camera di consi-glio» di circa 13 mesi, ha negato l’approvazione dell’Amended Settlement Agreement (Asa), la boz-za di accordo presentata da Google e dalle associazioni di editori e autori Usa contro cui erano state avanzate numerose obiezioni dalle associazioni editori europei, compresa l’Aie.

Modello cercasi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Novembre 2011

di Piero Attanasio

Sembra finalmente delinearsi un percorso per la definizione di modelli condivisi per la gestione dei diritti d’autore nei programmi di digitalizzazione su larga scala dei patrimoni librari delle biblioteche. La Commissione europea ha emanato la proposta di Direttiva «su taluni usi consentiti di opere orfane», che dovrà ora essere discussa e approvata dal Parlamento e dal Consiglio europeo. Parallelamente la Commissione ha promosso un «dialogo tra portatori di interesse» per il trattamento delle opere fuori commercio nei programmi di digitalizzazione. Il confronto tra rappresentanti di autori, editori, biblioteche e società di gestione collettiva ha portato alla sigla di un «Memorandum of understanding» che fissa alcuni principi guida sulle modalità di gestione dei diritti sulle opere fuori commercio nelle biblioteche digitali.

Editoria europea a confronto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2010

di Piero Attanasio

Si è tenuta il 10 e 11 giugno scorsi, a Roma, l'assemblea generale della federation of european publishers (fep) che ha segnato il passaggio di consegne tra la presidenza italiana di Federico Motta e quella irlandese di Ferlag Tobin.

Dare i numeri sugli e-book

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2010

di Piero Attanasio

Le vendite di e-book negli Usa crescono. No, esplodono. Sono già oltre il 5% dell'intero mercato. No, sono vicine al 10. Arriveranno presto al 20%. No, al 40. Come sempre accade nella lettura di nuovi fenomeni i dati possono essere letti in modi diversi. Ecco come.

Quando la copia è legale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2009

di Piero Attanasio

Attraverso i dati pubblicati da Ifrro su raccolta e distribuzione di diritti di fotocopia di gran parte delle società di gestione del mondo, è possibile fare un'analisi della situazione italiana.

Google Libri e l'Europa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2009

di Piero Attanasio

E alcuni accordi rovesciano un principio base del diritto d’autore: quello per cui ogni utilizzo di un’opera dell’ingegno deve essere autorizzato.

Ultime notizie da Google

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2009

di Piero Attanasio

Cosa sta succedendo attorno all’accordo transattivo su Google RicercaLibri? Abbiamo avuto già modo di analizzarne i contenuti generali , ma negli ultimi mesi le notizie si sono susseguite precisando sempre più il quadro, ma introducendo anche qualche ulteriore elemento di incertezza. In primo luogo i ritardi nella procedura: era previsto che entro il 5 maggio autori ed editori potessero «uscire dalla classe» (cioè dichiarare al giudice americano di non sentirsi rappresentati dall’accordo) o proporre obiezioni formali all’accordo e l’11 giugno era prevista la prima udienza della fase finale della causa che ha visto scontrarsi autori ed editori Usa da un lato e Google dall’altro. Le date sono state rinviate rispettivamente al 4 settembre e 7 ottobre. Pur nella diffusa sensazione che i giochi fossero praticamente fatti e che occorresse semplicemente prendere atto della nuova realtà e agire di conseguenza hanno cominciato a serpeggiare dubbi...

Come ti gestisco un diritto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2008

di Piero Attanasio

548 milioni di euro: è questa la raccolta complessiva nel 2006 delle RRO (Reproduction Rights Organisations, le società collettive specializzate nella gestione dei diritti di fotocopia) aderenti ad IFRRO, che si sono riunite a Dublino il 18 e il 19 ottobre scorso, Pressoché in tutto il mondo il pagamento dei diritti reprografici è una pratica diffussima e in crescita. A eccezione dell'Italia.

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