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Libri di Piero Attanasio

Lo 0,3% della formazione

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Ottobre 2005

di Piero Attanasio

Il finanziamento della formazione per l’editoria ha sofferto negli ultimi anni per l’eccessiva enfasi data al livello regionale dell’intervento pubblico: pur con una certa prevalenza in alcune regioni, l’editoria è tipicamente un’industria con presenze significative su tutto il territorio italiano, così che le strategie di formazione non possono che essere sviluppate a livello nazionale. Uno strumento che può finalmente consentire la nascita di un sistema efficace di formazione per il nostro settore è quello dei Fondi interprofessionali. Fin dal 1993 si sperimentano forme innovative di collaborazione bilaterale fra le parti sociali che trovano un ascolto interessato nella maggior parte delle rappresentanze politiche, ascolto concretizzatosi in Parlamento dapprima con il varo della legge 196 del 1997, e successivamente con le misure previste dalle leggi finanziarie del 2000 e del 2002, fino all’approvazione unanime, in finanziaria 2005, dell’emendamento che trasferisce ai Fondi la totalità del contributo dello 0,30% del monte salari versato all’Inps dalle imprese.  

Quattro domande su Google Print

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2005

di Piero Attanasio

Il caso giudiziario intentato dall’associazione degli editori americani (AAP), le ferme prese di posizione dell’associazione delle university press statunitensi (AAUP), o delle associazioni di autori ed editori di tutto il mondo, i dubbi espressi dallo stesso mondo bibliotecario hanno evidenziato ombre e luci dell’ambizioso programma del motore di ricerca Usa. È oggi quindi più facile (e necessario) cercare di fare il punto. Com’è noto, Google Print si compone di due distinti programmi, dalle caratteristiche molto diverse: il Publishing programme, nel quale, su autorizzazione degli editori, sono digitalizzate opere tutelate e il Library programme, condotto in collaborazione con alcune (per ora cinque) biblioteche americane e britanniche. Questo secondo programma comprende a sua volta la digitalizzazione di opere in pubblico dominio, rese poi interamente accessibili, ma anche di opere protette, che però sono solo ricercabili e di fatto non accessibili. Su ciascuna di queste iniziative permangono domande cui solo in parte Google ha fornito risposte convincenti. Proviamo a fare il punto della situazione.

Aprire il mercato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Settembre 2006

di Piero Attanasio

Nel dibattito internazionale sull’impatto delle tecnologie sull’industria editoriale, ci sono alcuni luoghi comuni che vale la pena di analizzare. Il primo recita: «Le tecnologie digitali stimolano le politiche di un-bundling», intendendo con tale termine la proposizione di offerte commerciali molto più granulari, ad esempio la vendita di singoli articoli invece che di fascicoli di rivista. Il ragionamento parte dalla constatazione che mentre gli studiosi hanno bisogno di leggere singoli articoli, le tecnologie a stampa obbligano gli editori a mettere più articoli in un volume, così che il consumatore è costretto ad acquistare un insieme di articoli, anche laddove non sia interessato a tutti. Essenzialmente, ciò dipende dalla struttura dei costi della produzione a stampa e dalla distribuzione libraria, che rende impossibile, dal punto di vista economico, la commercializzazione di articoli singoli. Dal punto di vista meramente tecnico, è vero che le tecnologie digitali consentono politica di un-bundling, in quanto i lettori possono scaricare da Internet singoli articoli (così come singoli brani musicali). Tuttavia, consentire non significa stimolare. Le dinamiche di mercato possono determinare un equilibrio completamente diverso.

Come ti gestisco un diritto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Gennaio 2008

di Piero Attanasio

548 milioni di euro: è questa la raccolta complessiva nel 2006 delle RRO (Reproduction Rights Organisations, le società collettive specializzate nella gestione dei diritti di fotocopia) aderenti ad IFRRO, che si sono riunite a Dublino il 18 e il 19 ottobre scorso, Pressoché in tutto il mondo il pagamento dei diritti reprografici è una pratica diffussima e in crescita. A eccezione dell'Italia.

Pubblicazioni scientifiche: il dibattito infinito

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2008

di Piero Attanasio

In Europa come negli Usa esiste un vasto movimento nelle comunità accademiche che lamenta una situazione di mercato nell'editoria scientifica che, per effetto dell'eccessiva concentrazione, manifesta un costante aumento dei prezzi. Ma appare sempre più necessaria la ricerca di un nuovo equilibrio fra interessi, bisogni e nuove regole.

Quando la copia è legale

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Febbraio 2009

di Piero Attanasio

Attraverso i dati pubblicati da Ifrro su raccolta e distribuzione di diritti di fotocopia di gran parte delle società di gestione del mondo, è possibile fare un'analisi della situazione italiana.

Google Libri e l'Europa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2009

di Piero Attanasio

E alcuni accordi rovesciano un principio base del diritto d’autore: quello per cui ogni utilizzo di un’opera dell’ingegno deve essere autorizzato.

Ultime notizie da Google

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2009

di Piero Attanasio

Cosa sta succedendo attorno all’accordo transattivo su Google RicercaLibri? Abbiamo avuto già modo di analizzarne i contenuti generali , ma negli ultimi mesi le notizie si sono susseguite precisando sempre più il quadro, ma introducendo anche qualche ulteriore elemento di incertezza. In primo luogo i ritardi nella procedura: era previsto che entro il 5 maggio autori ed editori potessero «uscire dalla classe» (cioè dichiarare al giudice americano di non sentirsi rappresentati dall’accordo) o proporre obiezioni formali all’accordo e l’11 giugno era prevista la prima udienza della fase finale della causa che ha visto scontrarsi autori ed editori Usa da un lato e Google dall’altro. Le date sono state rinviate rispettivamente al 4 settembre e 7 ottobre. Pur nella diffusa sensazione che i giochi fossero praticamente fatti e che occorresse semplicemente prendere atto della nuova realtà e agire di conseguenza hanno cominciato a serpeggiare dubbi...

Editoria europea a confronto

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Luglio-Agosto 2010

di Piero Attanasio

Si è tenuta il 10 e 11 giugno scorsi, a Roma, l'assemblea generale della federation of european publishers (fep) che ha segnato il passaggio di consegne tra la presidenza italiana di Federico Motta e quella irlandese di Ferlag Tobin.

Dare i numeri sugli e-book

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Dicembre 2010

di Piero Attanasio

Le vendite di e-book negli Usa crescono. No, esplodono. Sono già oltre il 5% dell'intero mercato. No, sono vicine al 10. Arriveranno presto al 20%. No, al 40. Come sempre accade nella lettura di nuovi fenomeni i dati possono essere letti in modi diversi. Ecco come.

La digitalizzazione in Francia

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2011

di Piero Attanasio

La Francia, è noto, ambisce ad essere leader nella digitalizzazione del patrimonio librario in Europa e oltre. Già in Europeana – l’iniziativa congiunta delle biblioteche digitali europee – circa il 60% delle opere disponibili sono francesi. Sono ad oggi solo opere in pubblico dominio, ma l’ambizione era fin dal principio di non limitarsi a queste. E di farlo non in contrasto ma in collaborazione con gli aventi diritto.

Fermato Google

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2011

di Piero Attanasio

Il 22 marzo il giudice della Corte distrettuale di New York, Denny Chin, dopo una «camera di consi-glio» di circa 13 mesi, ha negato l’approvazione dell’Amended Settlement Agreement (Asa), la boz-za di accordo presentata da Google e dalle associazioni di editori e autori Usa contro cui erano state avanzate numerose obiezioni dalle associazioni editori europei, compresa l’Aie.

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