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Ediser

Quando l'Avatar va in fiera

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

Autori vari

In un panorama editoriale in cui cresce il numero, e la concorrenza, di fiere del libro, prolificano i festival e gli eventi legati al mondo del libro, ecco arrivare una nuova fiera, che sin dalla prima edizione si è fatta notare nell’ambiente per l’innovatività della formula proposta. Una fiera veramente diversa da tutte le altre. L’acronimo è SLBF, si è svolta in aprile in una singolare venue: Second Life. E ha grandi progetti per il futuro. La nostra inviata Pulke Pfeffer ne ha parlato con Selina Greene, anima e organizzatrice della SLBF, davanti a una tazza di caffè bollente al nuovissimo Cafè di Book Island. Per informazioni su Book Island: Sheena Dewan Vision, Vision Paperbacks and Fusion Press 101 Southwark Street, London SE1 0JF - UK tel. +44 (0) 207 928 5599 fax +44 (0) 207 928 8822 sheenadewan@visionpaperbacks.co.uk www.visionpaperbacks.co.uk http://slurl.com/secondlife/MediaWorld/177/198/36

Un'editoria di piccolo formato

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Giugno 2007

di Giovanni Peresson

La presenza dei tascabili – soprattutto in termini di assortimenti ampi, profondi e articolati – viene chiaramente percepito come un benefit da parte del cliente della libreria (Tab. 1). Nonostante le evoluzioni di questi ultimi anni tra le diverse tipologie e i vari format di librerie, il tascabile, e la possibilità di compiere la scelta d’acquisto all’interno di questa tipologia di assortimento, rappresenta il terzo-quarto motivo di ingresso in una libreria.

Al servizio del libro

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

Autori vari

Lo spaccato toscano si conclude con uno sguardo a due importanti attori dei servizi in ambito editoriale, le società Casalini Libri e Phasar.

Amiche della lettura

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Luisa Marquardt

Nel presentare la versione italiana delle Linee guida per le biblioteche scolastiche (AIB, 1995), avevo definito la biblioteca scolastica come una biblioteca con «due porte e due anime»: le prime la mettono in comunicazione con la didattica e con l’esterno, le seconde – promozione della lettura ed educazione alla ricerca – in continua relazione tra loro, ne costituiscono le funzioni base, rendendola viva e presente nella rete di relazioni nella comunità scolastica e in quella territoriale. La biblioteca scolastica è infatti da considerarsi una sorta di «intersezione», in cui è possibile rintracciare da una parte molti caratteri comuni a tutte le altre biblioteche, dall’altra l’appartenenza piena alla scuola di cui condivide finalità e obiettivi. Proprio questa sua responsabilità pedagogica rende ancora più evidente l’importanza della biblioteca scolastica nel processo di apprendimento, processo che vede la lettura e l’abilità di lettura come fattori imprescindibili.

Architetture per piccola libreria

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Giovanni Galla

Liberalibro è una piccola libreria indipendente collocata nel centro storico di Valdagno, cittadina di 26.000 abitanti nel nord vicentino, realizzata dalla società Galla & Bonturi-Librerie venete, partecipata a sua volta del Gruppo Galla 1880. Si tratta di una libreria generalista, con un assortimento medio di circa 7.000 titoli. Le sue caratteristiche offrono un esempio paradigmatico delle problematiche di insediamento dell’attività nel contesto delle città medio-piccole italiane, vuoi per il taglio dimensionale della superficie di vendita – circa 110 metri quadrati –, vuoi per le caratteristiche architettoniche dell’ambiente, situato in un vecchio edificio privo di grandi affacci su strada, ma con un considerevole sviluppo in profondità; vuoi, infine, per l’arredamento, che è stato sì realizzato su progetto specifico, ma utilizzando le stesse attrezzature messe a punto per le precedenti realizzazioni del Gruppo Galla 1880, modificando solamente materiali e colori, in sintonia con il progetto grafico specifico. Da questa breve premessa risulta evidente l’utilità per gli operatori di approfondire le tematiche «visuali» che la realizzazione di una libreria in questo tipo di ambiente comporta. Quella che seguirà sarà una sorta di visita virtuale che ci condurrà dall’ingresso, attraverso scaffali ed espositori, fino all’uscita. Prima, però, conviene sottolineare un aspetto fondamentale del «progetto libreria », vale a dire l’imprescindibile stretta connessione che deve legare tutti gli aspetti funzionali e di immagine: si va dalla scelta dell’insegna a quella delle attrezzature, dai colori all’immagine coordinata, dall’individuazione dei componenti impiantistici alla definizione del layout.

Digital generation 2.0

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Cristina Mussinelli

Sono stati pubblicati negli ultimi mesi i dati di diverse ricerche condotte a livello internazionale che descrivono le modalità con cui i giovani utilizzando le tecnologie digitali, e l’influenza che il loro uso esercita, modificando i loro rapporti con lo studio e l’apprendimento in generale. Secondo una recente indagine francese, se la popolazione degli internauti è il 52% del totale, si passa a più del 75% se si prendono in esame i giovani tra i 12 e i 24 anni. Negli Stati Uniti tra i 12 e i 17 anni è connesso l’87%, con un trend di crescita del 24% rispetto al 2000. Per i ragazzi nati tra il 1990 e il 1996 (oggi tra gli 11 e i 17 anni) Internet è sempre esistita, e quelli tra i 18 e i 24 l’hanno conosciuta durante la loro infanzia. Quando compiono i 21 anni, questi ragazzi in media hanno già speso 10.000 ore della loro vita giocando con i videogame, 200.000 usando la posta elettronica, 20.000 guardando la tv, 10.000 parlando al cellulare, e solo 5.000 leggendo (Fonte Bonamici et al., 2005).

Editore, archivi, digitale e museo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Redazione

Cosa vuol dire essere editore oggi? Se significa essere (anche) produttore di contenuti che possono avere la possibilità di venir distribuiti attraverso una molteplicità di supporti (e piattaforme tecnologiche), la Fratelli Alinari rappresenta un caso esemplare di questo percorso. Tanto che qualche anno fa avevamo pubblicato sul «GdL» («GdL», 10, 2003, pp. 44-47) un articolo che fin dal titolo, Spremere atomi per produrre bit, voleva mettere in evidenza l’evoluzione dell’azienda fiorentina: la valorizzazione di un archivio di lastre e di stampe fotografiche degli Archivi attraverso Alinari on line, Edizioni Alinari, ecc. Ora, accanto a questo percorso abbiamo l’apertura negli spazi delle Scuole Leopoldine, in piazza Santa Maria Novella a Firenze, del Museo Alinari della Fotografia (Mnaf) diretto da Monica Maffioli.

Essere lettori nel XXI secolo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Giovanni Peresson

La lettura è al centro dell’attenzione. Perché in Italia si leggono molti meno libri rispetto a quanto non avvenga in altri Paesi europei con analoghe caratteristiche e dimensioni, con ciò che ne consegue da un lato sulle capacità competitive della nostra industria editoriale e dei contenuti, e dall’altro sullo stesso sviluppo economico e sociale, oltre che culturale, del Paese, come ha mostrato lo studio commissionato dall’Aie a due economisti dell’Università di Bologna e Trento (presentato in occasione degli Stati generali dell’editoria del settembre scorso e non a caso più volte ripreso dai media). Se anche negli ultimi tempi l’annuale indagine Multiscopo dell’Istat ci sta dando qualche conforto, mostrando leggeri ma costanti indici di crescita della lettura nel nostro Paese – dal 38,3% del 2000 al 44,1% del 2006 («GdL», 3, 2007, pp. 25-28; Paesaggio italiano con lettori) –, i caratteri strutturali del nostro mercato della lettura non stanno invece subendo significativi cambiamenti.

Facoltà di stampa

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Redazione

Nello spaccato sul panorama editoriale toscano una voce importante è rappresentata dalle university press. Nate e sviluppatesi nella Regione che ha dato i natali ad alcune fra le più antiche università italiane, rappresentano una realtà consistente e innovativa.

La capitale decaduta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Sandro Pacioli

Una storia dell’editoria italiana che sia anche la sua geografia: anche a proposito della Toscana, questo assunto di Carlo Dionisotti, relativo alla letteratura italiana, si attaglia alla perfezione. Perché se la fotografia odierna dell’editoria e del mercato della lettura in Toscana è quella che riportiamo nella Tabella 1, essa è il risultato di un grande e profondo processo di trasformazione avvenuto tra anni Ottanta e Novanta del secolo scorso. Ed è, in estrema sintesi, la prova della perdita di un ruolo, quello di Firenze come una delle «capitali» (storiche) dell’editoria italiana, pre-unitaria prima, post-unitaria poi.

La via dell'eccellenza

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Maggio 2007

di Redazione

Quando si parla della Toscana in relazione al mercato del libro e della lettura, il pensiero corre immediatamente a un sistema di biblioteche che da tempo ha saputo organizzarsi in reti di eccellenza e si distingue per i livelli di qualità e servizio nel rapporto con i propri utenti. E poi a indici di lettura costantemente al di sopra della media nazionale. Frutto di politiche regionali attente e coordinate da parte dell’Ente locale. Tuttavia, come sembra emergere dalle opinioni raccolte nell’articolo Ricchi di cultura, arte e passione, c’è ancora molto da fare sul fronte delle strategie di crescita del mercato e delle case editrici. Ne abbiamo parlato con Claudio Martini, presidente della Regione Toscana e assessore alla cultura.

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