A vent’anni dalla Legge Ronchey, che introdusse la gestione privata dei servizi aggiuntivi nei musei italiani, i bookshop museali continuano a rappresentare una strada interessante per editori di settore e librai indipendenti. Dall’ampliamento della proposta alle sfide del digitale, i gestori dei bookshop si confrontano con la flessione dei consumi culturali e con logiche di mercato estranee al mondo librario tradizionale. Abbiamo indagato il mondo delle concessioni museali discutendone con Agave Barone, responsabile del Corraini MAMbo artbookshop (Museo d’Arte Moderna di Bologna), Fabio Ciccaglioni, direttore delle librerie del Gruppo Arion di Roma, Stefano Piantini, editore incaricato Skira e Laura Baini, responsabile dei bookshop museali per Electa.