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Mercato

La Libreria dei popoli

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Laura Novati

Nello splendido complesso di San Cristo (nome bizzarro, corruzione di sanguis Christi, probabilmente) sede dei padri saveriani di Brescia, ha sede la Libreria dei popoli, tenuta da padre Gianni Zampini, una corona candida intorno alla testa, viso sempre aperto e sorridente; veronese, ordinato sacerdote nel ’73 dopo aver studiato a Parma, si muove oggi sicuro tra scatoloni e scaffali, dopo esser stato a lungo missionario in Colombia. Data la vocazione dell’ordine, peraltro, tutti i padri che vivono qui provengono da esperienze in altri continenti, dal Brasile al Giappone, e ne conservano la libertà e la disponibilità che deriva dal quotidiano confronto con altri mondi e culture. La libreria non affaccia sulla strada, ma su un arioso chiostro interno al complesso e qui chiediamo a padre Gianni di parlarci del suo lavoro e di come è organizzata e che tipo di servizio la libreria

La tempesta perfetta

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Lorenza Biava

La distribuzione e l’ingrosso hanno fatto grossi progressi in termini di tempo di servizio e di affidabilità ma le sfide che si preparano all’orizzonte, tra vecchi problemi mai risolti, la crisi che da tre anni investe il settore editoriale e i cambiamenti dei canali di vendita tradizionali, rimangono comunque molto impegnative. L’intervista ad Alessandro Baldeschi, direttore generale di Messaggerie italiane, pubblicata sul «Giornale della libreria» di febbraio (G. Peresson, Cambiamenti distributivi, pp. 36-37) fornisce lo spunto per una riflessione a tutto tondo che coinvolge alcuni tra i maggiori distributori nazionali.

Raccontare il Bel Paese

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Laura Novati

Di recente ha curato un convegno dedicato ad Antonio Stoppani (1824-1891) e alla fortuna editoriale del Bel Paese, uscito a ridosso dell’Unità, nel 1875: questo libro di divulgazione scientifica a chi era dedicato e come si spiega la sua incredibile fortuna? Mi piacerebbe conoscerla, la chiave dello straordinario successo del Bel Paese, ma la storia di questo long-seller è ancora da fare. Pensi che, per quanto Stoppani sia un autore importante e originale, non esiste su di lui neanche una monografia, a parte una biografia agiografica del 1892, scritta dal nipote. Si deve ancora capire se si tratta di un successo «imposto» dall’adozione del libro nelle scuole statali. Non si sa neanche con certezza quante edizioni e ristampe abbia avuto. Il geografo Nangeroni le stimava in centocinquanta. Dalle nostre ricerche è stato possibile identificarne finora più di una cinquantina. Un recente convegno dal titolo Un bestseller per l’Italia unita, [Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano] è stato un inizio di ricerca più fondata e articolata. Il dato che più colpisce è comunque la tenuta editoriale del Bel Paese, una durata che non si riscontra di solito con opere di scienza popolare o di divulgazione scientifica, che per sua natura deve rinnovare i propri titoli.

Tra Est e Sud

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Sandro Pacioli

I percorsi, le strade i rapporti tra editoria cattolica e narrativa possono seguire percorsi anche molto diversi rispetto a quelli su cui la tavola rotonda che ha aperto questo Scenari & Trend si è focalizzata. Un esempio di queste altre opportunità di altri «percorsi» editoriali è la collana Mondi letterari di Jaca Book. Una casa editrice che nasce alla metà degli anni Sessanta a opera di alcuni universitari milanesi che si riconducono al movimento di Comunione e liberazione ma che pubblica accanto ai libri di don Giussani filosofi come Jacques Derrida (1968), Emmanuel Lévinas, Paul Ricoeur; teologi come Hans Urs von Balthasar; antropologi delle religioni come Mircea Eliade. E appunto narratori come Wole Soyinka (Nobel nel 1986), Pérez-Vitoria Silvia (premio Nonnino nel 2009). Mondi letterari ha visto nei mesi scorsi il suo rilancio (nuova veste grafica, una dozzina di titoli all’anno, alcune novità assolute, altri recuperi dal catalogo che in questi anni si è formato) con la prima edizione italiana di Ama la rivoluzione di Aleksandr Solženicyn. Accanto all’editore russo il serbo Bajac Vladislav con Hammam Balcania, il maggior scrittore keniota vivente Ngugi Wa Thiong’o con Sogni in tempo di guerra, i repechage dal catalogo precedente come nel caso di Ake. Gli anni dell’infanzia del nigeriano (premio Nobel nel 1986) Wole Soynka (pubblicato da Jaca fin dal 1979). Un rilancio perché Mondi letterari nasce a inizio degli anni Ottanta. È, ad esempio, in questa collana che vede la luce Vita e destino di Vasilij Grossman nel 1984 (ripubblicato da Adelphi nel 2008).

Un posto al Sole

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Lorenza Biava

Valorizzare il canale libreria con la vendita degli e-book. Un ossimoro? Non per il Sole 24 Ore che con l’iniziativa Ebook evolution, lanciata nel dicembre scorso, ha portato 120 e-book della propria biblioteca professionale in 120 librerie sparse per tutt’Italia con risultati interessanti per i librai ma anche per l’editore. Il meccanismo ricorda, volutamente, quello che governa la filiera del libro di carta: proprio come per i corrispettivi cartacei, gli e-book arrivano fisicamente in libreria sotto forma di coupon a ognuno dei quali corrisponde un libro digitale pre generato dalla piattaforma Edigita, cui il Sole 24 Ore si appoggia per questo progetto. Il libraio acquista i titoli di suo interesse(per questa prima fase di sperimentazione il totem fornito alle librerie comprendeva una selezione piuttosto diversificata di best seller dell’editore tra libri normativi, fiscali, di management e saggistica economica) e, nel caso, effettua le rese per i coupon invenduti.

Vendere più che comprare

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Aprile 2012

di Giovanni Peresson

Il settore del libro per ragazzi rappresenta probabilmente il segmento di maggior successo internazionale dell’editoria italiana. Meglio ancora: si conferma anche con i dati 2011 (relativi a case editrici che coprono il 72% della produzione di novità) quanto il settore si stia sempre più internazionalizzando. Nella vendita di diritti e nelle coedizioni (rilevate per la prima volta quest’anno): 1.108. Questo orientamento verso mercati stranieri trae origine da diversi fattori. Innanzitutto il mercato domestico non può essere il solo e unico bacino. Per quanto il mercato dei libri per ragazzi tra i 6 e i 17 anni rappresenti un mercato in crescita sia in termini di lettura (+17%) che di fatturato coprendo una fascia del 14% delle vendite nei canali trade, restano limiti evidenti. Innanzitutto il dato demografico: in Italia nel 1975 vi erano 14,5 milioni di under 20 e 9,6 milioni di over 60. Nel 2030 si stima che vi saranno 17,7 milioni di over 60 e 6,9 milioni di under 20. Poi gli indici di lettura e d’acquisto di libri per bambini, anche se in crescita, restano comunque nelle ultime posizioni tra i Paesi/mercati dell’UE5. Questa situazione ha spinto le case editrici di libri per bambini e ragazzi verso iniziative di coedizione e attività di licencing, joint venture, direttamente verso i mercati internazionali.

20 anni di storie

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2012

di Lorenza Biava

Il 2012 è un anno importante per Piemme e per il Battello a Vapore che festeggiano insieme i primi vent’anni di storia della collana. In questi anni molte cose sono cambiate ma l’impegno costante nella promozione della lettura attraverso le scuole e nella costruzione di un catalogo di qualità non sono tra queste. Tra i meriti della collana – come ci spiega in quest’intervista Alice Fornasetti, senior editor della collana – soprattutto la capacità di scoprire e dare spazio, accanto ai più importanti nomi del panorama internazionale della letteratura per ragazzi, una nuova generazione di scrittori capaci di parlare con loro e con storie attuali.

A tutto ZOO

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2012

di Lorenza Biava

Nata undici anni fa a Reggio Emilia, ZOOlibri ha fatto delle pubblicazioni di qualità e della vendita di diritti la propria forza. La casa editrice – come ci spiega Corrado Rabitti in questa intervista – focalizzata sulla produzione di libri per ragazzi è oggi una delle realtà editoriali indipendenti europee più attive sia per l’acquisto di diritti che nella vendita dei propri titoli all’estero.

Cartonati ma non solo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2012

di Ester Draghi

Il gruppo Edicart è presente sul mercato da oltre 25 anni ed è una delle realtà editoriali pioniere nella produzione di libri dedicati ai personaggi dei cartoni animati che negli anni ha stretto alcuni tra i più importanti accordi di licensing del settore. Dal 1986 ad oggi, Edicart infatti si è mantenuta fedele alla propria politica editoriale che all’acquisizione di nuovi marchi editoriali unisce la ricerca di partnership con operatori specializzati anche sul mercato estero. A ciò si affianca la diversificazione dei canali di vendita che ha permesso alla casa editrice di Legnano di essere presente in tutti i principali ambiti della distribuzione del libro per bambini – dalla libreria alla cartolerie, dalla grande distribuzione ai canali alternativi. Di questo e molto altro parliamo con Luigi Cagnola.

Galassia ragazzi

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2012

di Lorenza Biava e Elena Vergine

Facile dire editoria per ragazzi ma che cosa significa? Non c’è forse un altro segmento del mercato editoriale altrettanto complesso e variegato. Non solo per quanto riguarda i prodotti (si passa dai cartonati ai libri gioco ai libri attività) ma anche per quanto riguarda le fasce d’età e i segmenti di produzione, fino ad arrivare ai canali di vendita (i libri per ragazzi si vendono in edicola, in cartoleria, al supermercato in libreria e così via). Negli ultimi anni la varietà dei generi e degli argomenti è stata sviluppata capillarmente dagli editori soprattutto perché quello dei ragazzi è considerato un mercato non solo solido, ma per certi settori addirittura in crescita. A contribuire a questa situazione è anzitutto il fatto che la propensione da parte dei genitori all’acquisto di libri per i propri figli è negli anni costantemente cresciuta. Il merito è sia del livello di scolarizzazione dei genitori mediamente più alto che li spinge ad investire con maggiore facilità in oggetti culturali, percepiti come utili alla formazione relazionale e cognitiva dei figli, sia delle campagne di promozione della lettura sviluppate nell’ambito del progetto Nati per leggere che, dal 1999, promuove la lettura ad alta voce per i bambini compresi tra i 6 mesi e i 6 anni.

L'avventura Geronimo

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2012

di Elena Vergine

Nel complesso universo dell’editoria per ragazzi ci sono storie che si distinguono per la loro capacità di uscire fuori dalle pagine dei libri e diventare fenomeni ad ampio spettro, capaci di adattarsi perfettamente a media la cui natura può essere anche molto lontana da quella della carta stampata. La realtà di Atlantyca nasce proprio per occuparsi e curare a 360 gradi di questi casi articolati a diversi livelli. Claudia Mazzucco, Ceo di Atlantyca Entertainment, ci racconta l’esperienza di Geronimo Stilton e come i prodotti transmediali hanno cambiato e stanno cambiando i bambini e i ragazzi di oggi.

Less is more

rivista: Giornale della Libreria

fascicolo: Marzo 2012

di Elisa Molinari

La libreria londinese Woolfson & Tay ha aperto nel settembre 2010 con l’idea di creare un polo culturale e creativo riferito specialmente ai bisogni del proprio quartiere. In poco tempo «The Bookseller» l’ha inserita nella lista delle librerie indipendenti più interessanti del Regno Unito ed è stata pure inclusa nella lista dei 50 negozi migliori di Londra del 2012, per la sua capacità di offrire al cliente un servizio del tutto particolare. «Volevamo offrire un’esperienza di acquisto unica ai nostri clienti e mostrare loro una vasta gamma di autori e di voci che altrimenti non avrebbero avuto modo di incontrare», raccontano dalla libreria. «Dall’apertura ci siamo contraddistinti nell’area SE1 di Londra come destinazione culturale e ci proponiamo di fornire una scelta dinamica di libri, mostre, eventi e offerte. Siamo molto presenti sul Web, con una media di 500 visitatori unici giornalieri. I social si sono rivelati uno strumento impagabile in termini di marketing e promozione dei nostri eventi ma anche per suscitare l’interesse nel negozio in generale. Questi mezzi ci permettono di stare in contatto e capire le esigenze dei nostri clienti regolari, di creare una community intorno alla libreria e anche di raggiungere persone e gruppi che potrebbero altrimenti non conoscerci. I social, inoltre, servono a dare una dimensione più umana e a dare un volto a Woolfson & Tay».

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