Quando parliamo di editoria universitaria ci troviamo di fronte a due universi paralleli, sia pure con alcuni punti di contatto: quello della produzione per la ricerca (monografie e riviste) e quello della produzione di manualistica.
Questi due segmenti hanno alcuni tratti in comune ma anche molte differenze sostanziali che si riverberano sull’offerta digitale. Ciò che condividono è il cambio di paradigma che ha investito il mondo universitario: la trasformazione della comunicazione accademica, della lettura e dello studio, che tendono sempre più a spostarsi e completarsi in rete. Qui, per la spinta della tecnologia, anche il testo si modifica: diventa interattivo, acquisisce possibilità di aggiornamenti rapidi e continui, comporta nuove modalità di utilizzo. Tra l’altro, in questo scenario, gli editori sono costretti a confrontarsi con attori nuovi, innanzitutto tecnologici, che assumono un ruolo nella filiera editoriale, modificandone le regole.