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Editori

Gruppo Mondadori, ricavi in lieve crescita per il primo semestre del 2025. Porro: «Guardiamo con fiducia alla seconda parte dell'anno»

di Redazione notizia del 31 luglio 2025

Il consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editori S.p.A., riunitosi oggi 31 luglio 2025 sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2025. I ricavi netti consolidati del Gruppo Mondadori hanno raggiunto i 389,5 milioni di euro, evidenziando una lieve crescita dello 0,6% rispetto ai 387,2 milioni del primo semestre 2024. Se si esclude però l’effetto del consolidamento di alcune società entrate a far parte del gruppo, tra cui Star Shop Distribuzione, Chelsea Green Publishing e Fatto in Casa da Benedetta, i ricavi risultano in lieve calo (-0,8%).

«I risultati che abbiamo conseguito nel primo semestre dell’anno sono in linea con le aspettative e confermano le nostre previsioni» ha dichiarato Antonio Porro, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Mondadori. «Questi dati riflettono la generale debolezza registrata e attesa nel mercato del libro trade in Italia, anche per effetto della pubblicazione nel periodo, da parte di tutti gli editori, di un minor numero di novità di successo rispetto ai primi sei mesi del 2024» ha sottolineato Porro. «Guardiamo ora con fiducia alla seconda parte dell’esercizio, nella quale confermiamo l’aspettativa di un progressivo miglioramento dello scenario, già reso evidente dal trend di mercato registrato nelle quattro settimane di luglio con una crescita di quasi due punti percentuali rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, una crescita trainata dalla performance delle case editrici del gruppo» ha concluso.

L’EBITDA Adjusted si è attestato a 40,5 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 40,9 milioni del primo semestre 2024, mentre l’EBITDA reported è sceso lievemente a 39,2 milioni di euro.
L’EBIT del gruppo, positivo per 8 milioni di euro, ha mostrato una flessione di 4,7 milioni di euro rispetto al pari periodo dell’esercizio 2024, anche riconducibile ai maggiori ammortamenti per 1,5 milioni di euro complessivi contabilizzati nel periodo in esame e concentrati in particolare nell’area Libri Trade e nell’area Corporate. Neutralizzando le componenti straordinarie e gli ammortamenti derivanti dall’allocazione del prezzo delle società acquisite negli ultimi cinque anni, l’EBIT rettificato del primo semestre del 2025 si attesterebbe a 13,6 milioni di euro rispetto ai 15,4 milioni di euro del pari periodo del 2024.
Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 4,1 milioni di euro, in contrazione di circa 5 milioni di euro rispetto ai 9,4 milioni di euro del 30 giugno 2024: alla flessione del risultato operativo si aggiunge infatti un incremento di 0,6 milioni di euro degli oneri finanziari. Al contrario, si segnala un maggiore contributo per circa 0,2 milioni di euro del risultato delle società partecipate.
Il risultato netto, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 3,5 milioni di euro, in flessione di 3,6 milioni di euro rispetto ai 7,1 milioni di euro del primo semestre del 2024.

Per quel che riguarda i ricavi della divisione Libri Trade, essi si attestano a 180 milioni di euro, in calo del 4,5% rispetto al primo semestre 2024L’EBITDA Adjusted del segmento scende a 20,7 milioni di euro, con una contrazione di circa 7 milioni dovuta sia al calo dei ricavi editoriali sia alla mancata ripetizione di alcune operazioni commerciali positive svolte nel 2024.
Questo nel contesto di un mercato del libro trade che ha mostrato
 una contrazione del 5% a valore nei primi sei mesi del 2025, a causa di fattori esterni come la sostituzione della 18app con le Carte della Cultura e del Merito, che ha impattato negativamente fino al mese di aprile, e una riduzione del numero di novità editoriali di successo pubblicate dagli editori.

Il segmento dell’editoria scolastica continua a mostrare dinamiche stagionali, con la maggior parte delle vendite concentrate nella seconda metà dell’anno, in corrispondenza della campagna adozionale. Nella prima metà del 2025, il comparto ha registrato ricavi in crescita del 14,2%, pari a 69,8 milioni di euro. L’EBITDA Adjusted dell’area Libri Education si è attestato a 7,3 milioni, in netto miglioramento rispetto ai 1,9 milioni del primo semestre 2024.

Nonostante una generale flessione del mercato del libro, l’area Retail ha mantenuto una crescita modesta (+0,5% in sell-out a valore), attestandosi a una quota di mercato del 13,4% sull’intero canale, quasi al 20% nel solo canale fisico.
L’area Retail ha riportato ricavi per 93,4 milioni, con un incremento del 2,1% rispetto al primo semestre del 2024. A livello organico (escludendo i ricavi di Star Shop Retail), i ricavi risultano in crescita dell’1,2%; l’incremento sarebbe stato ancora più importante, e pari al 2,9%, senza l’impatto negativo – circa 1,5 milioni di euro nel primo semestre del 2025 – derivante dalla chiusura temporanea, per rinnovamento, della libreria Rizzoli Milano, riaperta al pubblico nel maggio scorso.
In dettaglio, i ricavi delle librerie dirette sono cresciuti del 5,3%, mentre le librerie in franchising hanno registrato una crescita del 2,7%. Nel canale online, invece, si è registrata una contrazione del 21,1% a causa del passaggio alla nuova piattaforma omnicanale.
L’EBITDA Adjusted del segmento Retail ammonta a 5,4 milioni di euro, in lieve crescita rispetto al primo semestre 2024.

Per la seconda metà dell’anno si attende un’evoluzione positiva del mercato del libro, accompagnata da un miglioramento più deciso della relativa performance del gruppo.

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