Lo spostamento che tra 2008 e 2010 ha portato le librerie di catena a sorpassare quelle a conduzione familiare e indipendenti – rispettivamente dal 36% al 40% e dal 43% al 38% (G. Peresson, La perdita di un primato, «GdL», 1, gennaio 2011, pp. 28-29) è (anche) riconducibile alla crescita che in questi ultimi anni ha avuto la formula del franchising.