James Daunt, prima di diventare il managing director di Waterstone che abbiamo incontrato nelle pagine precedenti, era un semplice librario. Lavorava per JP Morgan a New York negli anni Ottanta, quando decise di cambiare vita e tornare nel nativo Regno Unito per seguire le passioni di sempre, la lettura e i viaggi. Nasce così nel 1990 la prima Daunt Books, libreria specializzata in viaggi che suddivide l’assortimento non per genere ma per Paese, offrendo guide ma anche titoli di saggistica e narrativa. Daunt Books conta oggi sei sedi, la più suggestiva, che occupa regolarmente uno dei dieci posti nelle classifiche delle librerie più belle al mondo, è quella di Marylebone. In un anno in cui nel Regno Unito 67 librerie indipendenti hanno chiuso e solo 26 sono state aperte, il risultato di Daunt è confortante. Gli ingredienti del successo? Personale specializzato e preparato, e particolare attenzione alle vetrine che mettono in mostra solo uno o due titoli insieme a diverse recensioni. Con questo sistema, un titolo vende anche 40-60 copie in un giorno nel singolo punto vendita. Abbiamo parlato con Brett Wolstencroft, manager della catena, per saperne di più.