Sarà presentato domani, mercoledì 15 ottobre, dalle 11.30 alle 12.30 nello Spazio Incontri dello stand collettivo italiano (Halle 5.0, A19), il
Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2025, a cura dell’Ufficio Studi dell’
Associazione Italiana Editori.
Come scrive Innocenzo Cipolletta, presidente AIE, nell’introduzione al volume, «il 2024 non è stato un anno positivo per l’editoria italiana». Dopo una fase di crescita consolidata nel post-pandemia, il settore sta affrontando una stagione di rallentamento: «Si è chiuso il ciclo avviato nel biennio 2018-2019 e si è aperta una stagione diversa, caratterizzata da segnali di fragilità». Eppure, osserva Cipolletta, la solidità complessiva del mercato e la capacità degli editori di rinnovarsi «continuano a dimostrare la vitalità di un’industria che, anche nei momenti di difficoltà, sa adattarsi e innovare».
Tra i temi centrali del Rapporto 2025 c’è l’internazionalizzazione, che rappresenta oggi una delle principali leve di sviluppo per il comparto. «Nel 2024, anno in cui l’Italia è stata Ospite d’Onore alla Frankfurter Buchmesse – scrive Cipolletta – si sono registrati risultati positivi sul fronte dell’export editoriale, con un +8% nella vendita di diritti e un +10% nelle coedizioni. È la conferma della validità di una strategia che va perseguita con continuità e visione di lungo periodo».
Un risultato che trova conferma nei dati raccolti dall’Ufficio Studi AIE e che mostra gli effetti concreti dell’esperienza di Italia Ospite d’Onore 2024, proseguita nel 2025 con la partecipazione del nostro Paese a fiere e saloni internazionali da Taipei a Lima, da Salonicco a Guadalajara.
L’internazionalizzazione, osserva ancora Cipolletta, resta però una sfida di sistema: «Perché sia davvero efficace, occorre rafforzare gli strumenti a disposizione delle imprese: più risorse pubbliche per la traduzione degli autori italiani, programmi organici di promozione all’estero e una maggiore presenza nei mercati anglofoni e ispanofoni».
Il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2025 si conferma così la pubblicazione di riferimento per comprendere l’evoluzione dell’industria editoriale italiana: dalla produzione alla lettura, dai comportamenti d’acquisto ai generi, fino alla mappatura dei principali mercati del libro nel mondo e ai flussi di traduzioni e diritti.
Anche quest’anno il volume è stato realizzato in collaborazione con
Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, che ne cura l’edizione digitale in
PDF e
EPUB, leggibili e navigabili attraverso tecnologie assistive per persone con disabilità visive.
La presentazione di domani rientra tra gli
appuntamenti AIE alla Frankfurter Buchmesse 2025, insieme a incontri dedicati alla libertà d’espressione, all’accessibilità e al mercato internazionale. Il programma completo è disponibile
qui.
In fiera viene distribuito anche il
numero di ottobre del Giornale della Libreria, che anticipa alcuni dati del
Rapporto e approfondisce i temi al centro della stagione editoriale in corso: dal rallentamento del mercato alle prospettive di export e internazionalizzazione, dai nuovi corsi della narrativa contemporanea ai suggerimenti del team della Buchmesse.