In occasione del Festival du livre de Paris, dove l’Italia è stata Paese Ospite d’Onore in aprile, GFK ha reso noti i dati del mercato editoriale francese relativi al primo trimestre di quest’anno e ai soli canali trade.
Gli editori francesi che operano in questi canali hanno fatto registrare vendite per 854 milioni di euro. Rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente significa un +1%, ed un segno ancor più positivo rispetto al 2019: +19% a valore. A copie, invece, abbiamo un calo del 3% rispetto al primo trimestre del 2022, corrispondente a 71 milioni di copie vendute in meno. Resta comunque confermato l’andamento positivo rispetto ai livelli di pre-pandemia, con un incremento nelle copie vendute del +10% rispetto al 2019.
Il genere che più ha visto crescere la sua quota di mercato è la narrativa, che fa segnare un +3% in valore rispetto al corrispondente periodo del 2022. Nel primo trimestre del 2023, in Francia, più di un libro acquistato su quattro è un libro di narrativa. Una crescita generale dove il romanzo raggiunge il +7% a copie (toccando i 15,8 milioni di venduto), le raccolte di poesia il +8% (725 mila copie) e la letteratura straniera in versione originale 280 mila copie e +25% a valore rispetto al 2022.
La spinta viene interpretata da GFK come un effetto del fenomeno BookTok, che ha portato nelle prime posizioni la saga Les annees glorieuses di Pierre Lemaitre e Never again e Forever della scrittrice Colleen Hoover, portata in cima alle classifiche anche in Italia da TikTok.
In crescita anche le guide di viaggio: +26% a valore e +29% a copie, sempre rispetto allo stesso periodo del 2022. Il segmento rimane ancora al di sotto dei valori pre-pandemia, ma è comunque significativo il segnale di ripresa. Lo stesso vale per i libri dedicati all’arte con un aumento dell’8% a valore e 12% a copie.
All’interno di un complessivo aumento delle vendite assistiamo nel primo trimestre dell’anno a un rallentamento di uno dei generi di riferimento del mercato francese: i fumetti. Dopo un lungo periodo di crescita iniziato nel 2016, e dopo aver raggiunto i due migliori risultati nel 2021 e 2022, il settore fa segnare nel primo trimestre dell’anno un -6% a valore e del -12% a copie.
Sono soprattutto i manga a calare, scendono sotto i 10 milione di copie vendute con un -18% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Un dato da leggere con cautela perché potrebbe essere stato influenzato dalle politiche di lancio delle case editrici francesi.
Laureato in Beni Culturali all’Università IULM di Milano con una tesi in economia della cultura. La mia passione per i libri mi ha portato ad indagare il mondo dell’editoria con particolare attenzione al suo mercato.
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