I social network scalano la classifica dei media che più influenzano la popolazione italiana nell’acquisto dei libri: dichiara di aver scelto almeno un titolo da comprare negli ultimi dodici mesi sulla base dei suggerimenti di booktoker e bookinfluencer o altri contenuti sui social il 20% delle persone tra i 15 e i 74 anni. Meglio fa solo la televisione, con il 24%. A seguire i podcast (15%), la radio (15%) e quindi giornali e inserti culturali (13%).
I dati completi su come i media influenzano le scelte di lettori e acquirenti saranno presentati il 6 dicembre a Roma, all’interno del programma professionale di Più libri più liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria organizzata dall’Associazione Italiana Editori, dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola dell’EUR, durante l’incontro La forma del libro: booksthetic, collezionismo e nuove comunità di lettura, in Sala Aldus alle 15.30. Intervengono: Loredana Baldinucci (Il Castoro OFF), Mario Bonaldi (Blackie Edizioni), Vincenzo Campo (Edizioni Henry Beyle). Modera Elisa Buletti (Giornale della Libreria).
Nello stesso giorno altri due incontri saranno dedicati all’editoria turistica e ai nuovi generi del romanzo. Gli editori che stanno reinventando il libro di viaggio si tiene alle 13.30 in Sala Aldus, intervengono Vittorio Anastasia (Ediciclo), Pietro Biancardi (The Passenger/Iperborea), Mauro Morellini (Morellini editore), Giulio Perrone (Perrone editore). Modera Samuele Cafasso (Giornale della Libreria).
A seguire, ore 14.30 in Sala Aldus, È l'ora dei romanzi di de-formazione?: un'occasione per osservare la narrativa che cambia pelle nell’era delle traiettorie spezzate e delle identità mutevoli. Intervengono Eugenia Dubini (NN Editore), Tiziana Triana (Fandango Libri), Tiziano Cancelli (Mercurio Books). Modera Alessandra Rotondo (Giornale della Libreria).