Secondo l’ultimo rapporto Istat sull’integrazione scolastica degli alunni con disabilità nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, negli istituti scolastici italiani la tecnologia è, come è prevedibile, ancora troppo poco diffusa e gli strumenti multimediali per la didattica speciale sono scarsamente utilizzati.
Se la causa è da ricercarsi anche nei tagli alla scuola e al personale dedicato alla didattica delle ultime finanziarie, dal rapporto emerge la preoccupante situazione che vede nel nostro Paese più di un quarto delle scuole primarie e secondarie di primo grado prive di postazioni informatiche con periferiche hardware speciali e software specifici per la didattica per gli alunni con diverse tipologie di disabilità.
Le carenze più elevate si registrano nel Mezzogiorno, mentre nel Centro Italia si rilevano le percentuali più basse. In particolare, con l’82,9%, sono le scuole primarie dell’Emilia-Romagna le strutture maggiormente dotate di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli studenti disabili, insieme alle scuole secondarie di primo grado della Liguria (83,1% delle scuole).
La maglia nera tocca invece alle scuole primarie della Basilicata e a quelle secondarie di primo grado che, rispettivamente con il 59,4% e il 71%, sono gli istituti italiani meno dotati di postazioni informatiche & co.